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In primo piano Fare rete, industria e distribuzione a ...

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casa s til e ORGANO UFFICIALE In primo piano Fare rete, industria e distribuzione a confronto Natale Un’occasione da non perdere In copertina Barazzoni, per una cottura differenziata e veloce 362 AGOSTO-SETTEMBRE 2012
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casastile

ORGANO UFF I C I A LE

In primo pianoFare rete, industriae distribuzionea confronto

NataleUn’occasioneda non perdere

In copertinaBarazzoni,per una cotturadifferenziatae veloce

362AGOSTO-SETTEMBRE2012

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CASASTILE 3

cs sommario 362

casastile

ORGANO UFF I C I A LE

In primo pianoFare rete, industriae distribuzionea confronto

NataleUn’occasioneda non perdere

In copertinaBarazzoni,per una cotturadifferenziatae veloce

362AGOSTO-SETTEMBRE2012

Inserzionisti 4

Coverstory 7

In primo pianoFare rete 8

Connessioni 15

Antenna 82

Indirizzi 86

In copertina: pentola a pressione Silicon Pro

di Barazzoniretail&marketing

Innovazione, keyword del retail 26

progetti&prodotti

Gli speciali di CasastileLe feste di fine anno 36

Design week - Photo book 60Thailandia sostenibile 54Energia e innovazione dagli Usa 66Cambio di proprietà per Desart 70

trend&consumi

Quattro città, quattro modeli di consumo 74

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cs inserzionisti

ALESSI IV COPERTINA

ART Antenna 82-83

BALLARINI 17

BARAZZONI I COPERTINA

BORLA BOHEMIA Crystalex 31

EDI.CER CERAMICS OF ITALY 75

LA BOURGUIGNONNE DISTRIBUTION Emile Henry 34

LA BOURGUIGNONNE DISTRIBUTION Bamix 59

FIERA DI VITERBO Sabo Roma 79

GLM New York International Gift Fair 6

GUARDINI 33

IHA International Home & Houseware Show 71

ILSA 57 - 76

LENOX II COPERTINA

LIFE MEDYA Zuchex 25

LLADRÒ 5

PENSOFAL 21

RCR CRISTALLERIA ITALIANA 19

TOGNANA PORCELLANE 39

VEBOFIERA Vebo III COPERINA

YANKEE CANDLE 23

casastileOrgano ufficiale ARTarti della tavola e del regaloXXXIX 362 agosto-settembre 2012

www.living24.it

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DIRETTORE DI REDAZIONE: Laura Tarroni

SEGRETERIA DI REDAZIONE: Paola MelisDonatella Cavallo, Rita Galimberti

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L’abbonamento avrà inizio dal primo numero raggiungibile.Prezzo di una copia 2,80 euro

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Casastile sempre più on-lineIl sistema Casastile è sempre più una piattaforma allargata che consentedi approfondire i temi di articoli e servizi attraverso contenuti multimedia-li. Vi invitiamo perciò a seguirci nella rete seguendo le indicazioni postatenelle varie pagine per accedere a file audio e video dal vostro computer.

Vi ricordiamo inoltre che sul sito www.living24.it è possibile leggere sial’ultimo numero di Casastile che gli arretrati.

Il sistema Casastile prevede anche due magazine digitali:Casastile e-mag e Casastile newsletter.Se non li ricevete al vostro indirizzo di posta elettronica vi invitiamo a con-tattare la redazione [email protected]

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cs in primo piano

farerete

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”Il Summit promossodal Gruppo 24Ore si ponein perfetta linea con lo spiritodi Macef. Marco Serioli

CASASTILE 9

Per le imprese più lungimiranti la prossimi-tà al trade è sicuramente un pillar fonda-mentale su cui impostare la propria con-dotta di mercato. La fase economica ne-gativa evidenzia ancora di più la criticitàdella partnership con i retailer.Infatti, se le aziende del settore non han-no sicuramente un impatto tale da potermutare l’andamento generale dei mercati,possono però contribuire a stimolare iconsumi e di conseguenza a creare indot-to. Ma per ottenere questi risultati è fon-damentale la vicinanza con i clienti retailer,l’attenzione alle loro esigenze ed aspetta-tive, la capacità di uscire sul mercato conprodotti nuovi e appealling che creanooccasioni di vendita.I retailer, poi, sono tutti i giorni in primalinea, possono cogliere subito gli imputdel mercato e comunicarli, per questo unrapporto più diretto con la produzionefondato su più frequenti occasioni di in-contro e di ascolto reciproco per dar vitaad operazioni mirate ed efficaci può real-mente diventare un asset fondamentale.

SUMMIT Un evento che mette a confronto produzione e distribuzioneper analizzare il mercato e tracciare futuri percorsi. di Laura Tarroni

Proprio cogliendo questa sensibilità eurgenza il Gruppo 24Ore ha scelto diorganizzare il primo Summit Tavola-Cu-cina-Regalo dal titolo esplicativo “Farerete: industria, distribuzione, consumo. Undialogo possibile e indispensabile”.Un incontro che mette a confronto i diffe-renti protagonisti del settore per progetta-re insieme, con responsabilità il futuro, eche ha trovato due sponsorship altamen-te qualificate Alessi e Macef.

Il summit si svolgerà il 6 settembre aFiera Milano Rho durante la prima gior-nata di Macef, proprio perché l’eventofiera è sicuramente una maglia indispen-sabile di questa rete, laboratorio di speri-mentazione di nuove tendenze e palestradi prova dei concept con cui le aziende sipropongono di affrontare i mercati.“Il Summit promosso dal Gruppo 24Ore –spiega Marco Serioli, direttore divisioneexhibitions Fiera Milano Spa – si pone inperfetta linea con lo spirito della nostramanifestazione: Macef vuole infatti porsi

come osservatorio privilegiato sull’interosettore della tavola e della decorazione, ingrado di precorrere i tempi e supportare iretailer promuovendo nuove modalità divendita e business. L’incontro, che sarà ilprimo summit nazionale del settore casa-tavola-regalo, sarà l’occasione per un con-fronto qualificato e di alto livello con glioperatori, accostando distribuzione, pro-duzione, istituzioni. E per noi di Macef farerete, come recita il titolo di questo incon-tro, è un dialogo possibile, auspicabile eindispensabile per il futuro dell’interocomparto”. Lavorare sul dialogo è anchela motivazione che ha portato Alessi adappoggiare un’iniziativa di questo tipo.“Dopo aver preso visione degli argomentie dei programmi – spiega Matteo Alessi,direttore Sviluppo internazionale di Alessi– ci sembrava una buona occasionesponsorizzare un’iniziativa che mettesse aconfronto industria-distribuzione-consu-mo. Un momento che desse visibilità alsettore portando alla ribalta esigenze del-l’industria e della distribuzione per traccia-

e

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cs in primo piano

re insieme nuovi approcci al mercato”.Le aziende più illuminate e propositivesono infatti chiamate a interpretare unruolo particolare all’interno dei settori diriferimento, attraverso quali modalità? Ab-biamo indagato con alcuni attori come siconcretizza realmente questo percorso.

“In un momento come questo diventafondamentale il dialogo fra tutti gli o-peratori del comparto”, è l’opinione diGerd Schönhuber, presidente del CDAdi Schönhuber. Il retail deve diventareparte attiva di questo cambiamento diapproccio al mercato che risulta semprepiù urgente sfruttando gli imput, le attivitàe le iniziative che le aziende propongonosenza inutili timori. È infatti importante tro-vare punti d’incontro fra aziende e detta-glianti, ma il punto di partenza fondamen-tale è la fiducia reciproca: sia noi che i

”È importante trovare puntid’incontro fra aziende e dettagliantima il punto di partenzafondamentale è la fiducia reciproca.

Gerd Schönhuber

negozianti abbiamo un unico obiettivo:stimolare i consumi, per questo dobbia-mo fare gioco di squadra, puntare su ini-ziative concrete evitando dispersioni, il no-stro è un settore povero (non abbiamo lacapacità per un presenza incisiva in tele-visione): è necessario riacquisire la visibili-tà che stiamo perdendo anche perché datempo, ad esempio a causa dei costi trop-po alti degli immobili le nostre vetrinestanno scomparendo dalle vie dei centricittadini, sostituiti da brand store espres-sione di settori più ricchi. Per questo cre-do che oggi non abbia senso farsi con-correnza al nostro interno, perché la con-correnza arriva da fuori. Dobbiamo invecestudiare progetti comuni che valutino, adesempio, le possibilità legate alle nuovemodalità di comunicazione, possiamo pen-sare ad acquisire nuova visibilità nelle stra-de del web, come comprendere il valoredi influenzatori dei social network. Credoche l’errore più grande in questo momen-to sia restare fermi, dobbiamo invece an-dare verso il consumatore, comprendere isuoi linguaggi valorizzando il media-nego-zio per comunicare con lui. Sì, perché ilnegozio deve diventare sempre più prota-gonista attivo, proporsi come un vero eproprio palcoscenico. Un ruolo certo nonfacile, anche perché il panorama distribu-tivo italiano risulta estremamente fram-mentato, vede la presenza di molti puntivendita di piccola metratura con ridottepossibilità di investimento ma necessario,non è più ammissibile uno spazio in cui lamerce accatastata non risulta leggibile aun consumatore che invece è sovraccari-co di informazioni. Il negozio deve diven-tare uno spazio emozionante che vive at-traverso corsi ed eventi, accattivanti pro-iezioni di video che raccontano i prodotti.Quella che ci attende è una grande sfidaè la necessità di rimettersi in gioco”. IIruolo di un’azienda illuminata e illuminan-te è quindi in maniera sempre netta quel-

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lo di tracciare percorsi che possano darerealmente impulso a tutta la filiera.

“In Alessi – ribadisce Matteo Alessi –riteniamo che per poter essere unaparte integrante e propositiva di unsettore, ma soprattutto un elementopositivo e che crea valore, sia impor-tante conoscere e capire le esigenze ele particolarità di tutti i suoi compo-nenti. La convinzione di base è che soloin questo modo si possa veramente inter-pretare il proprio ruolo, apportando valoreaggiunto e stimolando gli altri player (aivari livelli della catena) a fare altrettantoper quanto di loro competenza.Un sistema-settore è spesso un ambienteabbastanza chiuso su sé stesso e staquindi a chi come noi, che ne fa parte maal tempo stesso ha molteplici opportunitàdi vedere altri “mondi”, cercare di portareinnovazione all’interno del sistema, in-novazione che va ovviamente filtrata conl’esperienza e la conoscenza a cui facevoriferimento prima, fine a se stessa ma allosviluppo e all’evoluzione del settore stes-so”. E allora ancora una volta l’importan-za di fare rete, ma come si concretizzaquesta politica? “Dal mio punto di vista“fare rete” – prosegue Matteo Alessi –vuol dire unirsi per apportare ognuno leproprie competenze ed esperienze speci-fiche al fine di ottenere tutti risultati miglio-ri. Vuol dire condividere e stimolarsi avicenda, vuol dire unire le forze per unobiettivo comune che dovrebbe sempli-cemente essere quello di far crescere ilsistema-settore. Molto spesso anche al-l’interno di questi sistemi ci si concentradi più sul trovare modalità nuove per “ac-caparrarsi” la fetta più grande della torta,in Alessi crediamo fortemente che le ener-gie, soprattutto in un momento comequesto, siano piuttosto da focalizzare ver-so l’obiettivo di far crescere la torta. Soloin questo modo si possono ottenere risul-

”Ci sembrava una buona occasionesponsorizzare un’iniziativache mettesse a confrontoindustria-distribuzione-consumo.

Matteo Alessi

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cs in primo piano

Durante il Summit verranno presentati anche i dati del censimento della di-stribuzione ita-liana del settore. Il censimento, realizzato da GfK Retail&Technology su in-carico di ART econ la collaborazione di Macef, ha tratteggiato innanzitutto un settore frammentario conuna forte presenza di realtà multiprodotto, tanto che da un universo di circa 15mila puntivendita trattanti, si arriva a uno di 4.836 unità che si definiscono specializzati in articoli perla tavola, la cucina e il regalo, di questi 955 sono localizzati in Area 1, 794 in Area 2, 1.037in Area 3, 2.050 in Area 4.Il ritratto della distribuzione che si compone mostra un panorama costituito da negozi perlo più tradizionali, spesso familiari, di medie dimensioni e localizzati per quasi il 70% inzone a traffico limitato. Uno scenario sicuramente in evoluzione con realtà molto differen-ti al suo interno: ad esempio, è significativo il fatto che per quanto riguarda la ripartizionedel fatturato quello prodotto dalle categorie merceologiche “articoli per la tavola e la cuci-na” si attesta solo al 45%, mentre il restante è dato da categorie quali “articoli da regaloe per la decorazione della casa, piccoli complementi d’arredo, piccoli elettrodomestici,tessile e altro”. Un settore che se da una parte sembra impegnato nel rinnovare la propriaimmagine (il 44% cambia la vetrina ogni due settimane), dall’altro appare restio all’innova-zione che si esprime nell’organizzazione di eventi in store o nell’informatizzazione dellagestione, mentre la necessità di una presenza nella rete sembra essere condivisa.Per approfondimenti sui dati e trend vi rimandiamo al Summit tavola-cucina-regalo delprossimo 6 settembre a Macef.

Censimento Un settore in evoluzione

DAL WEB: “FARE RETE VUOL DIRE…

AMANPURI Palermo... comunicare e scambiarsi emozioni tra chi propone e chipensa e crea una nuova idea-prodotto”.

CASA DEL REGALO Carmagnola (TO)… una collaborazione completa tra chi produce e chipromoziona la vendita del prodotto al consumatore finale”.

CENTROFORME Alghero (SS)… avere un comune percorso nella creazione, nell’attentadistribuzione e nella proposta al consumatore finale diprogetti pensati per soddisfare il bisogno di oggetti checolpiscano la sensibilità, attraggano la fantasia e siano sintesidi esperienza tra memoria, invenzione e tecnologia.Una progettualità capace di interpretare le mutate esigenze,che vedono un decremento dei bisogni ma un crescentedesiderio di circondarsi, anche e soprattutto nello spazioprivato degli affetti, di cose e materiali di indiscussa qualitàfortemente calati nel presente ma con un profondo valoreculturale”.

EMANUELE SPANO Muro Leccese (LE)… ascoltare ogni sfumatura legata alle esigenze del clientee trarre spunto per il dialogo e il confronto”.

GALLERIA DEL VENTO Monza (MB)... agire nell’ottica di un obiettivo comune. Industria,distribuzione e consumo tendono oggi a mettere in attocomportamenti concorrenziali che nuocciono al mercato…Fare rete significa uscire da questa situazione di iper-concorrenza e innovare. L’industria ha visibilità e forza perpromuovere la propria rete distributiva (sezioni dedicatedel sito, concorsi, organizzazione di eventi in collaborazionecon il punto vendita, edizioni speciali realizzate con ladistribuzione, partecipazione agli allestimenti, ecc.) e perpromuovere politiche di trasparenza dei prezzi.La distribuzione deve “autoregolamentarsi” sulle politichedi sconto, abbandonare la tentazione di fare cassa e guardareal lungo termine…”.

GUARDINI SPA Volpiano (TO)... instaurare un dialogo che faccia della distribuzione unpartner e non un avversario nell’arrivare al consumatore”.

LA FUTURA ARREDO DESIGN Castelfiorentino (FI)… collaborazione e iniziative coordinate, fra industria edistribuzione coinvolgendo il consumatore finale, altrimentiperdiamo ciò che abbiamo con molta fatica cercato dimettere insieme in questi anni di lavoro”.

MERLI Foggia (FG)… comunicare in modo più continuativo, formare, spiegare lestrategie, essere trasparent, porsi obiettivi... Creare unrapporto di partnership per poter comunicare in modounivoco la mission del settore verso il consumatore finale,formandolo. I punti vendita devono creare cultura, esseredinamici, creare pedonabilità con eventi vari, chesi integrano con le promozioni stagionali. L’industria deveessere più convinta dei suoi mezzi, riconoscendo la bassarotazione del settore. Impegnarsi più nel comunicare,spingere, spiegare e far conoscere il prodotto”.

URBANUCCI – Bucchianico (CH)… creare nuove sinergie, occasioni concrete di confrontotra tutti gli attori per visualizzare con chiarezza il panoramacontemporaneo e imbastire una nuova ed efficaceprogettualità al fine di creare servizi attuali in linea alleesigenze della nostra clientela”.

