+ All Categories
Home > Documents > Zaeffiro n.1-2011

Zaeffiro n.1-2011

Date post: 24-Mar-2016
Category:
Upload: tornago-grafica
View: 222 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
Description:
Zæffiro è la rivista pocket che si vorrebbe trovare nei luoghi di passaggio, facile da sorreggere e densa di foto da ammirare. Zæffiro, con il suo nome leggero ed esotico, è il primo free press edito in Valle d'Aosta, distribuito anche in Piemonte e Lombardia.
Popular Tags:
64
Anno I - n. 1 . marzo 2011 bimestrale CENT’ANNI DI TRUSSARDI FIRENZE zaeffiro.com INTERVISTA CITTà Rivista registrata al Tribunale di Aosta - n. 06 - 2010 - autorizzato il 9 dicembre 2010 SHOOTING Techno Ski Romantic winter Rouge et Noir I Kymera FREE PRESS Nude attitude MAKE UP Graphic Design Worlds MILANO MAGAZINE DI ARTE, BELLEZZA E D IMMAGINE IN VALLE D' AOSTA
Transcript
Page 1: Zaeffiro n.1-2011

Anno I - n. 1 . marzo 2011bimestrale

8½cent’anni

di trussardifirenze

zaeffiro.com

intervista

città

Rivist

a reg

istra

ta al

Tribu

nale

di Ao

sta - n

. 06 -

2010

- auto

rizza

to il 9

dice

mbre

2010

shooting

Techno Skiromanticwinterrougeet noir

I Kymera

FREEPRESS

Nudeattitude

make up

GraphicDesignWorlds

milano

magazine di arte,bellezza ed immaginein valle d'aosta

Page 2: Zaeffiro n.1-2011

2 3

>>nonsempremimetizzarsiconviene.

Comunicazionevisivaal serviziodelle aziende

Tornago Grafica di Tornago StefanoVia Professor A. Ferré, 33 - 11027 Saint-Vincent - Valle d’Aosta - fisso +39 0166.690.660 - mobile +39 339.749.4709

skype tornagografica - [email protected] - tornagografica.it

PROGETTAZIONEGRAFICA

COmuNICAZIONEGRAFICAEDITORIALE WEB DESIGN VECTOR

NEW!

Page 3: Zaeffiro n.1-2011

2 3

Comunicazionevisivaal serviziodelle aziende

édito

l vento dell’ispirazione corre dove vuole e a noi, che contiamo sul nostro personale Zæffiro, ispira riempirci gli occhi di immagini spettacolari e la mente di occasioni ghiotte. Ci piacciono le ville ben tenute e le mostre che ospitano. Ci piac-ciono i ragazzi che si mettono in gioco davanti alle telecamere per dimostrare la propria bravura nella musica. Ci piacciono le iniziative originali e di solidarietà.Ci piace anche molto quando riceviamo notizia

di artisti in cerca di notorietà, scrittori o creatori di novità interes-santi. Le prime email stanno arrivando a [email protected]. Continuate a scriverci.Intanto vi proponiamo immagini da sogno e curiosità dal mondo dell’arte e della moda, fra tradizione e innovazione, artigianato e design, benessere e bellezza. Seguiteci. Totally free

“Il potere della bellezza.Il drammaturgo e poeta William Shakespeare (1564*-1616) disse:

“la bellezza da sola persuade gli occhi degli uominisenza aver bisogno d’avvocati.”.

*anno del battesimo, la data di nascita non è documentata

Page 4: Zaeffiro n.1-2011

via Martinet, 4 - 11100 Aostamobile +39 334.34.70.668

[email protected] | www.zaeffiro.com

elena Meynetdirettore responsabile

[email protected]

silvia Molonatodirettore editoriale

[email protected]

hanno collaborato a questo numero

Angelo Musumarra, Debora Ferrari,Elisabetta Signetto, Enrico Zoi,

Nathalie Dorigato, Roberto Belluco,iltrillodeldiavolo.it e 12vda.eu,

andrea Piovanoconcessionario pubblicità

valle d’aosta e piemonte

[email protected]. +39 333.768.2112

stefano Piavani - aBcdesign99concessionario pubblicità lombardia

[email protected]. +39 347.552.5520

deborah Brulardcomunicazione e immagine

[email protected]

stefano tornago - tornago graficaprogetto e redazione grafica

[email protected] | tornagografica.it

© Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione totaleo anche parziale di articoli e immagini,

salvo accordi specifici con l’editore.

Anno I - n. 1 . marzo 2011 . bimestraleRivista registrata al Tribunale di Aosta - n. 06 - 2010

autorizzato il 9 dicembre 2010

Distribuito a mezzi propri.Stampa Tipolitografia Clarense

viale Marco Polo, 49/51 - 25030 Coccaglio (BS)

magazine di arte, bellezzaed immagine in valle d'aosta

Page 5: Zaeffiro n.1-2011

in copertina:fotografia Alessandro Vaudagna

assistente Marco Leonardimake up e hair Pika Make up styling Valentina Vocisano

modella Hebe - Kai Kann

28

54

40

48

sommarioin primo piano

édito 3 - cogne 6 - monte bianco 14segreti svelati - imparare dal passato 29 firenze 32 - milano 35 - torino 36varese 38 - vercelli 39il legno è di casa 44 - valle d’aosta 46il segreto sta nell’armadio 58lisetta & kamillo 60bollicine 62 - lunario 63

9

24

16

Page 6: Zaeffiro n.1-2011

6

Piccolo angolodi paradiso

Deborah Brulard

... ad un soffio dal cielo,una realtà che lascia

senza fiato

cogne

Ad oltre 1500 metri di altitudine, immersa nella natura più pura, Cogne è una realtà turistica pre-

ziosa, conosciuta ed apprezzata soprattut-to per la vasta gamma di possibilità relax che in essa si possono trovare, scoprire, sperimentare… fino quasi ad arrivare ad amare.Adagiata in un piccolo cuore verde, alle porte del villaggio si apre una finestra su quello che è concretamente questa ridente cittadina alpina.Il centro abitativo abbracciato da palestre di rocce, crepacci ed alture, si adagia in un fondo valle, a margine di un insolito

(vista l’altitudine a cui si sviluppa il paese) prato, il celebre Prato di Sant’Orso, loca-tion green, teatro in tutte le stagioni, di ini-ziative sia sportive che turistiche. Naturalità e purezza sono elementi che a Cogne si respirano nell’aria.Le cartoline che si carpiscono da lassù sono immagini quasi d’altri tempi… una ridente architettura tipica fatta di legno, pietra vista, balconi in fiore con paioli in ghisa come nicchie per gerani, primule e stelle alpine, pavé nel borgo e strade ster-rate nelle frazioni più alte, fanno di Cogne una realtà vicina all’Eden.Amata ed apprezzata, Cogne è, ma non

fotografia Stefano Venturini

Page 7: Zaeffiro n.1-2011

6 7

solo, turismo al completo. Lo shopping e le esigenze di prima necessità sono total-mente ricoperte. Sul territorio sono presenti infatti un servizio di Banca, Posta, Farmacia, vi sono nume-rose rivendite di prodotti alimentari e tipici, per non dimenticare il turismo enogastrono-mico, negozi di abbigliamento sportivo e casual, profumeria ed estetica.Un’oasi incontaminata, come recita il sito web a lei dedicata, che fa di Cogne meta per le vacanze, seppur abitata tutto l’anno, sia estive che invernali.Molto apprezzato ed in forte sviluppo negli ultimi anni, tutta una serie di servizi legati

al benessere… sia fisico che psicologico...numerosi Alberghi, e centri benessere, al loro interno propongono servizi rigenerativi e di relax.Per “staccare la spina” e ricomporsi, piscine con acque curative, oli essenziali, massaggi ad hoc, sono all’ordine del giorno, uniti poi a passeggiate all’aria aperta, sport guidati, scii ed alpinismo, che a seconda della stagione, completano l’offerta.Per tutte le curiosità e gli indirizzi utili è facilmente consultabile ed aggiornato il sito web dedicato al paese di Cogne all’in-dirizzo www.cogneturismo.it

Page 8: Zaeffiro n.1-2011

argomento pagina

8

fotografia Alessandro Vaudagnaassistente Marco Leonardimake up e hair Pika Make upstyling Valentina Vocisanomodella Hebe - Kai Kann

Techno Ski Una giornata sulla neve,

sui 1500 metri e oltre a Cogne, in valle d’aosta.