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• I mutamenti sociali ed economici che hanno

modificato lo skyline del settore

• Presentazione del nuovo censimento del settore

da parte di GfK e ART

• Un nuovo retail per un nuovo consumo

• Tavola rotonda - Come industria e trade possono

progettare insieme il futuro del settore

• Talk show - Lavorare sull’eccellenza:

testimonianze e case history

• Premiazione dei punti vendita selezionati dal GIA

Matteo Alessidirettore Sviluppo internazionale Alessi Enrico Cortidirettore vendite Alessi Donatella Gallipresidente ART

Marcello Gasparettotitolare del punto vendita Gasparetto di Rovigo

Fabrizio Marazziaccount manager GfK

Walter Mauripresidente Shaker

Stefano Morandintitolare del punto vendita Morandin Regali di Treviso

Veronica Paganinititolare del punto vendita CasaterraGrugliasco - Mondovì

Roberto Ravazzoniprofessore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese presso l’Università di Modena e Reggio Emilia

Pietro Ruoccotitolare del punto vendita Prisma di Cerignola

Gerd Schönhuber presidente del CDA Schönhuber

Marco Seriolidirettore DivisioneExhibitionsFiera Milano spa

Laura Tarronidirettore di redazionedi CasastileBusiness MediaGruppo 24 ORE

ore 16.00 - Sala Martini

Al termine dell’evento Macef riserverà un ‘Privileged Visitor Kit’ ai dettaglianticon ingresso per due giorni, parcheggio, sconti a locali/ristoranti e, ai residenti

fuori della provincia di Milano, il pernottamento in hotel per la notte del 6 settembre.

LA PARTECIPAZIONE È LIBERA E GRATUITA PREVIA ISCRIZIONE.Per iscriversi e ricevere maggiori informazioni:

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14 CASASTILE

cs in primo piano

tati soddisfacenti per tutti e sostenibili nellungo periodo”. Una rete di cui un nodofondamentale è sicuramente il retail, maquali sono le reali esigenze della distribu-zione oggi? Cosa chiedono i dettagliantialle aziende?

“Le aziende dovrebbero concentrare illoro impegno non solo sul sell-in, maanche e soprattutto, sul sell-out – in-terviene Marcello Gasparetto, titolaredel punto vendita Gasparetto di Ro-vigo – del prodotto nei punti vendita. Ilsell-out è una responsabilità da condivi-dere tra aziende e retail, e non è quindi daintendersi più come unica responsabilitàdel punto vendita. Mai come in questianni è necessario raccontare le storielegate ai prodotti. Il prodotto va messo inscena, va raccontato, gli si deve costruireun palcoscenico attorno… tutto questo losi riesce a fare solo quando le aziendemettono a disposizione del dettagliantemolte delle loro “informazioni” prodotto.È da rivedere a tal proposito anche il ruolodegli agenti che dovrebbero essere dei“promotori di prodotto” piuttosto che dei

raccoglitori di ordini o controllori di bud-get. Un’ultima osservazione molto prati-ca: in alcuni casi le aziende dovrebberofarsi carico della gestione dei fine serieall’interno dei punti vendita, così dagarantire sempre una corretta esposizio-ne di linea prodotto”. Nuove logiche dimercato dettate da nuovi comportamentiche impongono anche agli eventi fieristiciriflessioni profonde sul loro ruolo. “In unmercato sempre più complesso, in cui lemode, i consumi, gli stessi canali di ven-

dita si evolvono con estrema rapidità –spiega Serioli – all’interno di un appunta-mento fieristico presentare semplicemen-te un prodotto ormai non basta più. Ilnodo cruciale sta nel continuo innovarsi einnovare, nel creare un autentico dialogocon tutti gli attori di riferimento, dagli e-spositori ai buyer. Come Macef abbiamoscelto differenti percorsi a supporto delmercato: prima di tutto nei confronti deglioperatori e delle aziende, come ad esem-pio i workshop, declinati nei diversi setto-ri di riferimento, per mostrare ai retaileruna serie di soluzioni originali di allesti-mento e presentazione dei prodotti diret-tamente sul punto vendita. Un altro esem-pio: tra le novità della prossima edizione ladecisione di puntare sulle eccellenze del“made in Italy”, mostrando come nasceun prodotto unico, amato e apprezzato intutto il mondo, grazie al progetto “L’operaitaliana”. Crediamo che essere proattivi,fornire spunti e soluzioni concrete per sup-portare il lavoro degli operatori e valorizza-re il meglio delle nostre produzioni sianoun primo e valido punto di partenza”.Quindi, come un evento fieristico può de-clinare il concetto di network?

“Fare rete – continua Serioli – significacreare un vero e proprio sistema attor-no all’evento fieristico, promuovendooccasioni di incontro, relazione e for-mazione durante l’anno e su tutto il ter-ritorio italiano. I roadshow in Italia e all’e-stero, il nuovo progetto “Macef talk abo-ut” sono tutti appuntamenti che ci servo-no a mantenere un legame stabile con inostri interlocutori, comprendendo le loroesigenze e cercando il più possibile didare risposte concrete e pertinenti. Unaltro strumento utile per creare rete poi èsicuramente dato dal web, e su questofronte Macef è sicuramente tra le primefiere in Italia, con una capillare presenzasui social network e spazi riservati al con-tatto tra espositori e buyer, come il pro-getto “Impresa Click” e l’agenda virtualecreata su misura per organizzare al megliola presenza in Fiera dei nostri buyer.L’obiettivo comune è quello di operare peressere pronti ai cambiamenti del mercato,senza subirli ma anticipandoli, non la-sciarsi condizionare dalle congiunture sfa-vorevoli ma assecondare i desideri delpubblico, che vuole essere sorpreso ognigiorno. Una sfida non facile ma che vacolta assolutamente”. ■

”Il prodotto va messo in scena,va raccontato, gli si deve costruireun palcoscenico attorno…

Marcello Gasparetto

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L’eclettico ed estroso Marcel Wanders firma Dressed, la nuova collezio-ne di strumenti di cottura proposta da Alessi come naturale sviluppodegli omonimi progetti sulla tavola. Una collezione in cui il linguaggiodecorativo del progettista, definito dal New York Times “il Lady Gagadel design”, si esprime con estrema creatività ma sempre con quell’at-tenzione alla funzionalità che gli è propria.Una proposta di forte contenuto formale in cui i dettagli diventano pro-tagonisti con lo spirito anticonvenzionale che gli è proprio, infatti Wan-ders sceglie per la decorazione i coperchi, i manici, le maniglie (realiz-zati in acciaio inossidabile con la tecnica dello stampaggio e della conia-tura) oppure preferisce addirittura celarla nei fondi o nella parte sotto-stante i manici creando inaspettati effetti tattili.Una serie in cui la competenza e l’attenzione alla qualità nelle fasi dilavorazione della “fabbrica del design” trova espressione: si tratta, fral’altro, della prima collezione di pentolame nella storia di Alessi a esse-re stata concepita esclusivamente in alluminio con rivestimento antiade-rente Teflon® Platinum Plus con fondo in acciaio magnetico, adatto aanche per la cottura sui piani a induzione. Vero pezzo d’autore è labistecchiera, caratterizzata dalla decorazione in rilievo sul fondo di cot-tura che riproduce il motivo sulle vivande cucinate. Protagoniste di fortepersonalità, dunque, come sottolinea lo stesso autore: “Queste amichee aiutanti hanno conquistato non solo la mia cucina, ma anche la miatavola, mentre fanno bollire, rimescolano, soffriggono ingioiellate”. Og-getti capaci di rendere unici i gesti del cucinare. ■

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Un designer ai fornelli

HANNO COLLABORATO

Fabio Destefani _ Barbara Tomasi

connessioninotizie _ negozi _ design _ eventi _ fiere _ tendenze

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Ventiquattro giovani studenti delle scuole creative della provinciadi Como, Lecco e Varese hanno realizzato un suggestivo proget-to: Tangram, una tavola di 12 metri ispirata all’omonimo giococinese che unisce diverse essenze lignee, talvolta intarsiate, aricordare l’antica arte locale del merletto. Il tutto sospeso all’in-terno di un piano in plexiglass che ospita portafrutta di design,sottopiatti dalla ricercata impronta progettuale, bicchieri e broc-che di vetro, posate in legno vestite in seducente seta. L’instal-lazione, che vuole raccontare le eccellenze locali in un’ottica diesplorazione di culture altre, sarà proposta durante la settimanadella creatività che si svolgerà a Como dal 12 al 2 ottobre. L’ap-puntamento annuale è organizzato da ComON, il progetto dicreativity sharing ideato da un gruppo di imprenditori lariani conil supporto di Confindustria.

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Tavola di design

Baccarat ha di recente inaugurato a New York il suo primo show-room di luci e complementi di illuminazione, dedicato ad architet-ti e interior designer. Firmato Kramer Design Group, lo show-room, che si trova all’interno del Design&Decoration Building(D&D), è di 230 metri quadrati e accoglie la collezione più com-pleta di elementi di illuminazione Baccarat mai riuniti in un sololuogo. Un’elegante galleria dove venti tra i più rinomati lampada-ri di Baccarat sono esposti come vere e proprie opere d’arte.Tra questi un Solstice Comète rotante a 48 luci: realizzato sumisura, combina l’utilizzo dell’alta tecnologia LED con il designdistintivo di Solstice di Baccarat ed è uno dei più grandi nel suogenere. La gestione quotidiana dello showroom è stata affidata alcelebre architetto d’interni Greg Coccaro, che sarà l’interlocuto-re privilegiato con il mondo dell’architettura e dell’arredamento diinterni. (F.D.)

Baccarat a New York

Pensofal,innovazionebrevettataPensofal, azienda specializzatanella produzione di pentolameantiaderente che fà della ricercae dell’innovazione brevettata ilsuo asset, ha lanciato lacollezione Bioceramix® Geniuse Genius Platino che interpretacon innovazione e funzionalitài nuovi trend del cucinare.Il rivestimento interno èl’innovativo Bioceramix®, unrivestimento composto da diversistrati di antiaderente con unparticolare rinforzo in ceramicache va a creare una pellicolacompatta, liscia non porosa.La sua più importante peculiaritàè l’assoluta assenza di PFOA edi nano particelle. Una soluzioneecologica e, di conseguenza,sana, che garantisce igienee facilità di pulizia. Bioceramix®

è presente sul mercato dal 2009ed è brevettato e certificatotuv-lga, Hanse Control e BereauVeritas. Genius viene propostosia nella versione bianca, siascura, mentre il rivestimentoesterno antiaderente è in coloregrigio antracite. Il doppio fondobrevettato indeformabile,antiscivolo e a risparmioenergetico è adatto a tutti i pianidi cottura, compresa l’induzione.La forma bombata permette unadiffusione omogenea del caloree un conseguente risparmioenergetico. Importante plusdelle collezione è poi il manicoestraibile salva spazio,ergonomico, realizzato inbakelite.

Pentolaa pressione,idee per l’usoUna guida preziosa per tuttigli amanti della cucina sanae gustosa: il nuovo ricettariofirmato Fissler, ideatodall’azienda per spiegare lefunzionalità delle pentole apressione Vitavit che possonoessere impiegate nella cucinadi tutti i giorni con grandirisultati in poco tempo.“45 Idee deliziose per il palato”,questo il titolo del volume,mostra passo per passo comeutilizzare la pentola apressione, partendo dalla suaapertura e chiusura per arrivarealle cotture su più livelli.45 le ricette proposte, semplicie fantasiose, ispirate allatradizione gastronomicamediterranea, nord europeae orientale che spazianodall’antipasto al dolce, perun menu vario e gustoso.Disponibile per i punti venditaassieme alle pentole Vitavit,questo lavoro è lo strumentoideale per gli amanti dellacucina di oggi, che potrannosperimentare “45 Idee delizioseper il palato” e deliziarsi conricette semplici, sane e veloci.Il volume è impreziositoda uno scritto dellanutrizionista Katrin Kleinesperche invita a non ricorrere a cibipronti o in scatola, maa prediligere invece la cottura apressione che garantisce laqualità nutritiva degli alimenti.(F.D.)

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“Pimp your cup” è un concorso nazionale promosso dall’azien-da partenopea di torrefazione di caffè Kenon che ha invitato ipartecipanti a realizzare un progetto decorativo per la tazzina eil piattino da caffè. Rivolto a designer, architetti, ma anche asemplici appassionati, questa interessante iniziativa, giunta que-st’anno alla sesta edizione, premierà il vincitore con una ricom-pensa economica del valore di 1.000 euro e la possibilità di fir-mare una speciale collezione, a produzione limitata, per alcunibar italiani nel 2013. Il concorso, che quest’anno ha come tema“L’oro di Napoli tra passato e futuro”, è diviso in due fasi che pre-vedono la presentazione dei progetti entro il 15 settembre 2012e la scelta delle opere con la premiazione del vincitore.Tutti i progetti (il bando si può scaricare sul sito www.kenon.it owww.sphitalia.it) verranno analizzati da una commissione di e-sperti che il 30 settembre 2012 comunicherà il nome del vinci-tore. (F.D.)

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Disegna la tazzina

Vere e proprie architetture da tavola che hanno disegnato un evo-cativo paesaggio domestico. Sono gli oggetti protagonisti dell’e-vento Apparecchiare la città, proposto durante il Salone del Mo-bile dallo Studio Ghigos in collaborazione con diverse aziende delmarchio Lago Maggiore. Alcuni di questi oggetti sono entrati inproduzione e presto saranno distribuiti; fra gli altri Opera aperta,set olio-aceto–sale-pepe di Casalinghi Sto, Stuzzicanti, interpre-tazioni esteticamente accattivanti degli stuzzicadenti di Piazza Ef-fepi, City cookies, stampi per biscotti di Italo Ottinetti, Ionico, bat-ticarne decisamente “classico” di Calder, Déjà-vu, evocativo man-cina pepe di Spezie&co.L’istallazione è stata poi proposta anche durante l’ottava edizio-ne di Studi Aperti, il prestigioso evento deidicato all’arte, al designe all’architettura svoltosi ad Ameno (No) lo scorso luglio.

Paesaggi d’autore

Ceramica italiana:risultati positiviConfindustria Ceramica hapresentato all’Assemblea 2012le indagini statistiche suicomparti dell’industria ceramica,le cui 273 aziende associatenel complesso hanno registratoun fatturato 2011 di 6,66 miliardidi euro, il 75% dei qualiprovenienti dall’export.Anche nello specifico delle12 aziende industriali di stovigliein ceramica, l’incrementato piùrilevante riguarda le esportazioni(+31,19 pari a 3.200 tonnellatedi prodotto), ma anche le venditein Italia proseguono l’andamentopositivo con un +6,77%.Per quanto riguarda il fatturatosi attesta nel 2011 sui 68,5milioni di euro (+4,56% pari a15,7 milioni di euro quello dovutoalle esportazioni, -0,52% dalmercato Italia).

Primo semestrein crescita perYankee CandleYankee Candle® annunciaun positivo inizio per l’annoin corso con un aumentodegli ordinativi e dei volumidi vendita. Nel primo trimestredel 2012 infatti gli ordini sonoaumentati del 40% mentre levendite nei negozi dell’11%rispetto allo stesso periododel 2011. Un ottimo risultatoottenuto nonostante YankeeCandle® Europe abbia soffertodi una scarsa disponibilità diprodotti rispetto alla richiesta.“Sono lieto della crescitadella nostra attività nel primotrimestre – ha affermato CliveHarper, direttore dell’aziendagenerale della filiale europea.Accanto alla crescita giàregistrata nel Regno Unito,Yankee Candle® si sta oraespandendo in altri paesieuropei, fra cui Francia e Italia,dove ci auguriamo che in brevetempo il marchio raggiungaun successo pari a quello delRegno Unito”. Yankee CandleEurope festeggia ancheil proprio trasferimento nellanuova sede di Avonmouthe la nomina di Graham Johnsona direttore operativointernazionale, investimentistrategici pensati per far frontealla crescita prevista neiprossimi anni e al piano diraddoppio del fatturato entro 5anni. (F.D.)

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Nuovi format fieristici per nuovi mercati che crescono: questol’obiettivo di Abitare il Tempo 100% Project, in programma a Ve-ronafiere dal 21 al 23 ottobre. Germania, Russia (tra i primi 4mercati di destinazione dell’export italiano di mobili), Polonia,Svizzera, Ucraina, Kazakistan e Turchia sono i Paesi sui quali siè già focalizzata l’attenzione degli organizzatori di Veronafiereche hanno confermato la partnership con Federmobili e la colla-borazione con la Federazione Europea Negozi di Arredamento,tramite cui saranno ospitate delegazioni di rivenditori europei.Cinque padiglioni, uno dei quali (curato da Giulio Cappellini) de-dicato ai progetti innovativi di design, e un lungo calendario diconvegni, seminari e workshop; tre giorni di contatti commercialie di incontri ad alto livello fra il mondo della distribuzione e quel-lo della produzione. Le date dell’edizione 2012, che utilizzeràl’ingresso ‘storico’ di Cangrande, comprendono la giornata didomenica, con una calendarizzazione pensata per ottimizzare itempi di visita degli operatori italiani ed esteri. (B.T.)www.abitareiltempo.com

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Abitare il Tempo a Verona

Si svolgerà per la prima volta a Roma dal 22 al 24 settembreSabo, il Salone Nazionale dell’Innovazione e della tendenza nelregalo. Nel polo fieristico della Capitale, Fivit accoglierà gli ope-ratori del settore nel mondo dell’abitare e dell’articolo da regalo.Un importante luogo di incontro per aziende, buyer e professio-nisti del marketing che quest’anno al suo interno ospita il Salottodella Bomboniera con un pool di aziende qualificate del settore.Altro appuntamento da non mancare è quello con Estro italiano,uno spazio pensato da Sabo per far conoscere il vero artigiana-to Made in italy, attraverso la presentazione di numerose realtàmedio-piccole, magari poco note ma di qualità, che operano sulterritorio nazionale. Con lo scopo di garantire ai suoi espositoriun’opportunità di crescita, mettendoli in contatto con professio-nisti qualificati che operano in settori diversi da quelli in cui lavo-rano solitamente, Sabo, infine, accoglie il settore Contract conoperatori di grandi catene alberghiere internazionali, resort, navidi lusso, strutture ricettive di livello. (F.D.) www.saboroma.it

Sabo, target trasversali

Intergift,sempre più arredoe complementiIn occasione di Intergift, chesi svolgerà dal 12 al 16 settembrenei padiglioni della Feriade Madrid all’interno della grandekermesse GifTrends, sarannoin mostra molte novità in fattodi tendenze e di prodotti, conparticolare attenzione al Natalee alle festività di fine anno.Lo spazio espositivo saràsuddiviso nelle macro sezionidedicate rispettivamenteall’home decoration (Ambience:Decoration and Furniture,Textiles, Decorative Items,Tableware and HomeFurnishings) e agli articoli daregalo e oggettistica da viaggio(Fantasy Items, Travel Items andLeather Accessories and GeneralGifts). La fiera, che nella scorsaedizione di gennaio ha contatooltre 500 espositori diretti,74 dei quali provenienti da Paesieuropei ed extraeuropei,si propone come l’eventocommerciale più importantedel mercato spagnolo nei settoridegli articoli da regalo e deldesign d’interni. Tra le novitàsi segnala Neo, nuova areatematica ospitata nel padiglione7 e vetrina delle ideecreativamente più interessantidel panorama mondiale in fattodi arredo, complementi d’arredoe illuminazione. (B.T.)