Giusta protezione sulla pellee alta tecnologia per le attrezzature,

velocità in discesa e coccole in centro benessere

Page 9: Zaeffiro n.1-2011

argomento paginashooting

8 9

Page 10: Zaeffiro n.1-2011

techno ski

10

Page 11: Zaeffiro n.1-2011

techno ski

10 11

Page 12: Zaeffiro n.1-2011

12

techno ski

Page 13: Zaeffiro n.1-2011

12 13

ringraziamento speciale

Filippo Gerardwww.cognevacanze.com

Page 14: Zaeffiro n.1-2011

14

E ssere una montagna alta quattro-mila metri e più non è da tutti, soprattutto se il candore delle

nevi corrisponde al fascino di chi abita le sue pendici. Il Monte Bianco è così: bello e basta, ricco quanto mai di romanticismo, voglia di superarsi, incanto totale.Courmayeur, la città del Monte Bianco, si presenta con salite e discese che fanno venir voglia di scivolare sulle sue piste, ma attira anche una fitta rete di artisti e vacanzieri che qui, nell’aria tersa e fra i boschi incan-tati, trovano tranquillità e negozi alla moda. Una leggenda racconta che proprio nel bosco del Peuterey si nascondano alcune delle ultime famiglie di gnomi, custodi dei segreti della montagna.In bella mostra, invece, sui 3.462 metri di

quota della spettacolare Punta Helbronner, troviamo la Mostra permanente dei cristalli del Monte Bianco. Si arriva con la funivia, che divora in venti minuti i duemila metri di dislivello dal fondovalle. Il Gruppo valdo-stano Les Amis de Berrio, amici “per le pie-tre”, hanno scelto 150 minerali, scegliendo tra le varietà più particolari di quarzi di rocca, morioni ialini e fumé trovati nel mas-siccio del Monte Bianco. Pietre e fotografie in mostra fanno da contraltare allo spetta-colo che incanta sempre: dalla “terrazza dei ghiacciai” si può infatti affondare lo sguardo sulla vista totale del massiccio, dai 4807 metri del Monte Bianco fino al Dente del Gigante, con tutte le sfumature dei suoi seracchi e delle torri granitiche.www.courmayeur.it

Sua Maestà,il Monte Bianco

Page 15: Zaeffiro n.1-2011

14 15

monte biancoPrezioso granito per la montagna più alta d’Europa

Una mostra permanente di mineraliinvita alle meraviglie dei “quattromila”

fotografia Massimo Martiniinalto.org

Page 16: Zaeffiro n.1-2011

shooting

16

Romantic Winterin Courmayeur

Nel bosco sopra Courmayeur, quando la neve ancoraattutisce i suoni, abitano creature misteriose.

Dame bionde con ricci ribelli, fascinose lupe dai denti aguzzie renne splendide, forse principesse incantate

fotografia Adolfo Valentemake up e hair Pika Make upstyling Francesca Gambinomodel Diana Mazalska

Page 17: Zaeffiro n.1-2011

16 17

abito tulipano Traffic

maglia paillettes e cintura pitonata P.a.r.O.S.H.

Page 18: Zaeffiro n.1-2011

18

romantic winter

Page 19: Zaeffiro n.1-2011

18 19

abito extra-long ricamato MaNOUSHcoprispalle in volpe P.a.r.O.S.H.

Page 20: Zaeffiro n.1-2011

20

romantic winter

ringraziamento speciale

Gabriele Sanlorenzowww.nataleinrenna.com

Page 21: Zaeffiro n.1-2011

20 21

collo in pelliccia P.a.r.O.S.H.blusa MaUrO GrifONi

gonna traforata in pelle MaNOUSHcintura pitonata STEfaNELfrancesine caLZEDONia

Page 22: Zaeffiro n.1-2011

22

romantic winter

camicia con applicazioni metalliche

e cardigan ricamato MaNOUSHshorts MaUrO GrifONicintura P.a.r.O.S.H

Page 23: Zaeffiro n.1-2011

22 23

romantic winter

giacca e pantaloni MaUrO GrifONigilet con fiori applicati P.a.r.O.S.H.

TOP SWEET MaTiLDa

Page 24: Zaeffiro n.1-2011

Nude attitudeTutte le donne hanno un sogno segreto: alzarsi al mattino ed essere bellissime anche senza trucco.Solo poche fortunate però posseggono questo dono di natura! La maggior parte è destinata a ricorrere al make up.

La parola d'ordine è nude attitude, per avere un aspetto luminoso fresco e naturale a prova di seduzione.I 3 obbiettivi da raggiungere per un nude make up perfetto sono: pelle setola, labbra golose, ciglia lunghissime.

fotografia alessandro Vaudagna make up e hair Pika Make up

makeup

24

Page 25: Zaeffiro n.1-2011

Nude attitude

makeupScopri passo dopo passo come realizzare questo make up senza difetti.Vuoi una pelle bella e luminosa? Inizia ad averne cura! Detersione e idratazione devono diventare gesti quotidiani e non sporadici trattamenti. Al mattino quindi applicare la crema idra-tante e, se si vuole ravvivare un incarnato spento nebulizzare sul viso dell'acqua ter-male prima di procedere con il make up.Stop ai rossori e alle piccole imperfe-zioni: grazie ai correttori abbiamo trovato un'arma per combattere ogni inestetismo della pelle.Il correttore si applica a piccoli tocchi, sia sui rossori che sulle zone d'ombra. Per far penetrare il prodotto basta picchiettare con la punta delle dita finché il suo colore non si fonde con quello della pelle. I colori da utilizzare sono verde per i ros-sori, arancio per occhiaie particolarmente marcate e beige per illuminare le zone d'ombra.La pelle ora ha un aspetto omogeneo ed è quindi pronta per la stesura del fondo.Stop ai prodotti effetto maschera, il fon-dotinta giusto ha una texture leggera e luminosa che esalta la pelle in modo natu-rale; il prodotto va applicato con l'aiuto di una spugnetta partendo dalla fronte, naso e mento per poi stenderlo verso l'esterno finché questo non si fonde completamente con la pelle.Per fissare il fondotinta e illuminare il viso puntare su ciprie madreperlate e blush bril-lanti capaci di riflettere la luce. Applicare il blus sugli zigomi per un effetto romantico o stenderlo sulle tempie per un look più gla-

mour. Sguardo in primo piano con ciglia formato XXL ottenute con un mascare incur-vante e allungante; applicare il prodotto dal basso verso l'alto cercando di curvare al massimo le ciglia aiutandosi con lo sco-volino del mascara.Per un risultato più scenico applicare solo nell'angolo esterno delle ciglia finte poco più lunghe rispetto a quelle naturali.La bocca infine si illumina di riflessi bril-lanti e golosi nelle nuance rosso o rosa trasparenti che esaltano la sfumatura natu-rale delle labbra.

fotografia Anna De Bartolomeis make up e hair Pika Make up

makeup

24 25

Page 26: Zaeffiro n.1-2011

fotografia Mododorico make up e hair Pika Make up

makeup

Nude look terminato e ricordatevi:un buon make up non deve coprire

o mascherare il volto,deve invece esaltarne i pregi,

camuffarne i difettiper renderci bellissime,

ai nostri occhiea quelli di chi ci osserva.

Page 27: Zaeffiro n.1-2011

Sai cosa manca perchéil tuo evento funzioni ?

Page 28: Zaeffiro n.1-2011

28

costumi teatrali disegnati da Simone che aiutano lo spettatore a immedesimarsi in un mondo fantastico. Naturalmente, durante l'esperienza televisiva non eravamo liberi di decidere del nostro look, quindi ci siamo dovuti adeguare agli standard televisivi fidandoci dei consigli dello stylist. Sicu-ramente, però, è sempre stata seguita la scelta di stupire lo spettatore,sia prima che durante il programma.

z. una canzone suggestivaquanto guadagna in piùda una presentazione curata?k. Dipende da quello che il cantante vuole comunicare al pubblico. Noi non ci sentiamo solo cantanti. Abbiamo bisogno di trasportare lo spettatore in un mondo lon-tano da quello che conosce nella realtà, anche solo per un paio d'ore. Il nostro modo di comunicare va oltre la sola voca-lità. Cerchiamo di coinvolgere chi assiste

musica

Meno di tre mesi nel loft di “X factor”, il reality dei cantanti andato in onda su Rai2, e i Kymera ne escono rassicurati nella scelta musicale e stilistica, soddisfatti dell’e-sperienza e della loro posizione appena fuori della rosa dei tre finalisi. Mentre si promuove il singolo “Atlantide”, scritto da Enrico Ruggeri e Fabrizio Palermo, iTunes premia il loro album “Argento e nuvole” e le voci così diverse: davide dugros caldo e sonoro, simone giglio dai lunghi capelli e una voce di testa acuta e limpida.

z. come nasce il vostro looke come è cambiato con X factor?k. Il nostro look nasce dall'esigenza di creare sempre sul palco atmosfere sugge-stive ed enigmatiche. Per questo motivo usiamo spesso l'utilizzo di trucchi sul volto o maschere che celano parte del viso. Sul palco amiamo ricreare situazioni magi-che e oniriche, quindi ci vestiamo con

Page 29: Zaeffiro n.1-2011

28 29

musicamusica

z. cosa ispira le vostre canzoni?k. La voglia di viaggiare, di allontanarsi dalla realtà, che spesso non regala espe-rienze molto piacevoli o soddisfacenti. Il SOGNO è il rifugio di ogni anima e il traguardo dei determinati.

z. L'incontro-scontrocon la giuria di X-Factore l'ala protettrice di enricoruggeri: come avete vissutol'esperienza? cosa vi è rimasto?k. Purtroppo, in Italia, esiste la convin-zione che un artista valga solo se appare in televisione. Quando approdi in TV, però, capisci che il mondo televisivo è

a un nostro show attraverso le espressioni facciali, i movimenti e, naturalmente, tra-mite il nostro look. Bisogna ricordare che lo spettatore odierno è cambiato. Non si accontenta più di ascoltare la musica ma ha bisogno di altri stimoli e noi ci sentiamo portati nello stimolare chi ci segue.

z. chi è il vostroconsulente d'immagine?k. Siamo noi, almeno per il momento. Simone disegna e fa realizzare i costumi che portiamo in scena e sfrutta la sua vena creativa realizzando disegni o simboli che riproduciamo sui nostri volti prima di andare in scena.

musica

Page 30: Zaeffiro n.1-2011

ben lontano dalla realtà. Tutto il tuo pas-sato viene ignorato, è come se tu non fossi mai esistito prima. Ti ritrovi a doverti confrontare con concorrenti che, a volte, non hanno nemmeno un passato artistico e devi esibirti di fronte a una giuria che, spesso, non è interessata alle tue poten-zialità ma a far vincere la propria squa-dra ad ogni costo. Una volta che capisci il meccanismo, cerchi di assorbire solo le cose che ti possono portare frutto e pos-sono farti crescere.Dalla nostra, abbiamo lavorato con Rug-geri e Palermo, due persone fantastiche che credevano e credono tutt'ora in noi e nel nostro progetto. Loro sono andati a scoprire qual era il nostro mondo artistico e hanno cercato di rispettarlo, quando potevano, anche in trasmissione e questo è stato vincente.Abbiamo fatto insieme un bel percorso arrivando fino alla fine del programma con la sola forza della musica. Di tutto questo ci è rimasta una forza smisurata e la determinazione che, forse, ci man-cava.

z. La vostra sensazioneguardando foto di qualchetempo fa e i vostri recentipassaggi televisivi.k. Diciamo che crediamo di aver fatto semplicemente quello che facevamo prima in spettacolo ma in larga scala. Siamo stati aiutati da professionisti del set-tore, che ci hanno permesso di maturare, e da tecnologie che non avevamo mai potuto sfruttare con le nostre sole forze.

z. che rapporto c'è, secondo voi, tra il cuore, il sentimento,e l'immagine (abito e trucco, spesso bianco e nero)che proponete al pubblico?k. Raramente proponiamo un aspetto simmetrico di nostra spontanea volontà. Quello che si è visto in tv è stata una scelta stilistica degli autori in quanto, spesso, non eravamo liberi di decidere. Davide e Simone sono due persone pro-fondamente diverse e la loro diversità deve riflettersi anche nel look, altrimenti si perde di credibilità. Il bianco e nero è un evidente simbolo di asimmetria.

I Kymera su 12vdaLeggi il QRCode

con il tuo cellulare,scopri l’intervista

di 12vda.it ai Kymera

musica

29

l’album dei kymera argento e nuvole

Page 31: Zaeffiro n.1-2011

da sapere

DDita Von Teese insegna: uno striptease con un tocco di ironia seduce sempre. Quindi lascia a casa il perizoma, troppo scontato, e le culotte a fiorellini finto romantiche. Osa un look da vera pin up con uno slip con stringi vita che evidenzi i fianchi: seduzione a mille e zero pancia. Lui gradirà, vedrai.Solo una raccomandazione: fino a qual-che tempo fa il rapporto tra vita e fianchi inferiore a 0,8 era considerato il segno di una fase ideale per il concepimento. Ergo, calcola gli imprevisti.Autoreggenti? Scontate. Gli uomini ado-rano il look finto ingenuo e soprattutto intravedere la pelle nuda. Fai la temeraria, osa una parigina, magari con gli stivali se proprio hai paura di sentir freddo. Di rigore però avere gambe perfettamente lisce, depilate e… abbronzate. Come? Fai uno scrub casalingo realizzato con sale grosso mescolato a dell’olio di mandorle (ma anche d’oliva se non ce l’hai in casa) da sfregare sulla pelle sotto la doccia.

Tra i più antichi rimedi naturali per i capelli, l’impacco con miele e olio affonda le sue radici nella notte dei tempi, nelle tolette delle nostre bisnonne e nella conoscenza cosmetica atavica tramandata per gene-razioni. Replicarlo è semplice e bastano 5 cucchiai di miele e 3 di olio d’oliva, da ridurre a 2 se i vostri capelli non sono troppo secchi.Mescolate insieme i due ingredienti fino ad ottenere una pappetta abbastanza omogenea e poi distribuite accuratamente sui capelli, insistendo sulle lunghezze. Coprite i capelli con una cuffietta o uno strato di pellicola per alimenti, per favorire la penetrazione dell’impacco e lasciate in posa per 30 minuti. Poi lavate come di consueto.Le proprietà emollienti e nutrienti di olio e miele renderanno i capelli morbidi, setosi e lucidi e renderanno la piega più semplice e duratura. Ripetendo il trattamento perio-dicamente, si preverranno efficacemente anche quelle fastidiose doppie punte e il temibile effetto paglia.