INTERGIFTMadrid, 12-16 settembreEnte organizzatore:Ifema – Fiera di Madridwww.ifema.es/web/ferias/sir/intergift/default.htmlRappresentante Italia:Ifema – Delegazione UfficialeItalia e San Marinotel. 02 58318181

Il designinternazionalesfila a ParigiDal 7 all’11 settembre ipadiglioni del Parco delleEsposizioni di Paris NordVillepinte ospiteranno Maison&objet, kermesse fieristica cheesplora l’universo Moda &Casa. Considerata uno deiprincipali eventi internazionaliper i settori casa, artigianatoartistico, articoli regalo, tessile,accessori e complementidi arredo, la manifestazioneparigina anticipa le tendenzee rappresenta un polod’attrazione per le migliaia divisitatori (punti vendita,importatori, architetti, interiordesigner, grande distribuzione)a livello mondiale. Per questomotivo ICE partecipa conun'area espositiva suddivisatra le Hall 3, 4 e 8 e aperta allecategorie ‘La Table’ - prodottiper la tavola, ‘Coté Decò’ -accessori decorativi per la casae complementi d’arredo, e‘Now’. La caratteristica diquest’ultimo spazio è quelladi essere concepito comeambientazione unica, dovei prodotti si integrano purmantenendo la propria identità.Ciascuna azienda avrà inoltreuno spazio per lecontrattazioni, contrassegnatadal proprio logo. (B.T.)

MAISON&OBJETParigi, 7-11 settembreEnte organizzatore:SAFIwww.maison-objet.comRappresentante Italia:Saloni InternazionaliFrancesi srltel. 02 4343531

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NAPOLIVebo utile e trendy

VEBO 2012Tradizione ed Innovazione11a edizioneNapoli, 12-15 ottobreLuogo: Mostra d’OltremareOrari: 9.00 -19.00 (venerdì esabato); 9.00-20.00 (domenica)9.00-15.30 (lunedì)Settori merceologici:bomboniera, complementod’arredo, tavola, oggettistica,argenteria, lista nozze, tessile,regalo, fiori e piante artificiali,addobbi per il Natale.Ente organizzatore:Vebo Fieratel. 0039 081 [email protected]@gmail.comwww.vebofiera.com

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Dal 12 al 15 ottobre prossimi, Napoli ospita al-l’interno della Mostra d’Oltremare l’undicesimaedizione di Vebo, il Salone internazionale dedi-cato al mondo della bomboniera, dell’articoloda regalo e della casa, riservato agli operatoridel settore. I 10.000 metri quadri del saloneespositivo saranno occupati da oltre 250 stand(50 in più rispetto alla scorsa edizione) che offri-ranno ai visitatori un quadro esaustivo dellaqualità manifatturiera del Made in Italy, in mate-ria di innovazione e di new design. Rispetto alpassato, questa edizione è stata spostata diqualche giorno, una scelta strategica che il pre-sidente Paulillo, argomenta così: “Negli ultimianni per contrastare la crisi economica abbia-mo mirato alla vendita del prodotto verso l’e-stero, dove il brand produttivo italiano ha unvalore aggiunto, perciò consentire ai buyers diraggiungere Napoli era determinante. L’acca-vallarsi di esposizioni nella seconda metà di set-tembre avrebbe creato un affollamento nocivoper tutti e in particolare per Vebo che, da anni,è sede di riferimento per i compratori stranieri.Le nuove date ci consentono inoltre di esporretutte le collezioni 2013, cosa che in passato,per i ritardi delle produzioni, non sempre erapossibile”.All’interno della fiera saranno rappresentati tuttii distretti produttivi italiani, quello veneto, quellotoscano-emiliano e non ultimo quello del cen-

tro-sud che, grazie a Campania, Puglia e Sicilia,costituisce il punto di forza (sia per produttività,sia per fatturato) della produzione italiana. Perfacilitare la visita all’evento sono previsti colle-gamenti gratuiti con navette da porto, stazionee aeroporto, così come gite gratuite sui CitySightseeing per far visitare la città agli oltre25.000 ospiti attesi durante i quattro giorni del-l’esposizione.Testimonial dell’evento Maria Grazia Cucinotta,l’attrice siciliana che con Napoli ha un rapportospeciale: “Da quando ci ho vissuto per la realiz-zazione del film Il Postino con Massimo Troisi,considero Napoli la mia seconda casa. Vebo mioffre così l’occasione per ritrovare una terra eun popolo che amo”.E accanto a lei un altro volto noto: Enzo Miccio.È stato infatti stretto un accordo con l’ormai fa-mosissimo wedding planner ed esperto di stile(nonché conduttore di trasmissioni di successosul canale tematico Real Time) per la promozio-ne della bomboniera. Enzo Miccio sarà natural-mente presente nelle giornate fieristiche persovraintendere a corsi sull’organizzazione deimatrimoni.Sempre a livello servizi per questa edizione èstata realizzata la nuova Fidelity card che con-sente la preregistrazione e la possibilità di par-tecipare all’estrazione di premi e di riceverecoupon per alberghi e viaggi. (F.D.)

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Con il suo stile contemporaneo in grado di esaltare qualsiasi tipo di arredamento, Pure Radiance offre ai rivenditori la possibilità di attirare nuovi clienti e invitarli a scoprire il marchio Yankee Candle® come non mai.

+00 44 (0) 1173 161 200 | [email protected] | www.yankeecandle.co.uk

Macef Milano, Padiglione 5, Corsia 22

Pure Radiance utilizza il NUOVO LumiWick™, uno stoppino piatto di cotone in grado di produrre una combustione costante e uniforme e una fiamma scintillante e impeccabile.

Disponibile in dodici fragranze seducenti, fra cui Denim™, Ice Crystal™, Nectar e After Dark™, E NELLA nuova fragranza natalizia Yuletide, ideale per quei rivenditori desiderosi di offrire qualcosa di speciale ai clienti per il prossimo inverno.

Pure Radiance offre ai rivenditori ulteriori opportunità di vendita con i NUOVI ed eleganti Diffusori a bastoncini. Disponibili in un assortimento straordinario di fragranze Pure Radiance, fra cui Apple Chai, Lavender Chiffon e Creme Brulee.

Yankee Candle® presenta Pure Radiance, una linea di candele di prima qualità per

un’esperienza eccezionale.

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Una fiera non solo di prodotti, ma soprattutto di idee. Si qualifi-ca così la prossima edizione di Macef, in programma a FieraMilano Rho dal 6 al 9 settembre. In ogni settore, infatti, sonostate realizzate aree tematiche dedicate alla sperimentazione eall'approfondimento sui prodotti e sulla distribuzione, animateanche da workshop. Un’attenzione particolare sarà riservata allavalorizzazione del made in Italy: Opera Italiana è un progetto chesi propone di far scoprire come nascono le creazioni vantodell’Italian Style in differenti settori. Atri temi protagonisti dellegiornate fieristiche saranno la creazione di giovani designer eaziende emergenti e la sostenibilità.Casastile - Gruppo 24 ORE organizzerà poi (con la sponsorshipdi Macef e Alessi) il primo Summit del Settore Tavola-Cucina-Regalo dal titolo Fare rete: industria-distribuzione-consumo, unconfronto qualificato fra gli operatori per progettare futuri percor-si. Nell’ambito del summit si svolgerà anche la cerimonia di pre-miazione del Global Innovator Award Italia 2012. L’evento è inprogramma giovedì 6 settembre alle 16.20 in Sala Martini.Novità assoluta è, poi, la sezione Opere d’arti che metterà incontatto importanti gallerie d’arte con buyer e architetti, propo-nendo fotografie, quadri, sculture e installazioni per valorizzarearchitetture e arredi (di showroom, punti vendita, alberghi, risto-ranti, eccetera). Altrettanto suggestiva la mostra Nel vivo dell’ar-gento - Laboratorio De Vecchi, con riflessioni e brevi approfon-dimenti per raccontare progetti e prodotti che nascono da pro-fonde competenze.

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Le nuove idee di Macef

Zuchex 2012, unponte tra Occidentee OrienteTra le principali manifestazionifieristiche che si svolgono inTurchia e considerata tra le primea livello mondiale per i settori diriferimento, l’International ZuchexHouseware & Gift Fair si svolgeràdal 5 al 9 settembre al Tuyap FairConvention & Congress Centerdi Istanbul. Zuchex non è solol’incontro di aziende provenientida tutto il mondo con iprofessionisti, ma è soprattuttol’incontro tra Ovest ed Est, traconcezioni diverse, ma stimolantidi come vengono intesi e vissutiil design, gli stili di vita, la casa.Una visione che rispecchia lacittà stessa, ritenuta da sempreun ponte tra Occidente e Oriente.Arrivata alla sua 23a edizione,Zuchex 2012 è la vetrinaprivilegiata per i produttoridi oggettistica per la casa e lacucina e di articoli da regalo.Con una capacità espositivadi circa 98mila mq, la fierasi articola in diversi compartimerceologici, tra i quali vannoricordati l’argenteria, l’arte delvetro e della porcellana, i tessili,gli oggetti da regalo.La fiera si rivolge in particolarealla distribuzione specializzata,all’export e import, alle aziende,ai buyer. (B.T.)

ZUCHEXIstambul, 5-9 settembreEnte organizzatore:Life Media [email protected]

MACEFSalone Internazionaledella CasaMilano, 6-9 settembreEnte organizzatore:Fiera Milano spatel. 02 49971www.macef.it

Gli altriappuntamentiSETTEMBRE

2-5Autumn Fair InternationalBirmingham

16-18Top DrawerLondra

22-25ExpoHogarBarcellona

25-28ConsumexpoMosca

OTTOBRE

13-15Catania Gift FairCatania

15-18Indian Handicrafts & Gift FairNuova Dehli

16-21B.I.G. + B.I.HBangkok

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Ballarini si aggiudica il primo posto per il progetto di corporateidentity declinato sul packaging di prodotto al MediaStars, uno deipiù ambiti riconoscimenti nazionali nei settori advertising, corpora-

te design e comunicazione multimediale. Caratteristicadel progetto, sviluppato e realizzato in collaborazione conl’agenzia Mare Nostrum, è una fascia elegante e minima-le che contraddistingue i prodotti nel punto vendita: colo-ri, grafica e immagini fotografiche costruiscono un coe-rente percorso visivo, in linea con lo stile dei prodotti Bal-larini, da sempre caratterizzati da un’evoluzione tecnolo-

gica, perseguita nel pieno rispetto delle tradizioni culinarie italiane.Dell’alta qualità offerta dall’azienda mantovana si è reso contoanche Davide Rampello, curatore della mostra “Tradizione e inno-vazione, l’Italia in Cina”, in svolgimento fino al 31 gennaio 2013presso l’It’S Shanghai Italian Center di Shanghai.L’esposizione si concentra sulle eccellenze della cultura, della ma-nifattura, dell’artigianato e della scienza Made in Italy. Accanto anomi altisonanti come Ferrari e Altagamma anche Ballarini è pre-sente con una serie di progetti. All’interno dell’area dedicata al fu-turo, infatti, sono esposti Greenline (collezione ecosostenibile giàampiamente esportata in Cina e apprezzata per le sue caratteristi-che d’avanguardia) e il progetto di cultura alimentare per l’infanziaCucinando s’impara. (F.D.)

C’è un termine che sintetizza la strategia produttiva e l’asset-to manageriale di WMF di questi anni: continuità. Riflettequesta filosofia la recente conferma (avvenuta all’unanimitànel Consiglio di Sorveglianza di aprile) di Thorsten Klapprothcome amministratore delegato di WMF AG per altri 5 anni.

Una scelta che premia il lavorodel manager, capace, attraversouna ristrutturazione, non solo difar fronte alla dura crisi economi-ca ma anche di far crescere eco-nomicamente il gruppo: le vendi-te sono cresciute da 561 milioni

di euro del 2004 (anno in cui Klapproth è stato nominato) acirca 980 milioni euro del 2011, con un incremento del 75%.In questo periodo, l’EBIT del gruppo è cresciuto da 3,3 milio-ni di euro a 58,4 milioni euro nell’anno fiscale 2010. Il nume-ro dei dipendenti è incrementato da 5.300 a circa 6.000unità. Nell’anno fiscale 2011 il gruppo WMF ha realizzato unfatturato di circa 980 milioni di euro con un risultato a fineanno di 44,4 milioni di euro. Con un venduto di 902 milionieuro nel 2010, il fatturato è aumentato di circa il 9% nel 2011.La chiusura di fine anno ha evidenziato un aumento del15%. A conferma del successo imprenditoriale, gruppo WMFintende acquisire CMA, uno dei maggiori produttori di mac-chine per caffè filtrato, con i marchi Astoria e Wega.

Strategia WMF premiataBallarini, immagineinternazionale

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Innovazione keyword del retailALESSI Un momento del progetto (Un)forbidden City (2011)

EVENTI A settembre sarannopremiati i punti venditapiù innovativi selezionatidall’edizione italiana del GIA.di Laura Tarroni

“Fare innovazione è un concetto moltoampio e, purtroppo, spesso abusato”,spiega Enrico Corti, direttore vendite diAlessi. “Ed è importante che i player aivari livelli della catena giochino il loro ruoloe si prendano le necessarie responsabilitàcercando di innovare lo specifico “step” dicreazione del valore. Questo non vuol direche non ci debba essere reciproco stimo-lo o scambio di idee, anzi sono da pro-muovere, ma sono le aziende che devono

farsi carico dell’innovazione del prodottocosì com’è la distribuzione a doversi farecarico dell’innovazione delle modalità di-stributive. Per ottenere questi risultati èmolto importante guardare a cosa avvie-ne negli altri settori e non aver paura diprovare, l’essere all’interno di una verarete dovrebbe anche permettere di creareun ambiente più aperto alla sperimenta-zione e quindi, attraverso errori, ripensa-menti e correzioni, all’innovazione. Essere

Lo spazio di vendita come puro luogo di scambio economico è una concezioneestremamente superata. Già negli anni 70 Kotler parla di atmosfera del punto ven-dita come strumento di marketing e, oggi più che mai, gli spazi retail più evoluti sitrasformano in contenitori di esperienze e di scambio di idee, storie e progetti conun consumatore che vede l’atto d’acquisto come un’occasione per imparare a sce-gliere creativamente.Ogni anno Casastile, attraverso la selezione italiana dell’award GIA va alla scopertadi quelle realtà che puntano su un nuovo concept o sulla capacità di coinvolgere inmaniera più diretta il consumatore, case history che abbiamo scelto di raccontare evalorizzare per offrire alla community del settore spunti di lavoro e di aggiornamen-to. Ci sono accanto, in questo percorso educational, tre brand di riferimento: Alessi,Guzzini, Villeroy&Boch, che hanno fatto dell’innovazione il loro asset sia a livello diprodotto che di politiche distributive, e proprio insieme a loro abbiamo approfondi-to il concept di innovazione.

ALESSI

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(e non solo)

Si fa innovazione guardandoanche a cosa avvienenegli altri settori non avendopaura di sperimentareEnrico Corti

”Riteniamo sia fondamentalesostenere i nostri clienti attraversooperazioni che facilitino le occasionidi acquisto. Domenico Guzzini

in un sistema-settore coeso e coordinatopermette anche di promuovere un’inte-grazione di tutto il processo (dal prodottoalla comunicazione, fino alla distribuzione)che permetta di ottenere un grado diinnovazione ancora superiore”.

“L’innovazione è una leva fondamenta-le per un’azienda: senza progetti inno-vativi non c’è sviluppo e senza svilup-po non c’è futuro”, sostiene DomenicoGuzzini, presidente e direttore marke-ting di F.lli Guzzini. “Per noi l’innovazionesi esplicita attraverso modalità diverse. Laprima riguarda la continua ricerca tecno-logica e sui materiali che ci ha consentitodi creare oggetti unici con cromaticità edeffetti originali. Nel 2013 infatti presentere-mo alcune novità realizzate mediante unnuovo processo di produzione realizzatointeramente nei nostri stabilimenti di Re-canati. La seconda modalità è la costanteattenzione ai comportamenti del consu-matore che ci suggeriscono i nuovi per-corsi. A tal proposito noi riteniamo che siaarrivato il momento di una rivoluzione: ne-

gli anni 80, con la Chef Line, abbiamo ri-pensato il mondo dei prodotti per la cuci-na; sono passati trent’anni ed è il momen-to di un nuovo cambiamento. Il progettoprevede lo studio di prodotti dotati di nuo-vi parametri ergonomici e di pratico impie-go. E per farlo abbiamo avviato due pre-stigiose partnership: da un lato una colla-borazione di altissimo livello tecnico con ilprof. Gianfranco Zaccai, docente del pre-stigioso Massachusetts Institute of Tech-nology di Boston e ideatore di DesignContinuum, e dall’altro la ricerca esteticache pone l’accento su avanguardie stilisti-che.Attraverso la collaborazione con DesignContinuum, Guzzini può avvalersi dell’e-sperienza di una realtà innovativa che per-mette un processo di ricerca di prodottiche rispondano ai bisogni profondi delconsumatore per creare tipologie del tuttoinnovative. D’altra parte la collaborazionecon il giovane designer Ora-Ito rende pos-sibile seguire le ultime evoluzioni delle ten-denze stilistiche con uno sguardo alla mo-da. Un ulteriore modo per innovare è quel-

lo di fare impresa attraverso nuove acqui-sizioni. Nel 2011 abbiamo infatti acquisitoil marchio e-my ricevendo un ottimo ri-scontro sia dal mercato nazionale che in-ternazionale. Inoltre, si è recentementeconcretizzata la partecipazione della no-stra azienda in Joy Fragrances (+40% difatturato rispetto allo scorso anno); azien-da specializzata in profumazione di am-bienti domestici e non, tratta linee emo-zionali che stimolano la vendita d’impulsoe allargano il target di riferimento. Infine,un’altra modalità per fare innovazione èquella di creare alleanze o un sistema direte con aziende che sono espressioneimportante del made in Italy, il che con-sente di portare innovazione nel retail pro-ponendo oggetti realizzati in partnershipcon aziende di eccellenza proprio percreare ciò che non c’era (ad esempio lacollaborazione con Hausbrant e Mister-baby) e, in modo particolare, di poter cre-scere sui mercati internazionali. In un mo-mento di forte contrazione economica ri-teniamo sia di fondamentale importanzasostenere i nostri clienti attraverso la rea-

”I tempi sconsigliano incautiapprocci al mercato, ma fareinnovazione non è esattamenteil contrario?Walter Bongiorni

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cs retail&marketing

lizzazione di operazioni che facilitino le oc-casioni di acquisto, per questo motivo cistiamo impegnando anche in un progettodi comunicazione rivolto al consumatore.Senza dimenticare che anche il nostro re-tail ha bisogno di fare innovazione: la no-stra azienda dedica 4 seminari di forma-zione gratuita l’anno a circa un centinaiodi negozianti provenienti da tutta Italia.Guzzini School è un momento ritagliatointorno al cliente, che viene condotto nel-l’universo Guzzini. Oltre alla visita allo sta-bilimento vengono proposte sessioni spe-cifiche sul prodotto e sulla corretta espo-sizione dello stesso, in vetrina e nel puntovendita, alla teoria segue la pratica, cheaiuta i clienti a fare proprio quanto appre-so nel corso degli incontri.Per i punti vendita fare innovazione signi-fica essere sempre propositivi e dinamiciogni giorno con format espositivi invitantie attrattivi; l’impegno maggiore per il retai-ler è quello di farsi interprete delle nuoveesigenze dei consumatori e continuare aproporre esperienze di acquisto semprepiù coinvolgenti e vantaggiose. Il retail do-vrebbe inoltre essere più sensibile all’uti-lizzo di strumenti e di tecnologie di comu-nicazione avanzati che gli consentano diricevere informazioni costanti e in temporeale su iniziative e promozioni.Sono fermamente convinto che fare inno-vazione in sinergia porterà sicuramenterisultati positivi in termini di attrattività deipunti vendita con conseguente reciprocasoddisfazione”.

Lo store italiano premiato sia con il Global Honoree che con il premio per il visual,un’esperienza ricca di emozioni per Stefano Morandin ma anche un’occasione diconfronto con colleghi esteri e di apprendimento con consulenti internazionali.“Sicuramente è stata un’esperienza che ci ha permesso di constatare come il nostrosettore, anche se in una fiera e soprattutto in un mercato con contenuti e approccidiversi rispetto alle peculiarità del mercato italiano, venga valorizzato e sostenuto almassimo con idee, energie e soprattutto collaborazione”, spiega Stefano Morandin.“Sono felice per questo importante traguardo professionale e per il riconoscimentodi uno sforzo che ha coinvolto me, la mia famiglia e tutto il nostro staff. Ci si è sicu-ramente aperta una nuova percezione sul mondo, ora la sfida è plasmare il nostrofuturo”.

Quali spunti di riflessione avete tratto da questa esperienza?“Le riflessioni salienti possono essere ricondotte a due aspetti: la prima importanteriflessione, già da tempo matura e che ha trovato sicuramente ulteriore conferma, èche i paradigmi del retail del nostro settore in Italia dagli anni 80 ai primi del 2000forse non sono più in grado di dare una risposta al mercato. Il termine stesso para-digma come altri quali, target di riferimento, che per molto tempo tutta la filiera rite-nevano dogmi, ora devono, probabilmente, essere messi in discussione.La seconda riflessione, diretta conseguenza della prima, è che, non essendoci piùun’idea univoca di punto vendita, le risposte al mercato possono trovare stradediverse e ognuno di noi deve capire e sentire il suo percorso. I negozi devono cer-care o ritrovare una propria identità, devono dare un futuro al proprio passato”.

Come queste riflessioni stanno influenzando il percorso del vostro punto vendita?“Il nostro percorso cerca di essere, al tempo stesso, adattivo e propositivo al mer-cato e proteso a cercare una sua unicità. L’idea della “vecchia merceria”, surclassa-to dai tempi moderni con concetti di standardizzazione, brandizzazione e grandedistribuzione, credo ritroverà una sua nuova vita. Le persone, le radici, i valori umani,fatti di passione, ricerca e innovazione, ma al tempo stesso di semplicità, rappresen-tano e rappresenteranno sempre più, quel valore aggiunto che fa un’azienda e nonpuò essere “comperato” ma deve essere cercato dentro di noi”.

Case history Morandin Regali premiato a Chicago

E-MY set di coltelli Fiorino

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CASASTILE 29

“Si potrebbe iniziare con un chiarimen-to del concetto”, si chiede Walter Bon-giorni, amministratore delegato Villeroy&Boch ltalia, “cosa significa, nel 2012e con uno sguardo al futuro di due/treanni, fare innovazione nel mercato diriferimento? Di solito pensiamo subito alfattore-prodotto, quindi alla funzione e aldesign come espressione finale per il con-sumatore. In realtà dovremmo ormai am-pliare di molto l’idea stessa di innovazionee ripensare a tutta la filiera di sviluppo pro-getto per arrivare al display vetrina e allacomunicazione in generale. La percezionedi “innovativo” da parte del consumatoreha molte sfaccettature, ma certo non sipuò o non si dovrebbe giocare troppo sul-l’argomento. Sul mercato ci sono ormairilanci di prodotti che di nuovo hannoqualcosa (packaging, colori, dettagli vari)ma di davvero innovativo niente. Eppuregli spazi per ricercare e ricreare sonoancora sorprendentemente vasti. Ci stu-piamo ogni giorno della incredibile creati-vità espressa da prodotti nuovi per funzio-ni, tutto sommato, sempre uguali. Unpensiero corre subito al “mondo delcaffè”, ad esempio, di pochi anni fa: oggiè tutt’altra cosa e siamo ancora in pienaevoluzione. Per non parlare di beni quali leauto, i voli aerei, ecc. dove per innovazio-ne si pensa sia alla parte tecnica che alnuovo modo di prenotare un volo oppureorganizzare una vacanza. Il settore tavola-cucina-regalo è altrettanto in movimento?Non direi proprio. Eppure le cucine sono

molto diverse rispetto ad anni fa e ormaitutti noi abbiamo cambiato in misura evi-dente alcune nostre abitudini. Il progettostesso di “abitazione” è cambiato radical-mente: cos’era due anni fa una casa di“classe A”? Osserviamo, con lo stessoocchio, quanto davvero si è innovato nelnostro “mondo di riferimento” e chiedia-moci se davvero siamo riusciti almeno inparte a rimanere sulla scia innovativa ge-nerale. Solo alcune aziende hanno pro-dotto sforzi importanti. D’altra parte, nonsempre si è compensati da ricadute im-mediate sulle vendite e questo comportaoggi dei rischi inaccettabili per molti. Ma ilrischio ancora maggiore è, a mio parere,rimanere fermi. Eppure le tendenze sifanno avanti, pensiamo anche soltanto afattori come il “cake design” oppure inuovi materiali da forno come la linea C+che sarà lanciata da Villeroy&Boch in au-

tunno. Alla fine si arriva però sempre alcollegamento con il mercato: il networkdei punti di vendita attuale deve esseremesso in grado di fare innovazione essostesso, attraverso una rivisitazione di abi-tudini e modalità di vendita, espressionedi prodotto, rinnovo dei negozi. Durante ilroadshow di quest’anno (maggio/giugno)molti clienti hanno chiesto consigli, chiari-menti, idee. Molto tempo è stato investito(per quanto possibile alla capacità di ri-sposta) ad aiutare almeno a ben pondera-re tutti i fattori di rischio e di possibilità. Èstato un buon segnale di vivacità del set-tore a cui il summit tavola-cucina-regalodi settembre darà un impulso importante.Ci vorrebbe più coraggio e più voglia dirimettersi in gioco. Più rischio d’impresa. Itempi sconsigliano incauti approcci almercato, vero, ma fare innovazione non èesattamente il contrario?”.

VILLEROY&BOCH MyColour

VILLEROY&BOCH CaffeClub

GUZZINI colapiatti di Ora-Ito, Design Continuum (2012)

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cs retail&marketing

cetto di “tempestività”: la velocità (del ser-vizio) non può essere separata dalla pro-fondità (della qualità dell’offerta). Innovarein termini di Quick&Deep significa soprat-tutto porre l’accento su:• la richiesta di prodotti e servizi semplicied efficaci;• la capacità di soddisfare esigenze inmaniera precisa e diretta, incisiva e so-prattutto rapida;• la necessità di esaudire le richieste di uncliente con sempre meno tempo e sem-pre più conoscenza;• il desiderio di disporre con facilità e tem-pestività dell’oggetto d’acquisto a qualun-que ora del giorno e della notte;• la felicità fruitiva e l’immediatezza d’u-so”.

Luisa Aschiero, Future Concept Lab

“Punto di vendita innovativo, che cosadovrebbe voler dire? La capacità di rac-contare la qualità della merce esposta,di saperne metter in mostra, laddove pos-sibile, il fare artigiano, la storia del gestoche ha creato quella forma, dell’idea chel’ha generata, senza però annoiare il clien-te, senza egocentrismi; stimolando la cu-riosità intellettuale in modo coinvolgente.Come? Ricorrendo ai mezzi social oggi adisposizione, non solo facebook, ma an-che 4square, pinterest... il cliente deve di-ventare un contributor del punto di vendi-ta, ascoltato e seguito, in questo il retailitaliano ha ancora molto da fare conside-rato che siamo il paese in Europa a piùalto tasso di crescita di apparecchi mobi-le. L’hardware dunque c’è, il made in Italyanche e il retail che cosa aspetta?”.Cristina Lazzati, Area Retail - Gruppo 24Ore

“Come si può pensare di progrediresenza considerare l’innovazione comeuna delle poche armi efficaci a dispo-sizione di qualsivoglia attività umana?!A maggior ragione durante un’epoca a dirpoco scoraggiante, l’innovazione, il cam-biamento e la proiezione al nuovo sono si-nonimi di coraggio e di saggia strategiaper tutti gli imprenditori capaci di concepi-re le epoche grame come transitorie epiattaforme per gli slanci e gli sviluppi suc-cessivi. Chi è esposto, chi è letteralmentein vetrina ha l’obbligo e il dovere di daresegnali chiari di presenza e di coraggio.Ho un doppio punto di vista in merito almondo del retail. In veste di progettista dispazi dedicati alla vendita in diversi setto-

”Una comunicazioneche interpreti in modo moltopersonale eventi e attivitàinteressanti per generarenei clienti un concettodi appartenenza. Lia Tagliavini

”In un buon progetto di shop designla rivoluzione innovativa sta nell’aspettodi marketing espresso dai vari linguaggiche compongono il progetto stesso.Geo Lanza

”Il cliente deve diventareun contributor del punto divendita, ascoltato e seguito.Cristina Lazzati

Si conferma dunque il ruolo centrale delpunto vendita e la sua funzione di labora-torio sperimentale di una nuova proget-tualità nell’approccio al consumatore.Una funzione che oggi è diventata unavera e propria urgenza. Ma quali sono idrivers da seguire in questo processo diriqualificazione? Alcuni esperti di retail se-condo differenti angolature (che fra l’altrofanno parte della giuria del GIA ltalia) trac-ciano alcune indicazioni di percorso chespingono a guardare avanti a confrontarsicon realtà e modalità di comunicazioneche solo apparentemente possono sem-

brare lontane lontane, ma che sono quel-le con cui il cliente-consumatore si con-fronta nel quotidiano.

“Per parlare di innovazione nel retailoggi, è importante porre l’accento sualcuni valori paradigmatici, socialmen-te trasversali e diffusi, rendendoli peròdrivers concreti di progettazione di nuoviservizi, nuovi layout, nuovi format comuni-cativi nei punti vendita. In particolare, afornire una nuova bussola per orientarsipositivamente in questo settore, è il para-digma Quick&Deep che si fonda sul con-

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ri merceologici posso dire con serenitàche mai come in questo periodo il segna-le e la volontà dell’innovazione sono di-ventati una necessità, non solo formale,funzionale ma soprattutto di comunica-zione, oltre che una componente fonda-mentale nei layout di progetto. In un buonprogetto di shop design la vera rivoluzio-ne innovativa che viene richiesta è propriocostituita dall’aspetto di marketing comeespresso dai vari linguaggi che compon-gono il progetto stesso. La grande neces-sità è quella di attestare le presenze sulmercato che si tratti di piccoli o di notibrand. Basti osservare le nuove formule eistallazioni dinamiche dei “temporary store”.Dal punto di vista di docente universitarionon posso che offrire una visione paralle-la e ancora più forte circa il come, anchenell’ambito della ricerca sia allo Ied che alPoli.design, le aziende investono per nuo-vi criteri, nuovi concept utili a prevedere letendenze, a fare al momento giusto la dif-ferenza, non solo ormai commerciale, masoprattutto culturale per gli spazi destina-ti al vendere. La polifunzionalità, la senso-rialità, le nuove tecnologie, i materiali inno-vativi, tutti ingredienti che compongono laregola fondamentale dello shop design, laflessibilità a portata di tutti”.

Geo Lanza, architetto e docente IED

“Quando penso all’innovazione riflettosul principio di Antoine-Laurent de La-voisier: nulla si crea e nulla si distrug-ge ma tutto si trasforma. Ai retailer,quindi, non viene chiesto di diventaredegli inventori bensì di trasformarsi inosservatori acuti nell’interpretare tuttoquello che li circonda. Per esempio,quando si presenta un problema, siamosoliti cercare una soluzione di tipo diretto,secondo una logica sequenziale, ma nellamaggior parte dei casi per trovare soluzio-ni creative e innovative bisogna osservareil problema da punti di vista alternativi checi permettono di prendere in considera-zione nuovi campi di soluzione (si trattadel cosiddetto Pensiero Laterale). Secon-do me è lo stesso approccio che devonousare i retailer quando rispondono alleesigenze dei propri clienti e/o potenzialitali: offrire prodotti e servizi in linea con letendenze e le mode che emergono anchein settori apparentemente molto lontanidal loro, e saper comunicare questo valo-re aggiunto. Per esempio, molti retailer,visto il fenomeno del web 2.0, hanno tra-dotto questa esigenza che si manifestanei social network, in attività di comunica-zione, servizi ed eventi in store per trasfor-mare il negozio in un luogo che generacomunità (community store). La sfida è

complessa: generare appartenenza e fe-deltà in una società in continua evoluzio-ne nella quale il consumatore fa propri piùstili di vita contemporaneamente (la borsacostosa insieme alla maglietta comprata apochissimo da Primark).Come essere sempre riconoscibili e uniciassecondando gli eventi più importanti einterpretandoli in maniera originale?La risposta la troviamo osservando chi lofa in maniera ineccepibile: i Doodle di Go-ogle. Chi meglio di Google è in grado diricordarci anniversari, grandi eventi o pic-cole curiosità giocando con i colori e leforme del suo logotipo? Ecco cosa perme oggi è innovazione: trovare una mo-dalità di comunicazione che sia unica efortemente caratterizzata e che possa in-terpretare in modo molto personale tuttigli eventi e le attività interessanti per gene-rare verso i proprio clienti un senso di ap-partenenza”.