Capellidi saggina?Soluzionidalla cucinaMaschera trattamento per capelli

segreti svelatiimparare dal passato

29 31

Page 32: Zaeffiro n.1-2011

32 33

firenze

A Firenze la Stazione Leopolda è la più antica della città: risale all’Ottocento ed è a fianco del Parco delle Cascine, di fronte a Porta al Prato e a pochi minuti dal centro storico. Oggi è un importante spazio espo-sitivo, fieristico e congressuale.È qui che la Fondazione Trussardi ha cele-brato dal 13 gennaio al 6 febbraio i cento anni della sua storia, con la sua prima grande mostra: 13 artisti dalle idee ampie e generose e quindi dai vasti spazi.Una carnevalesca e felliniana parata di stelle dell’arte invade gli ambienti ciclo-

pici dell’evocativa location fiorentina, mescolando gli stili e i metodi artistici, ma soprattutto i materiali: dal pane al virtuale, dal corpo umano al selciato, dai veicoli al cinema. (Darren Almond, Pawel Althamer, John Bock, Maurizio Cattelan, Martin Creed, Tacita Dean, Michael Elmgreen & Ingar Dragset, Urs Fischer, Peter Fischli e David Weiss, Paul McCarthy, Paola Pivi, Anri Sala e Tino Sehgal).Tutte le catastrofi linguistiche si pagano e il visitatore non può accontentarsi di guardare e stupirsi. C’è una soglia ideale in ognuna

8½ ovvero 13 artistiper il centenario di Trussardialla Stazione Leopoldadi Firenze

Enrico Zoiiltrillodeldiavolo.it

Page 33: Zaeffiro n.1-2011

32 33

firenze

delle installazioni e l’occhio e la mente devono impugnare l’asta e saltare più in alto, correndo anche il rischio di rimanere sospesi in un vertiginoso limbo, che non è tanto incomprensione, quanto curiosità in attesa. Entrando nella Stazione, il neon bianco di Martin Creed, che sovrasta le arcate della struttura, ricorda che “Everything is Going to Be Alright”, ma qui non siamo nell’av-volgente reggae del Bob Marley di “No woman, no cry” e non è affatto detto che all’interno tutto vada come ci si attende-rebbe. Per lo meno non dal punto di vista della fantasia.Il crash è infatti dietro la porta, con la Uno bianca e relativa roulotte immortalate nell’improbabile incidente dello Short Cut di Elmgreen e Dragset, a formare un triangolo all’interno del quale nessun occhio divino spiana la strada del futuro: al massimo, da quel pertugio, si inizia a intravedere la mastodontica mole del Balloon diAlthamer, Sfinge apparentemente senza enigmi. Difficile rimanere seri di fronte

allo Static (Pink) di McCarthy, in cui un Bush mutilo nel volto si fa un malcapitato maialino. Briciole di speranza, ma solo briciole, risvegliano i nostri sensi interiori con la House of Bread di Fischer, in cui il principale alimento, il pane, spezzato in una Comunione laica, si sposa materialisti-camente a legno, polistirolo e lampadine. La casa c’è, ma è piena di falle: bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno?Meno convincenti le stampe fotografiche di Paola Pivi (100 Cinesi, Senza Titolo, One Love), al cui interno è presentata la scultura vivente del Selling Out di Sehgal, mentre inquietanti si manifestano gli We di Maurizio Cattelan: noi, noi siamo imbalsa-mati, pietrificati, vanamente occhisbarrati? Non c’è ricerca né risposta nello sguardo dei due uomini sdraiati sul lettino, miniature perse in un ambiente esterno troppo grande per loro.La mostra si esalta nelle zone video. Dal minimalismo dell’incrocio fra Still Life e Day for Night di Dean con il freejazzato

Page 34: Zaeffiro n.1-2011

firenzeLong Sorrow di Sala, gli amanti del cinema visionario: si esalteranno con Parts of a Film with Rat and Bear di Fischli e Weiss, dove i due elvetici aprono il loro Stargate personale per introdurci in tre frammenti fil-mici fisicamente paralleli e semanticamente intrecciati, in cui la ricerca di un senso si nutre anche del Rabbits di David Lynch, del Kubrick di Eyes Wide Shut e Shining, come pure delle levitazioni alla Tarkovskij; viaggeranno all’inseguimento del brodo pri-mordiale nel duro Meechfieber di Bock, tra mandrie alla Atom Heart Mother dei Pink Floyd, parti di vitellini, iconoclastie, echi di Alien e del cinema di fantascienza di serie B e macchinari stile Doc di Ritorno al futuro; si rilasseranno con i vibranti colori della

videoinstallazione If I Had You di Almond. Le foto che si scattano da sole nell’inconscio al termine di questo bagno nella creatività della psiche umana sono a colori, in bianco e nero, profumate, a rilievo, mosse, sovrae-sposte: la nostra pellicola interiore è comun-que impressionata. Non abbiamo voglia di pensare a cosa abbiamo visto: abbiamo appena finito di nuotare nei mari di un improbabile sud dell’anima, siamo stanchi, le sollecitazioni sono state forti e abbon-danti. Ma la digestione di questo copioso nutrimento artistico procede. Passate le due ore canoniche, necessarie ad evitare peri-colose congestioni, la fame è tornata. La Stazione Leopolda è ancora vicina e noi siamo pronti per una nuova immersione.

8½tredici artisti per celebrarecento anni di TrussardiUn’antologia di opere dalle mostredella Fondazione Nicola Trussardi.

Stazione Leopolda,Via Fratelli Rosselli, 5 - FirenzeFino al 6 febbraio 2011 ingresso libero

Tutti i giorni dalle 10 alle 20A cura di Massimiliano GioniInfo: Fondazione Nicola Trussardi

www.fondazionenicolatrussardi.com

34 iltrillodeldiavolo.it

Page 35: Zaeffiro n.1-2011

Trenta visioni del mondo, trenta universi interpretati da altrettanti “artisti dei segni” presentano fino al 27 marzo al Design Museum della Triennale di Milano una mostra internazionale curata da Giorgio Camuffo “Graphic Design Worlds”.Il percorso di valorizzazione del design contemporaneo parte dal panorama ita-liano ma guarda anche oltre, alla lettura di un mondo che non consiste, non più, in un bel mettere in pagina.«Il graphic design - spiega il curatore Giorgio Camuffo - è un paesaggio in con-tinuo cambiamento: la sua storia ci conse-gna un’identità molteplice; il suo presente è animato da una pluralità di percorsi che richiedono punti di osservazione e voca-bolari aggiornati».

Su un terreno in continua trasformazione si muovono creature nuove che l’esposi-zione vuole catturare e mettere in mostra: non un percorso di grafica, ma sul graphic design e le interpretazioni possibili.La nozione di mondi è il concetto che acco-muna Åbäke, Brave New Alps, Anthony

Burrill, Nazareno Crea, De Designpo-litie, Dexter Sinister, Elliott Earls, Daniel Eatock, Experimental Jetset, Ff3300, Fuel, Tommaso Garner, Mieke Gerritzen, Inver-nomuto, Christophe Jacquet (Toffe), Julia, Kesselskramer, Kasia Korczak, Zak Kyes, Harmen Liemburg, Lupo&Burtscher / Lun-gomare, Geoff Mcfetridge, Metahaven, Joseph Miceli, M/M (Paris), Na Kim, Norm, Radim Pesko, Mathias Schweizer, Studio Temp, Tankboys, Thonik e France-sco Valtolina.«Sorretti da una accresciuta consapevo-lezza dei loro strumenti - continua Camuffo - educati a muoversi fra i linguaggi e i media che pervadono la nostra esistenza, negli ultimi decenni i graphic designer - o almeno alcuni fra loro - hanno esplorato motivazioni e modalità diverse per comu-nicare, per intervenire nel mondo».

Al confine tra arte, musica, moda, cinema, architettura la ricchezza del graphic design si evidenzia attraverso una sele-zione di esperienze capaci di stimolare nei visitatori riflessioni e interesse.

Angelo Musumarra

GraphicDes iGnWorlDs

milano

34 35

Page 36: Zaeffiro n.1-2011

torino

Taurinorum travelteam

Roberto Bellucco12vda.eu

QQuando si parla di solidarietà l’immagina-zione ci porta a vedere sms di donazione, piante da appartamento, bambole e altri oggetti da ricevere in cambio di una dona-zione. Il fine rimane buono, ma niente di così impegnativo o avventuroso. Invece se la solidarietà passa per l’esperienza di tre giovani torinesi - Ludovico de Maistre, Carlo Alberto Biscaretti di Ruffia e Paolo Rignon -, allora è tutta una cosa particolare.Sono amici da tanto tempo, con caratteri diversi, ma con la passione per i viaggi e l’avventura. Ludovico, con la passione per i documentari e la fotografia, si imbatte nell’A-frica Rally, organizzato da The adventurists, società inglese che si occupa di turismo no limits. Il viaggio era sicuramente impegna-tivo: da Dakar, attraversando l’Africa occi-dentale, fino in Cameroon. Sono ben 9000 km su strade che spesso non esistono, ma non hanno spaventato Carlo Alberto e Paolo: sono bastate un paio di telefonate perché l’equipaggio fosse al completo. La particolarità di questo Rally è che non è competitivo, quindi nessuna gara se non con se stessi, per arrivare al fondo. Poi la