Lia Tagliavini, ComunicazioneDipartimento INDACOPolitecnico di Milano.

PremiazioneGIA Italia 2012Per conoscere i vincitori

dell’edizione di quest’annodel GIA Italia vi aspettiamo

al talk-show durante il

1° SUMMITTAVOLA-CUCINA-REGALO

giovedì 6 settembreore 16,30 - Sala Martini Fiera

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”La velocità (del servizio) nonpuò essere separata dallaprofondità (della qualitàdell’offerta). Luisa Aschiero

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Una nuova collezione di confezioni regalo per Natale

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CASASTILE 35

FESTEDI FINE ANNO

GLI SPECIALI DI CASASTILE

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Un primo look, definito soft cloud, costi-tuisce l’espressione di un carattere genti-le e sensibile, molto femminile, leggero edevanescente: il suo aspetto fragile e deli-cato richiede una calda illuminazione, cheavvolge ombre leggere e sottili, e senso-riali figure spoglie.Un altro stile di tendenza è il cosiddettofancy folk, allegro, vibrante e vitale: qui iltema dominante è l’amore per il rurale, ilcreativo, il naturale, declinato in prodotti eallestimenti fatti a mano. Il folklore e glispunti tradizionali, però, vengono rivisitatida reinterpretazioni inedite, con fiori, ele-menti handmade e un tocco di kitch chesi sposano a un look romantico ed emoti-vo. Se, invece, l’obiettivo è un’eleganzamozzafiato, che strizzi l’occhio a uno chicanni 70, siamo in area late night glam,estetica attraente per cui la vita è non rou-tine ma un continuo evento speciale: lelinee sono opulente, raffinate e sensuali,gli elementi decorativi risultano rivisti ecorretti in chiave moderna.Ottimismo e vitalità sono, infine, i caratte-ri distintivi dello stile chiamato cool vi-brancy, vivo e deciso, in cui i colori forti siabbinano a un design minimal: un lookmaturo, esclusivo e definito, ricco di in-tensi colori artificiali che sembrano irradia-re luce come se fossero illuminati, ancheperché si presentano insieme a figure es-senziali e superfici monocrome; attraggo-no l’attenzione anche ombre e trasparen-ze, grafiche e sovrapposizioni.

GLI SPECIALI DI CASASTILE LE FESTE DI FINE ANNO

il mercato di Patrizia Pagani

Bianco, classico, naturale, fatto da sé: sono alcuni leit-motiv emersi trasversalmente all’ultima edizione di Chri-stmasworld, la rassegna fieristica specializzata di Fran-coforte. Grande il desiderio di un bianco Natale: neve inogni materiale e texture per adornare abeti e ghirlande,brina artificiale ed effetti glitter per illuminare stelle eaddobbi vari, mentre i decori per l’albero e la tavolastrizzano l’occhio alla tradizione, con angeli, figure dellanatività, stelle e altri temi classici. La natura continua arappresentare la prima fonte di ispirazione: in molte am-bientazioni dominano elementi naturali rivisitati all’inse-gna del colore bianco, preferibilmente luccicante.Un’ulteriore tendenza emergente ha a che vedere conil progressivo diffondersi del fai da te negli allestimenti enelle scelte espositive dei retailer: i compratori, infatti,gradiscono non solo acquistare oggetti ma anche pren-dere idee innovative dai produttori per poi realizzarerielaborazioni taylor-made nei propri punti vendita.D’altra parte, gli stessi consumatori ricercano nei nego-zi spunti creativi ma facili da replicare per ricreare acasa propria l’atmosfera di gran festa che il Natale me-rita. Per quanto riguarda gli orientamenti di stile, ritorne-rà sicuramente il colore, che porta con sé fiducia e vita-lità: le tonalità intense e decise rappresentano, infatti, ilmedium emotivo per sostenere una visione ottimisticadel futuro. Tinte e decori, dunque, animeranno la vitaquotidiana, mentre si moltiplicheranno le interpretazionipersonalizzate degli addobbi per le feste. In particolaregli esperti di Christmasworld hanno individuato quattrolook per il prossime festività.

Q UAT T R O L E P R I N C I PA L I T E N D E N Z E C H E C A R AT T E R I Z Z A N O L E F E S T E D I F I N E A NN O 2 0 1 2 - O G G E T T I D I

Tradizione ei trenddel pr

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CASASTILE 37

D E S I G N M A A N C H E A R T I C O L I D E C O R AT I V I C L A S S I C I - G I F T B O X VA L O R I Z Z A N O I L P R O D O T T O -

Il negozio può attenderePer il retailer la questione è una sola: che cosa vorrà la gente a Natale?

“La situazione resta incerta, tutti sembrano ancora molto prudenti”, com-

menta Donatella Galli, presidente di ART, Arti della Tavola e del Regalo di

Confcommercio. “Di fronte alle proposte delle aziende, tutti i dettaglianti

recepiscono e manifestano interesse, ma il barometro degli acquisti risulta

ancora orientato alla massima cautela.

Le tendenze di massima sono acclarate: al nord si vende la cucina ma sof-

fre la porcellana, mentre al sud si mostra in sofferenza la lista nozze. I pro-

duttori, dal canto loro, cercano di proporre oggetti utili, carini e poco costo-

si: ma come si muoveranno i consumi alternativi, dai viaggi all’infotainment?

Certo, da qui a fine anno tante cose possono ancora cambiare”. In meglio,

si spera.

COOL VIBRANCY

FANCY FOLK

LATE NIGHT GLAM

SOFT CLOUD

sperimentazione:ossimo Natale

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VILLEROY&BOCH ITALIACollezioni trasversali ma coerentiIl Natale ha molte facce: alcuni preferisco-no i suoi aspetti tradizionali, altri amanocambiare e sperimentare decorazioni eaddobbi più moderni. Molti consumatoriandranno ad orientarsi verso gli articoli daiconnotati stilistici classici, i decori legatiall’iconografia e i tipici colori delle feste,quali l'oro e il rosso. Il Natale, a dispettodelle svariate interpretazioni contempora-nee proposte sul mercato, spesso vieneemotivamente percepito dal pubblicocome una ricorrenza legata alla tradizio-ne. Anche nel 2012, quindi, riflettori pun-tati sulla cifra evocativa di prodotti e alle-stimenti. “Chi più, chi meno, a Natale sia-mo tutti un po’ bambini”, sintetizza WalterBongiorni, amministratore delegato di Vil-leroy&Boch Italia. “In un momento econo-micamente complesso come l’attuale, incui risultano premianti plus come la tra-sversalità di offerta e il corretto posiziona-mento di prezzo nell’ambito di una colle-zione coerente, cerchiamo di comprende-re che cosa si aspetta un consumatoreevoluto ma dotato di una normale capaci-tà d’acquisto. Senza scendere in dettagli,per Natale 2012 abbiamo in serbo un pro-getto specifico che certo non deluderàrivenditori e clienti finali”. I materiali di sup-porto alla presentazione delle novità nelpunto vendita garantiscono un sensibileincremento del traffico in store. “Display inlinea con i prodotti specifici, voglia di stu-

pire, completezza di gamma: il successoconsolidato della collezione Natale V&B èin buona misura racchiusa in questi appa-rentemente semplici elementi”, sottolineaBongiorni.

GRUPPO SAMBONET - ROSENTHALProgetti ad hocIl Natale resta un “momento magico” perle vendite. “In questa fase, la categoria deiprodotti dedicati al Natale si conferma dirilevante importanza per il nostro gruppo”,afferma Paola Longoni, Marketing & ArtDirector di Sambonet. “Rappresentiamo

sul mercato numerosi marchi, per ciascu-no dei quali costruiamo progetti ad hocrivolti ai dettaglianti, argomentando i pro-dotti nuovi e già in gamma per il consu-matore finale. Tra gli altri, Sambonet sivestirà d’inverno per arrivare nei puntivendita di tutto il mondo: un’immagine ditendenza ispirata al nord si mixerà ai colo-ri istituzionali del marchio che, insieme albianco, vede l’argento dell’acciaio e ilmarrone dei packaging dei prodotti”. Dalmese di settembre a Natale, il gruppovalorizzerà anche la celebrazione del 20°anniversario del brand Rosenthal meets

VILLEROY&BOCH Toy’s Delighte e Toy’s Fantasy

HUTSCHENREUTHER SAMBONET

L A S P E S A È U N A VA R I A B I L E S O P R AT T U T T O I N T E RM I N I D I R A P P O R T O Q U A L I T À - P R E Z Z O -

GLI SPECIALI DI CASASTILE LE FESTE DI FINE ANNO IL MERCATO

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40 CASASTILE

Versace: una campagna vetrine e mate-riali espositivi da fornire ai retailer clientidarà lustro ad un’esclusiva limited edition2012. Inoltre, il calore, la decorazione e lavoglia di festa saranno gli elementi distin-tivi delle proposte Hutschenreuther, arric-chite di soggetti tipicamente bavaresi:carillon, decorazioni per l'albero, cande-lieri e piccoli set tavola, quest’anno carat-terizzati dal tema dei biscotti di marzapa-ne. “Per quanto riguarda gli aspetti mag-giormente commerciali – continua Longo-ni – posso aggiungere che una crescentefascia di clienti, che approccia il nostrocomparto in occasione delle festività, va-luta gli aspetti maggiormente funzionalidei prodotti: una tendenza che premiasempre più lo stile, il rapporto qualità-prezzo e in particolare la marca, compo-nente rassicurante per il consumatore”.

RCR CRISTALLERIA ITALIANAGift pack made in ItalyLa forza del brand, insieme all’italianitàdella manifattura e alla tendenziale con-centrazione degli acquisti in periodi piùristretti rispetto al passato sono fattori checonnotano il mainstream del settore.“Con riferimento al Natale – dichiara Mau-ro Costanzo, marketing manager di RCR– la nostra offerta si distingue per la deci-sa attitudine a sposare perfettamente le

esigenze della festività, sia in termini diapparecchiatura, sia come complementid’arredo da regalo, sia a livello di compo-sizioni specifiche, mutuando concetti chederivano dal mondo food.Il valore aggiunto di RCR si basa, oltre chesulla qualità intrinseca, sulla fortissima no-torietà, sull’eccellente rapporto qualità-prezzo e sulla produzione made in Italy”.Dal momento che, in termini di valori, l’ul-timo quadrimestre arriva a pesare quasi il50% del fatturato annuo, l’azienda conti-

nua a perseguire obiettivi di allargamentodistributivo e di estensione del referenzia-mento.“Per il Natale 2012 – informa Costanzo –ci siamo concentrati su pochi lanci, lavo-rando più intensamente sul packaging peroffrire soluzioni regalo: gift pack per l’og-gettistica da regalo nelle linee più altoven-denti e classiche (quali Laurus, Opera eTimeless), e confezioni regalo legate alladegustazione per Baccus, in 3 formatipersonalizzabili dal consumatore con ilvino più gradito. Inoltre, abbiamo allarga-to l’offerta di oggetti dedicati alla festivitàreinserendo i candelieri”.

ALESSIAllestimenti, materiali vetrinae operazioni specialiIl periodo di Natale fa vedere il mondo inuna prospettiva più serena. “È una fase incui il consumatore accantona le propriepreoccupazioni e si concede qualche pic-cola gratificazione, sia per sé che per iregali”, commenta Enrico Corti, direttorevendite Italia di Alessi. “Quest’anno, però,gli argomenti di vendita a cui la gente simostra più sensibile sono legati alla diffici-le fase economica: la spesa, quindi, rap-presenta una variabile importante ai finidella scelta, non in senso assoluto masoprattutto in termini di buon rapportoprezzo-qualità”. Mantenendo fede allapropria policy interna, Alessi (il cui fattura-

GLI SPECIALI DI CASASTILE LE FESTE DI FINE ANNO IL MERCATO

A L PRODO T TO ABB I N I AMO I L F OOD… - I L NATA L E È UN ’ O CCAS I ON E P ER EN TRARE NE L L E CAS E D I P O T EN -

RCR CRISTALLERIA ITALIANA Set Regalo

ALESSI Presepe

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CASASTILE 41

In regalo, un utile kit da cucinaIl mondo della cucina possiede un grande atout: la percezione di utilità che i prodotti stessi riescono a veico-

lare. “Nonostante la crisi, tra le festività dell’anno il Natale resta in assoluto quella che sviluppa un volume di

vendite significativo nel nostro comparto”, afferma Nicola Calanchi, responsabile vendite Dettaglio Qualificato

di Ballarini. “Per la prossima campagna natalizia, un tema su cui abbiamo continuato a lavorare è quello del

prodotto “vestito”: mi riferisco, in particolare, all’ulteriore estensione del progetto I Love Cooking – che a un

articolo di nostra fabbricazione abbina un ricettario di Cucina italiana e un alimento di riferimento della tradi-

zione italiana (in co-marketing con un produttore di prestigio) – e alla linea Gli speciali, che comprende stru-

menti dedicati a specifiche tipologie di cottura presentati in astuccio litografato, adatto al regalo. Il concept

che li accomuna è duplice: fornire al consumatore stimoli accattivanti per indurlo a cucinare, oppure offrirgli

spunti interessanti per i doni natalizi, con differenti posizionamenti di prezzo”.

Anche per Guardini il tema dominante è la gift box. “Nel nostro caso, si tratta di kit tematici (tutto per la pizza,

tutto per la crostata, ecc.) e di articoli che hanno come funzione principale la decorazione natalizia (biscotti

con forme natalizie, formine tematiche, ecc.)”, precisa Elena Guardini. “Per questo Natale, i prodotti che an-

dremo a privilegiare sono le confezioni regalo per il cake design, che sposano un soggetto oggi di gran moda

in Italia. Confidiamo che il rapporto qualità/prezzo si dimostrerà premiante, soprattutto in questo periodo di

crisi economica, in cui il budget disponibile per i regali di Natale sarà assolutamente modesto per molti”. In

tutti i canali distributivi – grandi superfici incluse – la campagna natalizia dovrebbe, comunque, dinamizzare le

vendite di accessori per la casa: “i prodotti sfiziosi, non necessariamente da uso quotidiano, durante le festi-

vità ben si adattano all’acquisto d’impulso o al regalo”, osserva Guardini.

La ricerca di un dono di qualità, utile e non frivolo, come del resto la situazione economica impone, fa in modo

infatti che gli strumenti da cottura divengano oggetti stimolanti. “Con riferimento alla nostra offerta – dice

Cinzia Casagrande, vicedirettore commerciale e marketing manager di Alluflon – più che di prodotti natalizi

parlerei di oggetti che si prestano al regalo. Ai fini del dono di Natale, occasione d’acquisto in cui banalità e

commodity sono bandite, sicuramente suscitano l’interesse del consumatore innanzitutto l’innovazione e,

quindi, il packaging, dal momento che la presentazione contribuisce a trasformare l’articolo di uso quotidiano

in oggetto da regalo. Le nostre novità per il prossimo Natale saranno la collezione Gli Speciali, con le sue sca-

tole regalo, e la caffettiera Buongiorno!, che, come le altre linee a marchio Moneta, saranno supportate da

materiale pop d’impatto, che contribuisce a informare il consumatore ed a teatralizzare il prodotto”.

Offrire ai clienti la possibilità di fare un dono valido, con una confezione che faccia la sua figura e spendendo

un importo contenuto. “Il regalo utile è un trend ormai conclamato nel nostro settore”, ribadisce Andrea

Barazzoni, direttore generale dell’azienda omonima. “Sicuramente la spesa per i regali natalizi quest’anno sarà

al ribasso, anche se nessuno sarà disposto a sacrificare la qualità degli oggetti da donare ai propri cari. In tale

ottica, saranno privilegiati i prodotti qualitativi e durevoli, meglio se made in Italy”. Cucinare insieme come idea

da regalare: questo è il filone tematico su cui Barazzoni ha incentrato la propria proposta natalizia. “Per il

prossimo Natale stiamo progettando dei set regalo che nascono per soddisfare le odierne esigenze di convi-

vialità e di maggior informalità nei rapporti. A ciò si aggiungono due nuovi modelli di posate e una confezione

regalo per tutte le collezioni di posateria”. I giusti prodotti, valorizzati da confezioni e allestimenti d’effetto,

promettono di creare, a partire dai negozi, la giusta atmosfera per evocare il calore e la gioia della festa.

to natalizio si aggira intorno al 20% deiricavi complessivi) anche nel 2012 nonrealizzerà molti prodotti specifici per l’e-vento. “Cercheremo, piuttosto, di valoriz-zare le linee già presenti nei punti venditaattraverso allestimenti di forte richiamo,materiali da vetrina attrattivi e operazionispeciali”, spiega Corti. “Abbiamo anche inatto una collaborazione con la città diMerano, famosa per i mercatini di Natale,per realizzare un progetto molto specialesul tema delle decorazioni natalizie”.

VILLA D’ESTEA ognuno il suo NatalePrezzo e gamma sono i plus competitivisu cui si incentra la strategia di Villa d’E-ste. “Nella fase che stiamo attraversandogli acquisti sono più mirati a ciò che èrealmente utile e, di conseguenza, si pre-sta pochissima attenzione a quello cherischierebbero di prendere solo polvere”,dichiarano in azienda. “Oggi tendiamo aproporre allestimenti completi e coordina-ti per la tavola: dal piatto al bicchiere, dallabrocca al segnaposto, dal vassoio al fer-matovaglia. Considerando la riduzione delbudget destinato al singolo regalo, in fasedi acquisto non selezioniamo mai referen-ze con una battuta di cassa superiore ai25-30 euro, curandone attentamente imateriali, il design, la qualità intrinseca.In particolare, per il Natale 2012 abbiamostudiato una tavola completa low budget,

Z I A L I C L I E N T I - C ART E L L I V E T R I N A , D I S P L AY E PUBB L I C I T À S EMPRE P I Ù VA L I D I S U P PORT I A L L E V END I T E

VILLA D’ESTE Only Red

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42 CASASTILE

GLI SPECIALI DI CASASTILE LE FESTE DI FINE ANNO IL MERCATO

P E R A L C U N I A R T I C O L I L E C O N F E Z I O N I R E G A L O F A N N O L A D I F F E R E N Z A - I L N E G O Z I O D E V E S E M P R E

che consente di apparecchiare per 24 o-spiti con una spesa vicina a quella di unaapparecchiatura usa e getta”.L’approccio strategico aziendale mira adoffrire un’ampia scelta di prodotti con stilitargettizzati per fasce di età e categoriesocio-demografiche. “Questo concetto diimmagine coordinata viene spinto ancheattraverso le nostre attività di comunica-zione Atl e Btl”, puntualizzano in Villa d’E-ste. “Dalla fornitura di materiali pop alweb, fino al product placement in film ereality tv, cerchiamo di veicolare collezionifacilmente identificabili e assimilabili a gu-sti univoci”.

ARCUCCI TRADEQualità con personalitàArticoli economici, ben presentati, di evi-dente utilità. L’esperienza di Arcucci con-ferma che oggi riscuotono interesse so-prattutto gli oggetti afferenti il mondo dellacucina, qualificati e funzionali, caratteriz-zati da un design accattivante e capaci di

richiamare le tradizioni culinarie tanto careagli italiani. “In tale ambito, noi puntiamo,quindi, su qualità, efficacia, tradizione rivi-sitata dall’innovazione”, osserva SimonaArcucci.“Ora il nostro più importante progettoconsiste nel vestire le cucine e le tavole diprodotti validi, utili, allegri e con forte per-sonalità. In realtà, si tratta di un piano chesi sviluppa tutto l’anno e ormai da moltotempo: il Natale, la festa per eccellenza,rappresenta un periodo particolarmentefavorevole per entrare nelle case dei no-stri, speriamo, sempre più numerosi clien-ti”. Relativamente ai supporti in store, l’a-zienda sta puntando su piccoli displayche identifichino il marchio e la provenien-za dei vari oggetti commercializzati.“Riteniamo che vadano valorizzati i nomidelle fabbriche europee che siamo orgo-gliosi di rappresentare in esclusiva sulmercato italiano, così che la loro storiainfonda fiducia nell’acquirente”, rimarcaArcucci.

CONTENTO Puntini

Profumo di festa nell’ariaFragranza e, insieme, decorazione: una candela

può generare il giusto mood in qualsiasi occasio-

ne, ma soprattutto durante le feste natalizie. “Per

il Natale 2012 – dichiara Clive Harper, direttore

generale di Yankee Candle Europea – il nostro

la-voro si è sviluppato con l’obiettivo di offrire ai

clienti alcuni elementi principali: un’ampia scelta

di fragranze nella nostra linea di punta (gli Hou-

sewarmer), molte estensioni e innovazioni vere e

proprie e, infine, packaging e promozioni interes-

santi. Tutto ciò, abbinato a un valido merchandi-

sing, dà come risultato il miglioramento della shop-

ping experience”. L’azienda dedica molto tempo e

denaro al monitoraggio del mercato e dei bisogni

emergenti, in modo che il cliente finale, una volta

giunto in negozio, possa trovare esattamente ciò

che stava cercando: i consumatori, infatti, deside-

rano che le fragranze e i colori proposti non se-

guano ma vadano di pari passo con la moda.

Un fattore determinante per il successo commer-

ciale resta, comunque, la presentazione in store.

“Il momento di acquisto – sottolinea Harper – ri-

sulta fondamentale per il successo di Yankee

Candle: qui entrano in gioco gli espositori attraen-

ti e i materiali informativi messi a disposizione dei

rivenditori”.

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P I Ù Q U A L I F I C A R S I C O M E P U N T O D I I N T R A T T E N I M E N T O , O L T R E C H E C O M E S P A Z I O C O M M E R C I A L E

CASASTILE 43

LLADRO ITALIAReferenze alto di gammaGli articoli specifici per il Natale, quali ipresepi, le madonnine e gli oggetti a temareligioso da 3-4 anni stanno evidenziandoun calo di vendite. “Oggi il nostro prodot-to per il Natale è destinato alla regalisticain senso lato – spiega Damiano Semera-ro, direttore di Lladrò Italia – perché ibestseller di mercato (prodotti come la fa-miglia, la paternità, l’angelo) si vendonotutto l’anno. Nel corso della campagnanatalizia Lladrò riesce, di norma, a realiz-zare circa il 35/40% del proprio giro d’af-fari annuale. I nostri consumatori conti-nueranno a scegliere referenze pregiate,di alto prezzo, in base al gusto personaleche trova riscontro nella nostra creatività:dalle citate opere in biscuit alle nuovelinee dedicate al ballo e alla famiglia, oltrealle novità della collezione Alta Porcella-na”. E, come sempre, cartelli vetrina at-traenti, display accattivanti e pubblicità mi-rata supporteranno le vendite di periodo.

LIVELLARASelezionati prodotti regaloPiù o meno sulla stessa linea è Livellara,che non offre articoli specifici per il Natale:tutti i marchi che rappresenta, in effetti,accolgono articoli, anche da regalo, chepossono essere proposti tutto l’anno eper ogni occasione.“In base alla nostra esperienza recente,notiamo che gli item più graditi al pubbli-co sono quelli con il miglior rapporto qua-lità-prezzo e una forte originalità d’uso”,rilevano in azienda.“Per le nostre tipologie di oggetti, la cam-pagna natalizia rappresenta un momentodi vendita come tanti altri: la differenza lafanno le confezioni regalo.Nello specifico, per dicembre 2012 stia-mo selezionando prodotti-regalo dotati diplus di unicità e con posizionamento diprezzo corretto e, sul fronte degli allesti-menti, stiamo mettendo a punto cartelliper vetrine e vetrofanie coinvolgenti”.

Splendenti decorazioni a temaIn occasione delle feste di fine anno, il cristallo

crea un’atmosfera gioiosa e brillante: per questo

Swarovski lancia, come sempre, una nuova e

scintillante collezione di oggetti decorativi. Di es-

sa fa parte innanzitutto la “Decorazione di Natale,

Edizione Annuale”, che da più di 20 anni imprezio-

sisce gli alberi natalizi e le case di tutto il mondo:

reiterando la tradizione, quest’anno l’azienda ha

optato per una stella realizzata in cristallo sfaccet-

tato, con design raffinato e moderno e dalla bril-

lantezza eccezionale. Fra gli altri oggetti presenti

nella linea 2012, si segnalano angeli, alberi di Na-

tale, fiocchi di neve e simpatici babbi Natale in cri-

stallo trasparente e colorato. Bianco luccicante,

classico, naturale con pennellate in tonalità forti è

il 2012 Display in linea con i prodotti specifici,

voglia di stupire, completezza di gamma la marca,

componente rassicurante per il consumatore”.

LLADRÓ Angelo LIVELLARA Freshness

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44 CASASTILE

“In questa fase di difficoltà economica sulmercato interno, e sulla scorta dell’espe-rienza dell’anno 2011, il trend della ca-tegoria dei prodotti dedicati al Natale cisembra destinato ad orientarsi verso so-luzioni d’effetto ma di costo contenuto”,sottolinea Donato Montanaro, titolare diKikau Store a Massafra (TA). “Le tipologiedi prodotti per il Natale che stimolano imaggiori apprezzamenti da parte dellanostra clientela sono gli oggetti dal designgradevole e originale, ma anche gli articolidecorativi classici, se caratterizzati da unprezzo ragionevole; le decorazioni piùvendute sono quelle più insolite nello stile,economicamente accessibili e non reperi-bili presso le grandi superfici della distri-buzione moderna”. Ancora incertezza sulfronte delle gamme che verranno propo-ste per l’occasione: “le linee su cui pen-siamo di focalizzare la nostra attenzionedurante la campagna natalizia 2012non sono ancora ben definite, visto chein questi giorni molte aziende produttrici

GLI SPECIALI DI CASASTILE LE FESTE DI FINE ANNO

Case history

MENOZZI Reggio Emilia

Nuove scenografie in store

Che sia da regalare o da acquistare

per sé, il prodotto deve avere un’elevata

utilità e un prezzo contenuto:

è un assunto che, ultimamente,

viene ripetuto come un mantra da tutti

i retailer del comparto.

U N ’ A M P I A S C E L T A D I P R O D O T T I C O N S T I L I T A R G E T T I Z Z A T I

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CASASTILE 45

stanno presentandoci i loro cataloghi sta-gionali”.Sono stati già definiti, invece, i programmidi massima di Menozzi, a Reggio Emilia,sulla base delle tendenze emergenti pres-so le maggiori fiere internazionali e delleproposte lanciate dalle maggiori aziendedel settore. “Considerati i tempi di crisi –osserva Tiziana Menozzi – al di là dei pro-dotti occorrerà inventarsi qualcosa di vera-mente innovativo, originale e attraente alivello di allestimenti e decorazioni, inclu-dendo opportunamente anche oggettiextra-settore, magari di carattere ludico, eavendo cura di evitare la massificazione,visto che durante la campagna nataliziatutti i negozi, nei vari settori, presentanovetrine e assortimenti dedicati. Uno stru-mento su cui fare leva per garantire alcliente un reale valore aggiunto può esse-re rappresentato dalle confezioni speciali,che al prodotto per la casa abbinino cioc-colato, dolciumi o altro in modo da confe-rire loro un senso più compiuto, una fun-

zione esplicita: abbiamo già sperimentatoqualcosa del genere la scor-sa Pasqua,con buoni riscontri da parte degli acqui-renti. Questo, però, non deve incidere inmisura eccessiva sui costi”.Presso Menozzi, le idee circa le vetrinee gli addobbi di Natale 2012 sembranopiuttosto chiare: si punterà sulla varietàdei decori e sugli inserimenti inediti, pervalorizzare concept all’insegna della fun-zionalità.Presso Mori di Brescia il focus resterà pun-tato sulla tradizione. “Per quanto ci riguar-da – osserva Francesca Mori – continua afunzionare il Natale improntato al caloree alla classicità, alla Villeroy&Boch perintenderci, anche se negli ultimi anni hapiede il concetto di regalo utile (es. acces-sori da cucina). Relativamente agli assor-timenti, accanto alle marche irrinunciabilidedicheremo maggiori spazi alle aziendeche ci garantiscono vantaggi particolari,quali i resi sugli invenduti. Sotto il profilodegli allestimenti, come tradizione vuole

punteremo sui colori rosso e verde e sul-l’iconografia di rito, pur non trascurandole nuove frontiere stilistiche: una specificaarea del nostro negozio si presenterà investe più moderna, con alberi stilizzati etinte più fredde”.In un momento economicamente difficilecome l’attuale, non possono mancare glieventi finalizzati ad attrarre la gente all’in-terno del punto vendita. “Lo scorso annoha generato buoni risultati la presenza diuna cuoca esperta in cake design”, conti-nua Mori. “Anche per la campagna natali-zia 2012, quindi, prevediamo di imple-mentare un’iniziativa analoga, sicuramen-te qualcosa di interattivo con i clienti: so-no convinta, infatti, che il negozio debbasempre più qualificarsi come punto di in-trattenimento, oltre che come spazio com-merciale”. L’obiettivo è prolungare il tem-po che il potenziale acquirente trascorrein store, perché questo risulta direttamen-te proporzionale agli acquisti che saràincentivato ad effettuare. �

P E R F A S C E D I E T À E V A R I E C A T E G O R I E S O C I O - D E M O G R A F I C H E

KIKAU STORE Massafra (TA)

MORI Brescia

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46 CASASTILE

GLI SPECIALI DI CASASTILE LE FESTE DI FINE ANNO PRODOTTI

G E N T I L E – S E N S I B I L E – F E M M I N I L E – L E G G E R O – E V A N E S C E N T E –

3

1

2

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CASASTILE 47

F R A G I L E – D E L I C A T O - C A N D I D O – R I F L E T T E N T E – S O T T I L E - A R M O N I C O

SOFT CLOUD

1. MARINA C. OndaLa delicatezza del lino naturale con onda in lino argentoe del lino bianco con onda in lino oro, incorniciati da uncordonetto oro o argento

2. LSA INTERNATIONAL PolkaIl vetro si veste a festa di sofisticate nuances metallizzate

3. LENOX Winter GreetingsLa gentilezza dei tratti decisi della natura sulla bone chinapiù sottile

4. GUZZINI CristalliLa brillantezza del materiale plastico sfeccettato

5. NESPRESSO Serie UNuova serie che meglio si presta come idea regalo,grazie alla semplicissima forma che si inserisce nello stiledi ogni spazio

6. ROSSOREGALE SerendipityRiflessi leggeri per decorazioni che si ispirano a un mondofragile e delicato

7. D’ANCAP Armonie sideraliTratti metallici argentei decorano con tagli semprediversi un’ampia collezione esplicitamente dedicataal regalo

8. LAGOSTINA BiancaIl candore delle feste invernali anche sui fornelli

4

8

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5

7

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48 CASASTILE

GLI SPECIALI DI CASASTILE LE FESTE DI FINE ANNO PRODOTTI

A T T R A E N T E – O P U L E N T O – R A F F I N A T O – S E N S U A L E – S P E C I A L E –

3

2

1

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CASASTILE 49

C H I C – P R O R O M P E N T E – I M P E C C A B I L E – I N T R A M O N T A B I L E - L U C C I C A N T E

LATE NIGHT GLAM

1. ROSENTHAL MEETS VERSACELa prorompenza della maison nei piatti delle festeBarocco e Le Grand Diverissement

2. ITALESSE Gran PagodaImpeccabile nelle linee e nella tecnicità la base luminosaper spumantiera

3. FINKVolumi importanti, superfici lucide, brillanti, intense

4. TOGNANA MetropolisLo straordinario quotidiano della porcellanaimpreziosita dall’oro

5. OPINEL IntemporaIl n° 226 della collezione Intempora brilla della lamain acciaio inox e del manico in poliossimetilene con fibredi vetro

6. BOHEMIA CRISTAL Provence nobleL’intramontabile eleganza del cristallo opulentementedecorato

7. FRABOSK GloriaDella linea I Preziosi, con rivestimento antiaderentea 5 strati Golden Titanium

8. IVV StyleSculture di vetro dalle dimensioni maxi, come sofisticatitotem dalla superficie trasparente, con decoro sabbiaspecchiato, bianco satinato o nero laccato

6

5

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8

4

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50 CASASTILE

GLI SPECIALI DI CASASTILE LE FESTE DI FINE ANNO PRODOTTI

V I V O – D E C I S O – M A T U R O – E S C L U S I V O – D E F I N I T O –

3

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CASASTILE 51

A R T I F I C I A L E – I R R I D E S C E N T E – S O R P R E N D E N T E – F L U O

COOL VIBRANCY

1. NACHTMANN Crystal ChristmasTagli e nuance decisi per il portacandele gioiello

2. SILIKOMART EasyPopPer i più piccoli le feste sanno di lecca lecca in zuccheroe cioccolato, dolcetti di pastafrolla o colorate gelatinesu stecco…

3. VETRERIE DI EMPOLI ArlecchinoUn sorprendente scambio di tonalità luminose,in un mix acceso e deciso

4. SIA HOME FurCorona in ecopelliccia irridescente

5. EMILE HENRY TajineSolo una delle sorprendenti tonalità moda applicatealla ceramica da cottura

6. DAVALOS ITALIA Macarons, Fox-TrotUna piccola collezione di porcellana in omaggioal celebre pasticcino

7. LINEASETTE TannenbaumIn grès porcellanato animato da sorgenti led.Design di Angelo Spagnolo

8. ALESSI Palle PresepeLe tradizionali palle in vetro soffiato a bocca rivoluzionatenel design ludico di Marcello Jori (nella foto Gesù Bambino)