vettura deve necessariamente non superare i 1000 cc di cilindrata, per questo acqui-stano una Fiat Panda 4x4 del 1987 targata Aosta, la rivedono un po’ per adattarla all’ambiente che dovranno attraversare ed è pronta a “ruggire”.In seguito il nostro equipaggio, che si chiama Taurinorum Travel Team, ha adottato uno dei progetti umanitari sponsorizzati dal Rally: “Send a Cow” (www.sendacow.org.uk/). Questo progetto persegue agricoltura e alle-vamento sostenibile, insegnando come otti-mizzare l’allevamento e le risorse coltivate. Il regolamento prevede anche che prima della partenza siano versate 1000 sterline per il progetto benefico. Ma anche questo aspetto è ovviato con una raccolta fondi su www.justgiving.com/ttteam e un po’ di grigliate con amici, anzi si supera l’obiet-tivo. Il viaggio è decisamente affascinante, ha dato loro modo di conoscere l’Africa che i turisti non vedono, soprattutto di avere la possibilità di “stare” con gli africani.Ben ventidue giorni di guida, 9000 km macinati e 700 litri di benzina consumata, ma anche con l’obbiettivo di consegnare

Page 37: Zaeffiro n.1-2011

torino torinoin villaggio sperduto a sud di Bamako, nel Mali, una valigia di farmaci.L’avventura si è conclusa a Limbe, in Came-roon, dove la mitica Panda è stata venduta all’asta, come prevede il regolamento del Rally, e il ricavato sempre in favore del progetto adottato. Ma i tre amici hanno ancora voglia di avventurosa solidarietà, infatti stanno preparando un nuovo viaggio. In agosto partiranno per una spedizione in Sud America: da Buenos Aires a Lima,

sempre con un mezzo particolare (ancora da decidere) e con scopi umanitari e gior-nalistici. A beneficiare della raccolta fondi sarà il Progetto Humanitas Onlus, che sta operando per due importanti opere: l’ap-provvigionamento di beni primari per i un refettorio per bambini di strada in Perù; e aiutare un loro amico missionario della Con-solata che si sta dedicando allacostruzione di un centro di cultura indigena a Boa Vista (CCRI - centro culturale indigeni Roraima) a favore dei popoli indigeni dello stato di Roraima in Brasile.

Anzi, se volete sostenerlicontattaleli su www.tucanoviaggi.come cliccare sul banner progetto humanitas onlus.E a noi non rimane che aspettare che partano.

12vda.eu la radio online della Valle d’aosta

Page 38: Zaeffiro n.1-2011

38

varese

Se pensavate che il ‘700 fosse un’e-poca terminata da un pezzo e le architet-ture, i decori, gli stucchi, i colori, parole demodé…potreste sbagliarvi. Tra le Pre-alpi lacustri della provincia di Varese, a cinque minuti dall’uscita della Milano-Laghi in direzione Varese, sulle colline a ovest dell’omonimo lago, nel cuore del centro storico di Daverio, un grande portone gen-tilizio conduce nel cortile d’onore dell’an-tico castello del paese: una splendida villa settecentesca immersa nel verde e lontana dal caos delle grandi città.È Villa Morotti all’interno della quale, nella suggestione di saloni dai soffitti a volta magnificamente affrescati, vengono propo-ste, in un vero contesto abitativo, le solu-zioni d’arredamento selezionate da Franco e Monica Morotti, capaci di coniugare sapientemente il gusto e la raffinatezza con gli elementi del miglior design classico-moderno unitamente a interessanti esposi-zioni d’arte, scultura, pittura, fotografia.“Villa Morotti oggi dedica uno spazio all’arte contemporanea attraverso un calen-dario di mostre costruite con cura attra-verso una selezione raffinata e al tempo stesso critica - spiega Monica Morotti - che

si propone di promuovere e rendere visibili i linguaggi più interessanti della creatività artistica contemporanea”.Il nome Morotti è da anni un simbolo nell’ar-redamento d’interni, l’azienda radica la sua attività a Milano negli anni Trenta, ci racconta il marito Franco. La filosofia del mobile di Villa Morotti Arredamenti passa attraverso l’utilizzo di materiali pregiati e la cura delle finiture con una accurata sele-zione di oggetti e opere d’arte contempo-ranea dalla forte suggestione estetica.

Il ‘700?Contemporaneo!

A Villa Morotti di Daverio arte contemporanea,storia e eleganza del mobile

la galleria villa morotti è lo spaziodedicato alle mostre temporanee,e durante l’anno prendono vitaappuntamenti culturali ed eventidandole fama di luogo di grandeospitalità, da visitare e da vivereogni qualvolta lo si desidera.

Debora Ferrari

Page 39: Zaeffiro n.1-2011

38 39

vercelli

Ma con un calendario con protagonisti gli atleti e la loro prestanza fisica! Questo e’ ciò che hanno pensato i creativi che gravi-tano intorno allo Studio Grigio 18 di Elisa-betta Rosso, la quale non si é tirata indie-tro di fronte all’opportunità di immortalare i pallavolisti dell’Olimpia Vercelli.Questa società e’ una delle più antiche d’Italia, con una storia che parte dal secondo dopoguerra: statentando attualmente la scalata verso le serie nazionali, impresa sfiorata lo scorso anno. L’idea del calendario è partita da Michele Bertolini, atleta della società sportiva e fotografo dilettante: improvvisatosi marketing mana-ger, ha cominciato un’opera di convinci-mento sui suoi amici e mentori fotografici

Elisabetta Rosso e Gianluca Nostro. Tro-vati i due esecutori, l’impresa successiva di far sì che gli atleti aderissero si è rive-lata una passeggiata: sembrava quasi che non aspettassero altro. A tempo di record, il progetto è diventato realtà, grazie alla maestria di chi è stato dietro all’obiettivo e alla inaspettata professionalità dei soggetti. Sperando che questa iniziativa avvicini più persone ad uno sport pulito e divertente, lo Studio Fotografico Grigio 18 e l’A.S.D. Olimpia VBC Vercelli vi lasciano alle foto, augurandovi buona visione.

Anche questa è pallavolo...

il calendario può essere visionato online su www.grigio18.it e su Facebook,

oppure può essere acquistatodirettamente allo studio grigio 18

via galileo Ferraris 61, vercelli.fotografie elisabetta rosso

assistenza e progetto grafico

gianluca nostro, michele bertolini

Page 40: Zaeffiro n.1-2011

40 41

expo

N Finalborgo (SV)Complesso Monumentaledi Santa CaterinaOratorio de’Disciplinanti

contemporaneamenteMostre di pittura, scultura di: Marilù Cattaneo, Sergio Dangelo, Rosanna Forino, Claudio Nicolini,Bruto Pomodoro, Stefano Soddu.

collettiva: Tavola Rotondaarte contemporanea III edizione

sala delle capriate ore 18

presentazione del libro:ritratti di studio iifotografie di Enrico Cattaneotesti di Stefano Soddu(un libro che racconta gli artistinei loro studi attraverso immagini e parole)

Nella prestigiosa sede dei Complesso Monumentale di Santa Caterina di Final-borgo, viene ospitato l’evento Contempora-neamente, organizzato dal Centro Artistico e Culturale Bludiprussia di Albissola Marina con il contributo della Galleria d’Arte Sco-glio di Quarto di Milano.Insieme è stata ideata e realizzata la col-lettiva Tavola Rotonda arte contemporanea, oggi alla sua terza edizione, che sarà pre-sentata unitamente alle personali di: Marilù Cattaneo, Sergio Dangelo, Rosanna Forino, Claudio Nicolini, Bruto Pomodoro, Stefano Soddu. Tavola Rotonda terza edizione rac-coglie 70 artisti., tante sono le tele rotonde dipinte e presentate per una nuova colle-zione d’arte contemporanea che nel 2008 aveva coinvolto anche Aosta e Varese.Fino a domenica 6 marzo 2011orario: tutti i giorni dalle 15 alle19(chiuso il martedì)www.galleriascogliodiquarto.com

Art-à-porterDebora Ferrari

Page 41: Zaeffiro n.1-2011

40 41

expo

S

Lugano (Svizzera)Museo d’Arte Villa MalpensataRiva Caccia, 5

araki e Man ray

Sta per terminare la mostra ARAKI, 300 scatti Polaroid del noto fotografo, e già si preannuncia la grande mostra dedicata a Man Ray in programma dal 26 marzo al 19 giugno 2011. Il Museo d’Arte di Lugano presenta una grande retrospettiva dedicata alla straordinaria figura di que-sto artista, fra i più noti, amati e influenti del secolo scorso. La mostra proporrà oltre duecento opere provenienti dalla Fonda-zione Marconi, depositaria di una delle più importanti collezioni di Man Ray a livello mondiale, e da altri prestatori privati e istituzionali. www.mdam.ch

foto man ray, Violon d’ingres© man ray Trust / 2010, prolitteris, zurich

vareseVilla Recalcati,sede della Provincia di Varese terapia culturale:scienza, arte, comunicazionee solidarietà

1 marzo conferenza stampae inaugurazione mostra 5 marzo (mattino) convegno,al termine presentazione mostra Fino a martedì 8 marzo 2011

Page 42: Zaeffiro n.1-2011

expo

T

varese (VA)Villa Morotti di Daverio

BuZBaZ (teatrini)L’arte è in scenaa villa Morotti di daverioOpere di Luca Lischetti

Una ricerca dinamica e incentrata sulla figura intesa come possibilità di racconto e di presenza evocatrice; oltre 20 opere di grandi dimensioni e una serie di piccoli qua-dri, conducono il visitatore nel nuovo mondo di BUZBAZ, evocato da Luca Lischetti per l’occasione presentato da Vittoria Broggini. Maschere, teatrini, giocolieri e funamboli della società contemporanea, tra colori forti e forme che richiamano la pittura dell’e-spressionismo alla Otto Dix o alla Grosz, diventano rappresentazioni profane quasi barocche, mondi infiniti in cui leggere sto-rie. Metalli, legni, pigmenti, vetroresina…plasmati da Lischetti divengono incubi e satire in cui si fondono metaforicamente i mali e le dissonanze della cronaca quoti-diana.

Torna l’artista che dipinge le modelle, fa uscire i personaggi dai quadri, scolpisce il pubblico davanti all’opera. Luca Lischetti, terminata la mostra personale alla Galleria Vinciana di Milano prima delle feste, pro-pone già nuove opere nella galleria della Villa Morotti di Daverio, a cinque minuti dall’uscita di Varese della Milano-Laghi.

Page 43: Zaeffiro n.1-2011

“Dentro e fuori dal quadro. Così potrebbe essere definita la storia artistica di Luca Lischetti - ha scritto Luigi Cavadini. L’ar-tista si concentra nella sua narrazione-visione, cerca di comprimerla nelle due dimensioni, ma subito i suoi personaggi gli sfuggono di mano e tendono a stac-carsi dal quadro, ad uscire da esso. E a volte ci riescono conquistando quella forma a tutto tondo propria della scultura. Il suo è un mondo complesso e complicato, fatto di figure grottesche che si muovono su un palcoscenico dalle prospettive multi-ple, giocolieri che si agitano entro quadri virtuali, che cercano equilibri impossibili su corde che tagliano lo spazio o volteggiano su trapezi di cui non riesci a riconoscere le traiettorie”.L’artista qui non è altro che il narratore di ciò che vede. O che sente o che pensa. E si immedesima nel grande marionettista (BuzBaz) dalle mille mani che si muove, invi-sibile, tra noi e tira ora un filo ora un altro, ora centinaia ora milioni di fili, mettendo in moto - a suo piacimento - tutta l’umanità.

dal 5 febbraio al 20 marzo 2011orari: da martedì a sabatodalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19domenica dalle 15 alle 19ingresso libero.

CONTATTI: tel. 0332.947.123www.lucalischetti.itwww.villamorottiarredamenti.it

BuzBaz (particolare)courtesy Debora ferrari

Page 44: Zaeffiro n.1-2011

44 45

Il legno è di casaSculture e mobili di legno che maturano negli anni

per la casa di montagna (ma non solo)

design

l’incontro con i mobilieri, sempre più gio-vani, diventa l’occasione per farsi ispirare nell’arredamento, sempre complesso, della casa di montagna, che pur piccola deve essere comoda e capiente. Gli artigiani valdostani hanno fatto di necessità virtù e ad ogni fiera, quella invernale ad Aosta anticipata dalla sorella minore a Donnas e l’altra di Ferragosto, propongono soluzioni di design che sfidano la gravità o nascon-dono spazi e soluzioni trasformiste, pur lasciando al proprio posto elettrodomestici ed accessori elettronici. Un Massimo Pel-

Per due giorni, una città di quarantamila abitanti è arrivata ad accogliere altre due-centorentamila persone. Durante la Fiera di Sant’Orso, mille e undici anni di storia e di tradizione, ogni anno il 30 e il 31 gennaio. Curioso è il fatto che, nonostante sia un evento di origine povera, il Santo che fa distribuire zoccoli (sabot) ai mon-tanari che scendono a scambiare attrezzi agricoli, sia diventato invece un punto d’in-contro per gli amanti dei materiali naturali e dell’inventiva artigianale. Sono molti i dettagli che piacciono, soprattutto quando

foto Marco Di Bello

Page 45: Zaeffiro n.1-2011

44 45

designliccioni o un Salvatore Cazzato, accanto ai più celebri come Siro Viérin o Fernando Casetta, sono fra quelli che ricevono pre-notazioni con debito anticipo, che si tratti di mobili, che si discutono poi nelle fale-gnamerie-atelier, oppure di sculture, per le quali la prontezza è tutto, o il pezzo unico andrà a finire altrove.Il legno si sceglie in base a diversi parame-tri, non soltanto la bellezza esteriore: ma se quest’ultimo dettaglio è quanto colpisce l’ac-quirente, il resto è lasciato alla competenza dell’artigiano, a propria volta ha imparato dai maestri di altre generazioni quali sono le essenze più adatte. Per l’armadio ci vuole

il legno che sia antitarme naturale, per la cucina è più affascinante quello che cambia colore con il passare degli anni. In salotto stanno bene le librerie che si arrampicano sulla parete come un free climber a Maison Grimpe di Ollomont, tavolini in vetro sup-portati da vere e proprie sculture, divisori che nascondono mobili bar con tutte le comodità. Ma è nelle camere che si prova la bravura del mobiliere: letti secondo tra-dizione si vestono di testiere-scultura, che si affacciano su mondi di sogno.

foto Marco Di Bello

AOSTA via Sant'Anselmo, 24

AOSTAvia Gramsci, 3

Page 46: Zaeffiro n.1-2011

46

Page 47: Zaeffiro n.1-2011

fashion week

Q

46 47

Quest’inverno la Valleè è stata la “capi-tale” della moda e del glamour. Con “Vda fashion week”, l’evento promosso dal fotografo marco leonardi e dall’agenzia Take of di Torino, modelle provenienti da tutta Europa sono state protagoniste nei centri più “in” della Valle d’Aosta, ani-mando la movida dei locali più frequentati. Non solo moda, però. Per la prima volta è stato realizzato un calendario dedicato alla manifestazione, dove il fascino delle ragazze si fonde alla bellezza dei luoghi più suggestivi, valorizzando il territorio e le attività che lo caratterizzano.Il sipario si è levato durante la prima setti-mana dello scorso dicembre, quando attra-verso l’obbiettivo della macchina fotogra-fica di Marco Leonardi sono state ritratte le immagini composte, mese dopo mese, sull’almanacco. Di giorno i paesaggi di Tognon, del capoluogo regionale, Cervi-nia, Courmayeur e Saint-Vincent sono stati le location degli scatti. Di notte i locali “vip”, come il rinomato “Covo” di Courma-yer e il “The Club” invece, sono stati la cornice degli eventi organizzati, aperitivi, cene e sfilate. In passerella hanno sfilato i capi proposti da Anemone e Wrangler, gli occhiali di Vivisivede ed i gioielli di De Marchi Gianotti, mentre a valoriz-