7

4

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52 CASASTILE

GLI SPECIALI DI CASASTILE LE FESTE DI FINE ANNO PRODOTTI

A L L E G R O – V I B R A N T E – V I T A L E – R U R A L E – C R E A T I V O – N A T U R A L E –

1

3

2

4

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CASASTILE 53

H A N D M A D E – R I V I S I T A T O – R O M A N T I C O - E M O T I V O - A T T U A L I Z Z A T O

FANCY FOLK

1. KOZIOL RudolfOrmai un personaggio cult dell’oggettistica dedicataalla stagione invernale

2. SCHOENHUBERUn assortimento infinito per l’aspetto più ludicodel Natale

3. WALDIl calore del country estremo in una collezione romantica

4. VILLA BUTI NataleFragranza fruttata e legnosa che evoca un’atmosferaintima del Natale

5. NOVITÀ HOMEIl tema del Natale sconfina nell’outdoor, sui cache potin metallo anticato

6. I DETTAGLI GaspareDecorazione natalizia in legno wengè ricamato al laser

7. EGANPiccole creazioni modellate e decorate dalle manidi maestri artigiani

8. TESCOMA Gusto RougeMini pirofila tonda in ceramica, ideale per la preparazionedi paté, terrine, aspic da servire direttamente in tavola

9. LEONARDO FolkloreShabby chic su vetro colorato e decorato a punto a croce

6

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9

8

5

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54 CASASTILE

cs progetti&prodotti

Thailandia sostenibileTREND Il made in Thai punta su fashion, design, ecosostenibilitàper farsi conoscere in tutto il mondo di Rossella Conte

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”La Thailandia è un mercato semprepiù competitivo e in forte crescita

CASASTILE 55

Creare qualcosa nell’assoluta certezza diaver migliorato quello che sta intorno enon, come spesso accade, snaturarlo. È illeit-motiv delle maison thailandesi chehanno partecipato alla 33esima edizionedi uno dei maggiori eventi fieristici di tuttoil sud-est asiatico, la Big+Bih, ossia laBangkok International Gift&Houseware Fair.Design, ecosostenibilità e fashion caratte-rizzano le collezioni più evolute e create amisura dell’esigente consumatore, sem-pre più sulla scia del tipo-occidentale. Intermini di mercato l’export thailandese,infatti, vede al primo posto gli Stati Uniti,seguiti dai paesi dell’Unione europea conin primis la Germania, e dal mercato giap-ponese. E l’obiettivo principale della fiera,e soprattutto del Department of ExportPromotion, è proprio quello di diffondere ilgusto e il design thailandese nel resto delmondo, avvicinando il pubblico ai valori ealla cultura del lavoro che sta dietro ilmanufatto finito. Lo scorso aprile la Big+Bih ha messo in piedi uno spettacolo cheva oltre la passerella: accanto agli oggettidi design, agli arredi e piccoli complemen-ti, alla bigiotteria e a tutto ciò che concer-ne il mondo casa, si sono esibiti gli artigia-ni con le loro competenze, le loro capaci-tà di scelta dei materiali e le loro tecniche,il loro vissuto e il loro bagaglio di esperien-za che concorrono a rendere o-gni ogget-to unico e personale.“La Thailandia è un mercato sempre piùcompetitivo e in forte crescita”, spiegaPoom Sarapol, Deputy Ministry of com-merce. “La fiera di Bangkok è anche unmodo per educare gli artigiani locali allalibera concorrenza, soprattutto in vista del-l’Asean Economic Community del 2015che aprirà le frontiere del commercio e deimercati di investimento”.Ogni scelta strategica si è sviluppata at-torno al concetto chiave della kermesse:‘Heart of Design&Lifestyle Showcase of A-sean’. Come per dire che il potenziale del

Nasce col preciso intento di aiutare le tribù che vivono sulla montagna la Mae Fah LuangFoundation, la cooperativa nata dalla passione della Regina Madre. Un’istituzione moltoimportante per il tessuto socio-economico del paese e un lago di risorse specie per lefrange più disagiate della società. Si tratta di un’azienda specializzata nella lavorazione dilegno e ceramica, di cotone e loto, che esternalizza il processo di produzione permetten-do così alle comunità più deboli di concorrere direttamente da casa propria alla realizza-zione del manufatto finale. Il progetto di spicco si chiama DoiTung (www.doitung.org), dalnome della vallata all’interno della provincia del Chiang Rai, proprio lungo il confine con ilMyanmar, dove sorge il cosiddetto ‘triangolo d’oro’ famoso, per modo di dire, per le col-tivazione di oppio. La via di fuga è stata proprio l’esternalizzazione di alcune fasi produt-tive in quest’area che ha permesso alle popolazioni locali di abbandonare la coltivazionedelle sostanze stupefacenti e di migliorare il proprio status di vita dedicandosi al lavoroartigiano. Il legame delle comunità con la propria terra è ben visibile dal gusto sobrio e unpo’ etnico delle collezioni di tappeti, cuscini e asciugamani da cucina, in cotone, rigoro-samente sfrangiati che richiamano i colori della vegetazione locale. Le stesse sfumatureabbracciano anche i servizi di piatti e tazzine in ceramica, marroni e ondeggianti: un’o-smosi perfetta tra uomo e natura.

DoiTung Quando l’artigianato diventa solidale

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”56 CASASTILE

cs progetti&prodotti

Ci vogliono almeno 60 giorni di lavoro per la realizzazione di un vaso, semplice e in legno,decorato a mano con vernice. E i giorni aumentano in base alla complessità del ricamo,della forma, della grandezza. Lo sa bene la Creation World Wild Wood Co.(www.creationwww.com), l’azienda, alle porte di Bangkok, specializzata nella lavorazionedel legno di mango, uno dei frutti simbolo della cultura thailandese. Indistruttibili, partico-lari e rari in Occidente, i prodotti firmati col marchio della casa, ‘Gungwan’, nascono inparte all’interno dell’azienda che dà lavoro a circa cento persone e in parte nelle comunitàlocali che lavorano, guadagnano e possono reinvestire il denaro acquistando così il manu-fatto. Una strategica mossa imprenditoriale. Se il materiale privilegiato è il legno di mango,le decorazioni spaziano dalla vernice all’argento all’oro, a seconda del prezzo finale.

Tecniche Legno di mango e oro

Nuovi materiali basatisul riciclo

manufatto thailandese è sempre più fulcroe motore trainante di tutto il mercato asia-tico. “I prodotti thai – continua Sarapol –sono uno dei maggiori contributi all’eco-nomia asiatica, basta pensare che il valo-re totale delle esportazioni ha toccato nel2011 i 2,9 milioni di dollari”. Risultati pro-mettenti.

Sono due le tendenze principali cheaccomunano gli oltre 1.600 espositoriprovenienti da ogni parte del mondo,che hanno partecipato alla kermesse:il risalto del colore pastello e l’attenzio-ne all’ambiente e al naturale. Se l’oc-chio del visitatore è stato catalizzato dal-l’esplosione cromatica di gialli, verdi e

azzurri, il tatto è rimasto sorpreso dallagrande varietà di materiali naturali utilizza-ti: bucce di banana e di ananas, legno dimango e di ogni tipo. Una risposta prati-ca a un’emergenza ambientale: in Thai-landia, come in tutta l’Indocina, il proble-ma dello smaltimento comincia a diventa-re sempre più un’urgenza perché nell’eu-foria dello sviluppo economico ci si è pre-occupati solo di consumare e creare enon di smaltire. Allora, non sono poche leaziende che si riforniscono dalle grosseditte alimentari: bucce e scarti insieme adaddensanti naturali danno vita a materia-li resistenti e particolari. Per esempio laSirada (www.siradaproducts.com), all’in-terno dell’area Design Hall, uno dei fioriall’occhiello della manifestazione thai, hapresentato una collezione di complemen-ti d’arredo funzionali ma con una fortecomponente creativa, realizzati utilizzan-do i più svariati materiali come la carta digelso, le foglie di loto o la buccia di bana-na (nella foto in alto).Anche per questo nuovo compleanno laDesign Hall si conferma l’area più vivacedella fiera, il paradiso dei giovani desi-gners thailandesi che si sbizzarrisconocercando di rispondere alla domanda lo-cale ed estera di tradizione e innovazione,funzionalità ed estro.È un po’ quello che hanno fatto la Go-MoNo (www.facebook.com/Gomono. ho-me), l’azienda specializzata nella lavora-zione del cotone che “parte dall’idea cheogni prodotto debba rispondere a duerequisiti: funzionale e semplice”, comespiega Nattavadee Cheevanon, direttoredella produzione, e la Goodwill(www.thaigoodwill.com) che ha presenta-to, invece, Violet Bloom, una collezione ditazzine in ceramica ricamate, come sug-gerisce il nome, da distese di violette.

Basta un giro nel comparto per capire

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C’è qualcosa di nuovo in cucina, un nuovo

modo di cucinare sano.

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design e dal rivestimento in smalto per uso

alimentare, con il suo indicatore termico,

ti indica il momento ideale per cucinare alla

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58 CASASTILE

cs progetti&prodotti

”Il valore totale delle esportazioni Thaiha toccato nel 2011 i 2,9 milioni di dollari

che tra i giovani artigiani c’è un forteorientamento alla produzione occiden-tale, di cui c’è poco da invidiare, e alla per-sonalizzazione dell’articolo. Nel padiglioneprincipale, il cosiddetto ‘Big’, l’aziendaKoch (www.koch.co.th) propone una seriedi articoli per la casa ricavati da una parti-colare lavorazione del bamboo che nestravolge i colori originari, mentre la Qualy(www.qualydesign.com) concentra la suacrescita puntando “su un design capacedi rendere gradevole e allegra la vita quoti-diana sempre nel rispetto della sostenibili-tà ambientale”, precisa Wilailak Watana-sapt, brand manager dell’azienda. Ha unaspiccata passione per la terra italiana lacompagnia specializzata nella produzionedi ceramica, la Tong Hai Ce-ramic Factory(www.tonghai-ceramic.com), che haaffiancato al principale anche un secondobrand, Emporio dell’arte, per sottolineare illegame di import-export con la nostraterra (da cui fra l’altro importa materieprime). Lo stesso legame di altre dueaziende, una con sede nel nord dellaThailandia, L’arredo (www.larredo.net),che ha portato sotto i riflettori accessoriper la casa dal gusto tipicamente country(nella foto a fianco), alcuni realizzati anchein Italia, e una con sede a Bangkok, laCeras Imply (www.cerasimply.com) chespopola nel Bel Paese con i piatti e colle-zioni di tazzine dal disegno morbido e daicolori pastello.

Tanti gli eventi collaterali che hannofatto da cornice alla fiera. Il Design

Forum, per esempio, riunisce un pooldi esperti che concentrano le proprieenergie per cercare di migliorare lariconoscibilità del brand thailandesenel mercato globale, l’Otop to the world,una vetrina delle eccellenze produttivedelle comunità locali sul mondo, e laDeMark Exhibition, un’esposizione a cura

dei designers insigniti del premio DemarkAward 2011. Ben 40mila metri quadri disuperficie espositiva, oltre 1.600 esposi-tori, 10mila visitatori e un incremento dellevendite del 15 per cento. Questi i daticonclusivi della fiera. Numeri che fannoben sperare. “Senza esitazione, avanticosì”, conclude Sarapol. �

Ventotto anni di esperienza, 400 impiegati e tre specializzazioni produttive, plastica, legnoe acciaio, hanno fatto della Standard Universal International (www.standard.co.th) uncolosso dell’economia thailandese. In Italia l’azienda è famosa per i contenitori da insala-ta i-Lock: pratici e belli, possono fungere anche d’arredo. In termini di export sono oltre60 i paesi di tutto il mondo, tra cui il Giappone, l’India, la Germania, l’Italia, come abbia-mo ricordato, e gli Stati Uniti, che si riforniscono dei prodotti Sui. Dal design lineare e fun-zionale gli articoli privilegiano il colore (verde, blu e arancione...) e il materiale, non tossi-co e riciclabile. Gli standard di produzione sono elevati e conformi a tutte le direttive delmercato occidentale. Il rispetto dell’ambiente, del lavoro umano e la vasta gamma di scel-ta hanno permesso al made in Thailandia di fare il giro del mondo.

I-Lock I contenitori che fanno il giro del mondo

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www.bamix-italia.com

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cs progetti&prodotti

DESIGN WEEKPhotobookEVENTI Anche il mondo dell’oggettisticaalla settimana del design.di Laura Tarroni

Un percorso alla scopertadi eventi, performance epresentazioni della DesignWeek milanese che hannoavuto come tema unariflessione progettualesul mondo degli oggetti.Le griffe della progettazione,ma anche i designeremergenti, hanno offertoinnovative interpretazioni deiprodotti protagonisti dello“straordinario quotidiano” inlocation eccellenti della città.Inoltre, da questa edizioneè stata introdotta unasezione dedicata ai trenddella tavola apparecchiata edegli accessori per cucinareanche ad Eurocucina.

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GAIA&GINO - SWAROVSKI ELEMENTSHa scelto il quadrilatero dellamoda il brand turco di designper presentare la nuovacollaborazione con Swarovski inSparkling, un evento che giàdal nome evoca un’atmosfera.La serie Star ha propostocreazioni di David Adjaye, vasie contenitori in cui architetturein rame acquistano inconsuetiriflessi con l’inserimento diSwarovski Elements neri,un’immagine lunare caratterizzainvece la collezione Cut diDefne Koz, in vetro argentatosoffiato a bocca con applicatiCrystal Rocks Swarovski Elements.Infine Harry Allen ha propostoi sorprendenti Black Swan invetro borosilicato con CristalliFlat Black Hotfix Swarovskie autentiche piume di gallo.

ROSENTHAL&SAMBONETAL FUORI SALONE VENTURA LAMBRATESono gli oggetti stessi araccontarsi nell’evento “Dallamateria al prodotto” con cui ilGruppo Sambonet ha partecipatoal Fuorisalone. Dalle ideeai progetti, dalle materie primeai processi di lavorazione,percorsi che portano alla nascitadi protagonisti unicidel quotidiano, che hanno avutocome filo conduttore il progettodi Gio Ponti degli anni 50realizzati oggi da Sambonete Nendoo il concept tavoladi Metz&Kindler.

VENINI A PALAZZO BAGATTIVALSECCHIUna cornice realmente unicaper raccontare i novant’annidi questa prestigiosa vetreria.Grandi classici firmati dadesigner come Mario Bellini,Rodolfo Dordoni, AlessandroMendini, Ettore Sottsass, CarloScarpa e i fratelli Campana,hanno trasmesso inconsuetiriflessi tonali agli evocativiambienti di questo museo.E accanto, le nuove collezioniMurana e Happy Pills di FabioNovembre, e la suggestivainstallazione illuminotecnicadi Tadeo Ando (foto in alto).

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MONETA IN TRIENNALEProfilo culturale per Moneta cheha sponsorizzato l’altaformazione presso il TemporarySpace Exhibition Design delPoli.design, i cui corsi sonostati presentati in Triennale.Uno dei progetti elaborati inquesta edizione era infattidedicato proprio all’ideazione diun temporary e di un corner perl’azienda. Il risultato è statoil concept “Energia per la vita”che racconta in maniera evocativae suggestiva il tema dellacottura dei cibi come scambio dienergia fra natura e uomo.

BACCARAT A PALAZZO MORANDOSuggestivo, spettacolare,esclusivo l’appuntamento Baccarata palazzo Morando.Ha presentato una passerelladelle proposte di prestigiosibrand. Dai calici da degustazioneChateau, ai complementi d’arredoin cristallo nero di Stark,ulteriore sviluppo del bicchiereHarcourt, dalla nuova collezioneVariations di Patricia Urquiolache interpreta il taglioattraverso il colore,all’originale Zoo di Hayon alleoniriche luci Fantome di Levy.Un racconto che si snodaattraverso spazi emozionalicaratterizzati da precisi segnigrafici che evidenziano gli studicreativi dei designer.

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SEGUSO IN ZONA TORTONASand and Fire, la lightingexhibition che ha ricreato lamagica atmosfera di una fornace,un percorso scandito da iconicilampadari esposti accanto asemplici strumenti di lavoro eattorniati da immagini storichedella laguna di Venezia e daivideo di presentazione dei gestisapienti dei maestri vetrai.Competenza raccontata dallafamiglia Seguso, azienda in cuida oltre 6oo anni vienetramandata di generazionein generazione la passione perun’arte unica. Elementod’attrazione anche il Wall ofInspiration su cui i visitatorisono stati invitati a lasciareun proprio segno creativo.

VILLA MEISSENIN VIA MONTENAPOLEONEUna dimora milanese del XVIsecolo, Casa Carcassola-Grandi,è diventata la location perillustrare l'universo di un brandstorico della porcellana in tuttala sua totalità. I differentiambienti sono stati arredaticon proposte luxury griffate,alla luce delle recentidiversificazioni di prodottoche hanno visto l’azienda entrarenel mondo dell’home decor conla nuova linea Meissen Home.I primi pezzi della collezionesono imbottiti, tavoli e lampade.Nella Villa Meissen un’area èanche dedicata alla presentazionedelle collezioni di gioielleriadel marchio, mentre le creazioniMeissen architecture sonoraccontate dagli spazi stessi.Inoltre la location ospita pezziartistici della manifatturae preziose creazioni inporcellana per la tavola.