zare la bellezza delle modelle dietro alle quinte c’era la professionista di Pika Make up. Durante la serata dedicata al pret-a-porter Maddalena Manganiello, 17 anni di Aosta e Agnieszka, 24 anni, polacca, sono state selezionate come testimonial di un servizio fotografico per la rivista specia-lizzata ed a tiratura nazionale “Hestetika”.Riflettori puntati il 4 e 5 gennaio scorsi per la presentazione ufficiale del calendario: due serate nei locali, già location degli scatti, con la partecipazione delle tredici modelle ritratte per mese. Ed in copertina è stata scelta la valdostana Valentina Coccu, 19 anni. In concomitanza è stata anche promossa la rivista zæffiro di Silvia molo-nato, al suo esordio editoriale e pubblicita-rio. Un bimensile dedicato al fashion, ricco di consigli per la cura del proprio corpo, della propria bellezza e del proprio look per essere sempre alla moda, esaltando le particolarità di ognuna.Un grande successo, dunque, per Take - Off Agency e per il fotografo di moda Marco Leonardi. Trionfo dimostrato dalla numerosa partecipazione di pubblico, selezionato ed attento alla moda, durante le tante serate “in calendario”. E sono in serbo nuovi eventi per la stagione ormai alle porte.

Valle d’AostaCapitale della moda e del glamour

Elisabetta Signetto

Page 48: Zaeffiro n.1-2011

48

shooting

Rouge et NoirCiottolato e archi candidi, il rosso e il nero della seduzione:

anche Napoleone avrebbe rinunciato ad attaccareil Forte di Bard, alle porte della Valle d’Aosta

fotografia Marco Leonardimake up e hair Pika Make upmodel Jessica Guazzotti e Corinne Piccolo

Page 49: Zaeffiro n.1-2011

48 49

zÆff

iro

pro

mo

Tio

n

Page 50: Zaeffiro n.1-2011

50

rouge et noir

Page 51: Zaeffiro n.1-2011

50 51

rouge et noir

ringraziamento speciale

Associazione Forte di Bard zÆff

iro

pro

mo

Tio

n

Page 52: Zaeffiro n.1-2011

52

rouge et noir

Page 53: Zaeffiro n.1-2011

52 53

rouge et noir

zÆff

iro

pro

mo

Tio

n

abiti creati da

Lu Creation Di Cuomo Lucia Fashion Design10015 Ivrea (TO)Piazza Lamarmora, 3

tel +39 0125.425.912

Page 54: Zaeffiro n.1-2011

54 5554

lusso

l nostro bel paese si mette a nudo, anzi alla moda primavera estate 2011-2012, e con estrema naturalezza si riconferma ter-reno di shopping per le innumerevoli fashion victim italiane e non.In tempi di crisi economica, di recessioni, di stipendi fantasma, contratti a termine e tagli all’economia, il vintage impazza, il lusso sgorga e la netta distinzione tra ricco e povero galleggia su tacco 12 rigorosa-mente firmati Jimmy Choo, (Shoes basic euro 900).C’è chi non arriva a fine mese, e chi non rie-sce ad attendere tra una collezione e l’altra; le coordinate come sempre vengono det-tate dalla capitale della moda… Milano.Nella storica Via Monte Napoleone, papa-razzato George Clooney con una shopper color crema, Hérmes fa ancora tendenza; interminabili ore di coda ai box di Gucci, Prada e Dolce e Gabbana, è tempo di

saldi, ma ai più il cartellino con il ribasso non desta squilibrio... Maison Dior domina, Damiani con le sue oltre sei vetrine lancia il total black, e Palazzo Armani regna dal fondo via in un mix di arte, moda e designer. Preziose novità e rarità passano anche da Corso Como 10, open space in Corso Como, che ospita al suo interno corner di monomarche uniche sul territorio nazionale.È in vetrina la primavera anche in via Con-dotti a Roma, altra via celebre del lusso e dello sfarzo.Le tendenze iper chic passano anche da qui, per terminare in Via Tornabuoni a Firenze; qui è da “Luisa Via Roma” che si può praticare il luxury shopping.Per molti ma non per tutti, si sa, è la vita da nababbo; il super lusso passa dal gioiello, all’abbigliamento, alle quattro ruote, ai club di svago esclusivi, alle neurcerie fino ad arri-vare allo Yacht ancorato a Capri.

La vita è beLLa, ma

�ella�it� lo è ancor di più�

�Deborah Brulard

Page 55: Zaeffiro n.1-2011

54 55

lusso

54 55

Page 56: Zaeffiro n.1-2011

lussoLussuose mete anche per il relax; ad andare per la maggiore oggi tra i facoltosi sono gli emirati Arabi. Gold ovunque, persino in toilette, per Dubai ed Abu Dhabi.Lusso oggettivo ma anche soggettivo.C’è chi considera lusso il potersi conce-dere una cena tra amici ogni tanto, o un po’ di tempo a disposizione per sé; e per chi invece proprio questo lusso non ce l’ha mondi brillanti si aprono al clik di internet.Frequentatissimo e di tendenza è Deluxe-blog (www.deluxeblog.it), approfondimenti e news non mancano, per lo shopping invece meglio Net-a-porter (www.net-a-porter.com) e Lux gallery (www.luxgallery.it).Intrigante, poi, quanto nuovo, il meccani-smo del “sogno a tempo”… per chi non sa proprio rinunciare al bello,o per chi, come recita lo stesso fondatore nella home page, ritiene che il vero lusso sia quello di poter

cambiare… ecco arrivare in tutta risposta il sito del lusso a noleggio.Louis Vuitton, Balenciaga, Marc Jacobs, a seconda delle occasioni, come in un pozzo inesauribile di glamour, il tutto è possibile per esempio in uno dei siti di maggior affluenza, il My luxury.biz.

56

Page 57: Zaeffiro n.1-2011

CRESCIinsieme a noi

;D

graficapersonalizzata

immaginialta risoluzione

diversi formatia disposizione

Fatti conoscere,pubblicizza

la tua aziendasu Zæffiro

contattaci [email protected]

cureremo la tua immaginecome fosse la nostra.

Zæffiro è distribuito in valle d’aosta,Piemonte e Lombardia!

56 57

FREEPRESS

Page 58: Zaeffiro n.1-2011

LL’ultima Louis Vuitton nell’armadio, magari da sfoggiare in poche occasioni mondane può essere un sogno oppure una realtà “a tempo”: abiti ed accessori diventano ancor più appetibili grazie ad aziende e siti Internet che mettono a disposizione per un tempo concordato la miglior moda del momento... in affitto. Non c’è più bisogno dell’amica fidata o della cugina dal guardaroba ben fornito per fare bella figura ogni giorno, anche solo tra i colleghi dell’ufficio. Da una parte, c’è il lusso delle grandi occasioni, con capi raffinati e preziosi. Dall’altra, l’opportunità di rendere ogni giorno della settimana unico con un capo che, nel week end, si restituirà per dotarsi, in pratica, di un nuovo guardaroba. Il tema dell’abbigliamento in affitto si sta sviluppando per la tenuta “gran soi-rée”, ma dobbiamo render merito a Ego (ecologico guardaroba orga-nizzato www.suiteatwork.com)

Il segreto sta nell’armadio

Il guardaroba in affitto

Nathalie Dorigato

per aver inaugurato l’era del vestito in prestito da giorno. La raffinatezza diventa rispetto per l’ambiente, il prestito chiesto alla vicina o alla parente divenda utilizzo condiviso di un guardaroba che non fini-sce, non si lava né si stira, ma si restituisce, anzi si rende nuovamente disponibile.«Il progetto eGo si pone come l’alternativa al sistema consumistico dell’abbigliamento - spiega l’ideatrice Vittoria Bono, imprendi-trice di Cremona che ha aperto il primo negozio del genere a Milano - Il concetto di possesso viene trasformato in utilizzo condiviso dando vita così all’era dell’ac-cesso in cui stiamo vivendo». Pochi euro al giorno, l’equivalente di una colazione al

bar, possono bastare per “abbonarsi” ai vestiti nuovi, scegliendo ad ogni

stagione fra gli stili proposti. Sette abiti, uno al giorno,

da sfoggiare. Se poi resta l’acquo-

lina per il capo firmato o di alta sartoria, la spesa sarà

più lieve.

suggestion

Page 59: Zaeffiro n.1-2011

Stiamo camminando per voiwww.inalto.com

Page 60: Zaeffiro n.1-2011

60 61

bandes dessinées

e Lisetta si è già lanciata nel mondo dei fumettisti: il primo invito è ad interpretare questo personaggio ironico e modaiolo, con penne e tavolette grafiche. Spazio quindi ai disegnatori, di ogni età e stile!Nel frattempo, però, Lisetta ha incontrato un nuovo amico, lo gnomo Kamillo, nato dalla mente di Marco Vuyet ed abitante di un bosco di fantasia. Kamillo sa essere spi-ritoso e innamorato, taciturno e pungente, sempre dall'altro del suo sasso e dei suoi tratti spigolosi.Per Zæffiro si racconta in una striscia tutta nuova, ma le sue avventure continuano su www.marcovuyet.com

Lisetta è il personaggio simbolo di Zæffiro, nato fra le montagne della Valle d'Aosta e con una naturale vocazione DOP, dove la denominazione d'origine protetta è la qua-lità: dei contenuti, delle foto, della carta di stampa.Ogni tanto serve anche prendersi un po' meno sul serio, così nasce Lisetta, una giovane "mucca in carriera", con la pas-sione per la moda, la cultura e la cura di sé. Lisetta non tace ma dice la sua in ogni occasione. Lisetta è la parte di noi che, con classe e a volte come un fiume in piena, mette in evidenza il bello della vita.Giusto il tempo di presentarsi in anteprima,

Lisetta& Kamillo

Page 61: Zaeffiro n.1-2011

60 61

bandes dessinées

Copyright by marco Vuyet. all right reserved

Page 62: Zaeffiro n.1-2011

bollicineLe frizzanti news di Zæffiro

gLi sceicchi araBi possono sfogliare un cata-logo per scegliere fidanzate o potenziali moglie. La proposta arriva da un imprenditore inglese, il settantatreenne Joseph Weiner, titolare della agenzia matrimoniale Hand in Hand. Il catalogo patinato, volendo anche su cd, propone ragazze della Repubblica Ceca “non rovinate dal femminismo. Il tariffario parte da duemila dollari per il solo contatto.

Mentre iL concorsoMiss itaLia aPre anche alle

taglia 44, alcuni ricercatori dell’Uni-versità di Haifa, in Israele, denunciano

Facebook, oltre a siti di moda e musica, come causa dei disordini alimentari. Il social

network naturalmente smentisce: «I giovani sono circondati da foto di modelle nelle rivi-ste e da immagini di corpi perfetti delle stelle del cinema, ma quando usano Facebook tra-scorrono delle ore con i loro amici. Le per-

sone passano molto tempo con gli amici anche nella vita reale, e questo non

pregiudica la qualita’ delle loro diete. Non crediamo quindi che Face-

book aumenti il rischio di disordini alimentari».

Musica e arte,generi diversi che si contami-

nano e dalla televisione passano ad Internet. “Tsanto” (canto) è il pro-

gramma musicale in onda dal 7 marzo alle 20 su Rai 3 negli spazi di Rai Vd’A

e sul web all’indirizzo www.tsanto.it. Pro-dotto da IC Communication, in collabora-zione con la sede Rai della Valle d’Aosta, il programma è aperto alle segnala-

zioni dei cantanti e musicisti preferiti.

L’isPiraZioneManca nonostante l’anniversario della nascita dell’Italia: Lorenzo Cherubini “Jovanotti” lo confessa. «Mi sarebbe piaciuto dedicare una canzone all’Italia, ci ho provato in tutti i dischi ma non è mai arrivata. La riservo per il futuro, arriverà prima o poi, in fondo l`Italia è un paese giovane: 150 anni non sono tanti, sono due nonni miei messi in fila... Pochi se pensate che il Colosseo ne ha duemila».

bollicine

62

Page 63: Zaeffiro n.1-2011

argomento pagina

Mentre iL concorsoMiss itaLia aPre anche alle

taglia 44, alcuni ricercatori dell’Uni-versità di Haifa, in Israele, denunciano

Facebook, oltre a siti di moda e musica, come causa dei disordini alimentari. Il social

network naturalmente smentisce: «I giovani sono circondati da foto di modelle nelle rivi-ste e da immagini di corpi perfetti delle stelle del cinema, ma quando usano Facebook tra-scorrono delle ore con i loro amici. Le per-

sone passano molto tempo con gli amici anche nella vita reale, e questo non

pregiudica la qualita’ delle loro diete. Non crediamo quindi che Face-

book aumenti il rischio di disordini alimentari».

Musica e arte,generi diversi che si contami-

nano e dalla televisione passano ad Internet. “Tsanto” (canto) è il pro-

gramma musicale in onda dal 7 marzo alle 20 su Rai 3 negli spazi di Rai Vd’A

e sul web all’indirizzo www.tsanto.it. Pro-dotto da IC Communication, in collabora-zione con la sede Rai della Valle d’Aosta, il programma è aperto alle segnala-

zioni dei cantanti e musicisti preferiti.

bollicine lunario

123456789

10111213141516171819202122232425262728293031

martedì

mercoledì

giovedì

venerdì

sabato

domenica

lunedì

martedì

mercoledì

giovedì

venerdì

sabato

domenica

lunedì

martedì

mercoledì

giovedì

venerdì

sabato

domenica

lunedì

martedì

mercoledì

giovedì

venerdì

sabato

domenica

lunedì

martedì

mercoledì

giovedì

123456789

101112131415161718192021222324252627282930

venerdì

sabato

domenica

lunedì

martedì

mercoledì

giovedì

venerdì

sabato

domenica

lunedì

martedì

mercoledì

giovedì

venerdì

sabato

domenica

lunedì

martedì

mercoledì

giovedì

venerdì

sabato

domenica

lunedì

martedì

mercoledì

giovedì

venerdì

sabato

MA

Rz

o

APR

ILE

L’arrivo della primavera, il cambio di stagione, sono il momento ideale per ritagliarsi un momento tutto per sé da dedicare alla cura del corpo ed alla depurazione. Luna e costellazioni ven-gono in aiuto segnando sul calendario cinque giorni preziosi proprio alla fine del Carnevale, con l’inizio della Quaresima.

Dal 9 al 13 marzo, mentre si avvicina il primo quarto di luna, mercoledì e giovedì nel segno del toro sono adatti alla fito-terapia, mentre il fine settimana, sotto la bilancia, è da dedicare al massaggio, alla cura dei capelli ed alla ginna-stica mirata.

I capelli si taglieranno invece con la luna piena, per rinforzarli, fra il 16 e il 18 marzo, mentre un giorno adatto a smettere di fumare potrebbe essere venerdì 4 marzo, luna nuova nel segno dei pesci.

Aprile si apre nel segno dei pesci, che con la luna calante invogliano a massaggi, riflessoterapia e yoga, mentre la set-timana successiva va ancora bene, dal 5 al 7, per una buona disintossicazione a base di tisane, mentre venerdì e sabato sono da dedicare a ginnastica, mas-saggio e capelli, che taglieremo fra il 12 e il 15, in luna crescente nei segni del leone e della vergine.

Per la depilazione, a marzo sono adatti il 26, 27 e 28, mentre aprile fa cadere i giorni migliori con la Pasqua, il 23 e il 24, oppure l’ultimo giorno del mese, il 30.

62 63

Page 64: Zaeffiro n.1-2011

zaeffiro.comcercaci anche su internet

il blog è online!

Vuoi brillarecon Zæffiro?contattaci scrivendo [email protected] daremo vita al futuro

diventa [email protected] | www.zaeffiro.com

i l PR iMO FREE PRESS DEllA VAllE D’AOSTAnewS, ruBriChe, ShooTing e molTo alTro anCora

Mi piace

Leggi il QRCodecon il tuo cellulare,scopri zaeffiro.com

FREEPRESS


Recommended