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NEWCHI CONTEMPORANEY PORCELAININ TRIENNALELighter than white il titolo diun’ammagliante mostra che hadocumentato il percorso creativodi questo marchio taiwanese natodalla creatività del poliedricoartista Heinrich Wang, il cuiobiettivo è reinterpretare codiciculturali e creativi dellatradizione cinese dellaporcellana alla luce del contestocontemporaneo. Ne sono nati pezzicome Imperial Memories, unateiera ispirata al contenitoreda vino che veniva usato nellecene imperiali, Measurig the sea,un tea party dalle formesorprendenti, Spring Bloom condelicato ricamo in porcellana(nella foto), Best whishes unaciotola ispirata al simbolocinese della positività.

GHERARDINI HOME -BOUTIQUE GHERARDINILorenzo Braccialini, direttoremarketing del fashion brand, hatenuto a battesimo l’ingressodella maison nel mondodell’arredo. Gherardini Homenasce dalla collaborazione conFormitalia Luxury Group, aziendaToscana che produrrà in licenzale proposte per la casa. Nellaboutique di via della Spiga èstata presentata una previewdella collezione caratterizzatadai loghi, dai colori e dallostile della maison.

VISTA ALEGRE AL SISLEY STOREHa incuriosito ed emozionatoi passanti della centralissimaPiazza San Babila la performanceLa Dame Aux Oiseaux ospitatadalla vetrina dello Store Sisley.Sapienti decoratrici hannodipinto una collezione di uccellirealizzati in finissimaporcellana dalla storicamanifattura Vista Alegre; a fareda sfondo una serie di mobiliin metallo progettati da SamBaron di Fabrica. Una modalitàsicuramente coinvolgente perraccontare l’arte dellaporcellana al grande pubblico.

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RCR CRISTALLERIA ITALIANAQuesto brand, portavoce nel mondodel cristallo made in Italy, hascelto di raccontarsi attraversoquattro tavole “tecnologiche”esplicative di quattro differentistili. Le sensibilità hi-tech,trendy, country e luxury, sonostate ambientate attraversovideoinstallazioni.

KNINDUSTRIEL’azienda ha lanciato il progettoKnIndustrie Art Collection,proposte artistiche accessibili,applicate ad oggetti di usocomune. Le prime proposte portanola firma di Stefano Pilato,artista livornese, e possonoessere lette sia come originalitaglieri da tavola che comeparticolari elementi d’arredo.

BALDASSARE AGNELLIOltre che con i suoi strumentidi cottura il gruppo Agnelli siè presentato a Eurocucina con unnuovo marchio, Baldassare AgnelliAlluminion Design, che vuoleessere portavoce di quei valoridi attenzione alla qualità,alle esigenze degli utilizzatori,al rispetto dei materiali edell’ambiente che da semprelo contraddistinguono, anchenel mondo dei complementi.Ecco allora che nello stand,accanto alle pentole, eranoproposti anche elementi d’arredocome la cantinetta realizzatacon fogli d’alluminio e sul cuimodulo si basano anche i winecooler, ma le proposte che piùhanno focalizzato l’attenzionesono state le originalireinterpretazioni delle pentoledi alluminio in dettaglid’arredo: fioriere, vasi, poufma anche divanetti e, nel casodelle pentole realizzate per ilgiubileo, piatti doccia e lavabi.

in fiera

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“More positivity on the floor this year”, èstato questo il sentimento diffuso tra glioltre 2.100 espositori presenti alla scorsaedizione dell’International Home and Hou-sewares Show di Chicago. Un’energia po-sitiva che ha caratterizzato le giornate fie-ristiche: “i buyer sono tornati a comprare”,hanno commentato gli espositori, a frontedi un +6,8% delle presenze, con un incre-mento dei visitatori dall’Europa.Ma non solo, si riscontra un forte interes-se nei confronti dei nuovi prodotti e il desi-derio di conoscerne e approfondirne lepeculiarità, nonché la volontà di compren-dere i programmi futuri delle aziende.

Innovazione, dunque, come elementocruciale di questo approccio positivoai mercati: un tema che la fiera ha volutovalorizzare in maniera molto evidente.Non a caso, cuore della manifestazione,nella piazza centrale è stata creata la Hallof Global Innovation che prevedeva cin-

que mostre tematiche: Going green, dedi-cata ai prodotti e al packaging sostenibili,i Gia display, con presentazione dei puntivendita internazionali selezionati per l’a-ward (fra cui naturalmente il nostro Mo-randin Regali), un’area dedicata ai proget-ti vincitori di un concorso per giovani desi-gner promosso dall’IHA, e l’installazionePantone Color Watch che ha esplicitato itrend colore 2013 elaborati dal prestigio-so istituto e una vetrina dei prodotti piùinnovativi proposti fiera. E le aziende? Letendenze produttive emerse dal parterrefieristico parlano di un’attenzione verso laconcretezza ma anche del bisogno dicreare atmosfere ludiche, di giocare congli oggetti; la tecnologia è grande prota-gonista, una tecnologia buona che aiuta avivere meglio, una tecnologia che aiutaanche a interpretare la sempre più attualepassione per la cucina e il cucinare cheporta a considerare gli chef più famosicome vere e proprie star.

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Energia & creatività dagli UsaFIERE L’International Home and Housewares Show diChicago laboratorio d’innovazione per un mercato in ripresa.

di Laura Tarroni

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1. La palette Connoisseur dona un nuovo approc-cio alla celebrazione delle cose belle della vita,visualizzando un senso di storia ed eleganza. Chesia il piatto perfetto o la finitura liscia di una sempli-ce biancheria da tavola, queste sensibilità sottilispesso riflettono una scelta di colori ricercati e raf-finati, ma non senza un tocco di drammaticità. Icolori sono una raccolta di viola e tonalità cherimandano alle orchidee, rosa liquidi, mogano pro-fondi, fiori di alisso bianchi e noci di faggio verdi,che si riflettono su tonalità neutre come Cham-pagne Beige e Silver.

2. Glamour. Elegante e sensuale, questa palettericorda l’epoca dell’Art Deco (i lavori di artisti comeTamara De Lempicka) interpretata con influenzecontemporanee. C’è qualcosa di molto personaliz-zato e unico nello stile accattivante che raccontauna donna sofisticata che sa come vestirsi e af-fascinare utilizzando anche riflessi metallici. I coloririspecchiano adeguatamente lo stato d’animo diun’epoca passata: Rio Red e Monaco Blue, i piùscuri TapShoe e Chinchilla, l’etereo grigio Moonmiste Jasper che ricorda le foglie del tè. Per aggiungereun barlume più glamour, vi sono, inoltre, Silver eChampagne Beige.

3. New Old School è una palette collegiale e clas-sica, che aggiunge un tocco “preppy”, racconta lesfumature tipiche di bandiere e striscioni iconici.Ispirato alla nuova camapagna di Tommy Hilfigerquesto stile mixa reminescenze del passato, maostentano allo stesso tempo un nuovo look contem-poraneo. La palette comprende Ribbon Red, chericorda il rosso utilizzato nei nastri delle medaglie,Bright White e Sodalite Blue, mentre il blu nautico facenno all’Ultramarine Green. I grigi Gargoyle e Mi-crochip disegnano un collegamento visibile a con-trasto tra il vecchio e il nuovo.

Pantone Institute I colori del 2013

LUDICO Le tradizionali bambolinerusse diventono dei misurini dosatori,Measuryoska è un idea di KITCHENISTA.

”Concretezzae spirto ludico

GRIFFATO Porta la firma del bad boydella ristorazione Usa Guy Fieri unacollezione di accessori per grill e barbecuedall’immagine decisamente hard propostida FOX RUN BRANDS.

SMART 3 in 1: Citruspod è una vera e propriapostazione per limone. Un piccolo tagliereper sbucciare e affettare, un coperchio insilicone che consente di spremere e filtraree poi il tutto diventa un pratico contenitoreper il frigorifero. Di FUSION BRAND.

”Risplendidi colore

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4. È ispirato al wild west lo stile di cowboy e cow-girl, i colori presenti nella palette Rugged Indivi-duals basata sulle sfumature naturali della prateria,della pelle lucida, del legno invecchiato e della pelledi animale, mentre i toni crudi della terra bruciata sifondono con i classici inevitabili Vintage Indigo e itoni dei jeans Stonewashed.

5. Portando i toni aranciati e speziati a un nuovolivello, Extracts utilizza note di colore speziate consuggerimenti di profumi accattivanti per crearecombinazioni piacevoli, piccanti e spesso inaspet-tate. C’è un gusto sottile implicito in questa paletteche evoca un non so che di esotico in Spiced Coral,Brandied Melon e Apple Cinnamon. La presenzatranquilla di Dusty Pink e Baked Clay, ben si bilan-cia con Green Banana.

6. Footprints è una palette che conduce lungo unpercorso di vivaci colori tribali. Si tratta di passi chenon vengono presi alla leggera, ma sono invecepieni, schietti e ben diretti. Seguendo il ritmo sedu-cente del tango troviamo Peacok Blue, l’impetuosoPink Flambé e il giallo Solar Power. Un verdeggian-te giallo verde chiamato Oasis fornisce sollievo dalcalore emanato da Sudan Brown.

Pantone Institute I colori del 2013

TRENDY Fare jogging è un’abitudinequotidiana negli Usa. CONTIGO è un’aziendaspecializzata proprio nella produzione dibottigliette e tazze caffè da passeggiotermiche e no, l’ultima nata è Waveland conbeccuccio in silicone a cannuccia brevettatoche consente un chiusura ermetica e doppiaparete per mantenere fresche le bevande.

TRENDY La cupcake mania è realmenteboom negli Usa. CHICAGO METALLIC,azienda leader nella produzione di item perla preparazione di dolci, ha lanciato un veroe proprio kit per realizzare con facilità edivertendosi creativi dolcetti. Il kit prevedetasche per la decorazione con punteintercambiabili, pirottini e una pratica spatola.

WELL TECH Efficiente, compatto ecaratterizzatoda un look di design il frullatoreProfessional Series 300 di VITAMIX è unvalido aiuto multifunzione in cucina.

WELLTECH FAGOR, azienda leader in piccolielettrodomestici ha presentato un innovativospremiagrumi centrifuga a ciclo lento checonsente di estrarre la massima quantitàdi succo da frutta, ortaggi e verdure.

LUDICO EVRIHOLDER propone una seriedi divertenti e pratici accessori che rendonopiù smart il rito del cibo. Dal servi hot-dogall’affetta banana, dal porta insalata e zuppafirmato Cambells al contenitore termico deiMuppets, dallo stampo per il biscotto gelatoal contenitore per condimento da viaggio.

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tion Award per i prodotti di design.Anche questo riconoscimento, fra l’altro,è stata un’occasione per valorizzare il ma-de in Italy: fra i vincitori infatti anche l’ApeCollection di Alessi.Ma forse il vero elemento identificativo diquesta edizione della fiera, filo conduttorefra uno stand e l’altro, è stato il colore,tonalità vibranti cariche di emozionalitàsintomatiche di una positiva fiducia nelfuturo. �

Anche il design viene visto come unelemento fondamentale nel tratteggia-re lo skyline domestico. La fiera è ormaida due anni fortemente impegnata nellavalorizzazione di questa componente de-dicandogli un’area denominata DiscoverDesign, che in questa edizione ha visto lapresenza di oltre 100 espositori e la crea-zione di una suggestiva gallery per offrireun focus sulle proposte più innovative chehanno poi partecipato al Global Innova-

7. La palette Sojourn conduce in un viaggio magi-co e intrigante, in una terra fatata dove i sogni di-ventano realtà, come si evince dalle miscele avvin-centi dell’inebriante tonalità di vino Syrah, la forzapurpurea di Black Plum, il bagliore roseo di Fox-glove e il fucsia Baton Rouge contro Pampas e Win-ter Moss. Tutti sono comodamente immersi nei toninaturali di Cobblestone e Shitake.

8. Surface Treatment è una palette di texture cheutilizza abilmente le trame lisce e annodate.Abbraccia i colori liquidi dell'oceano, del mare edell'aria presenti in Maui Blue, Vapor Blue e un gri-gio più tempestoso in Tornado, insieme ai colorinaturali Fallen Rock e Birch, mescolati con unAgave Green che richiama foreste. Medal Bronzaggiunge ancora un’altra dimensione a questa col-lezione capace di comunicare serenità estrema.

9. Eccentrici, strani, bizzarri i prodotti Out of theOrdinary catturano immediatamente l’immagina-zione di chi guarda. Styling, forme e design vengo-no resi da colori come Boonie Blue, PureedPumpkin e Chocolate Truffle, realmente allettanti,mischiati ad Amber Green, Linden Green, GoldenRod, Bright Violet e Rosebud che stimolano l’imma-ginazione creativa.

WELL TECH L’affilacoltelli Hibrid Model 270di CHEF’S CHOISE consente un’affilaturaefficiente e duratura (rotelle abrasivediamantate al 100%) sia manuale che elettricain tre step per ottenere ottimi risultaticon coltelli da cucina, a serramanico e ancheforbici.

WELLNESS Herb savor di PREPARA è unelegante accessorio da cucina che consentedi mantenere le erbe aromatiche frescheanche per tre settimane, immergendoleggermente nell’acqua gli steli. Può essereriposto nei ripiani della porta frigo.

COLORE Design e colore con Ekettledi CHANTAL, azienda specializza da 40 anninella produzione di bollitori e articoli da forno.Ekettle ha quattro differenti finiture: nerometallizzato, rosso chili, indigo blue metallobrunito. Funzionale ed immediato nell’utilizzosi caratterizza per il manico ergonomico, perl’indicatore del livello dell’acqua, per il filtroremovibile e per l’indicatore luminoso chesegnala il raggiungimento della temperatura.

COLORE Il colore diventa elementoinformativo e distintivo nel ceppo KendoColors di HAMPTON. Le varie tonalitàidentificano differenti tipologie di lama alcarbonio e i quattro differenti taglieri checonsentono di lavorare senza mischiaregli ingredienti; il tutto poi viene organizzatoin un particolare ceppo in bambù.

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La Marino Cristal è un’azienda di illumina-zione che nasce negli anni 80 prima comeesclusivista per l’Italia di lampadari diBohemia, poi allarga il suo assortimentoalle proposte per l’illuminazione d’internisia classica che tradizionale con alcuneproposte che riguardano anche il seg-mento dell’illuminazione d’esterno.Abbiamo incontrato Marco Galassi per com-prendere meglio le motivazioni dell’allar-gamento al mondo della tavola e del com-plemento, e le strategie di sviluppo delbrand. “Attraverso questa acquisizione ciproponiamo di valorizzare meglio le siner-gie fra i due brand consolidando da unaparte il rapporto con i retailer, già clientiinteressati alle due tipologie di prodotto e,dall’altra, andando a esplorare nuovi pos-sibili canali di vendita con una propostamulti prodotto. In particolare crediamo

cs progetti&prodotti

Cambio di proprietà per Desart

che la sinergia possa diventare particolar-mente funzionale nell’approccio ai merca-ti internazionali. Attualmente, infatti, comeMarino Cristal vantiamo un’importantequota di fatturato export, fra l’altro abbia-mo recentemente aperto anche uno sho-wroom a Dubai, mercati questi che sistanno rapidamente riprendendo. L’obiet-tivo è di trainare in questo processo diinternazionalizzazione anche Desart”.E per quanto riguarda le strategie diprodotto?“Proprio per raggiungere gli obiettivi checi siamo proposti vogliamo operare unariqualificazione dell’assortimento con loscopo di renderlo sempre più distintivo ericonoscibile. Tralasceremo perciò alcunelicencing attualmente fuori mercato, man-terremo perciò solo i marchi Henriette(che caratterizzerà un assortimento di gu-

sto tradizionale e di alto valore artistico),Easy day (dedicato ad uno stile minimal didesign), Borbonese (con proposte forte-mente caratterizzate dallo stile della mai-son) mentre stiamo valutando se mante-nere anche Ken Scott. Di ciascuno diquesti brand presenteremo novità ricono-scibili e di alto livello che ne esplicitanol’essenza, avendo come finalità per il2012-13 il consolidamento della presenzasul mercato Italia e l’incremento dellaquota export (soprattutto per quanto ri-guarda Borbonese e Henriette).Certamente ci rendiamo conto che il mo-mento non è facile e che l’ltalia ha unastruttura distributiva particolarmente com-plessa ma il nuovo assetto societario ciconsente di operare investimenti e quindidi affrontare il futuro con determinazionema anche con tranquillità. �

AZIENDE La Marino Cristal, già presente nel pacchetto azionario,ha acquisito l’intero ramo d’azienda Desart.

BORBONESE Vite

BORBONESE

EASY DAY Happy Colour

HENRIETTE

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2 – 5 marzochicago, USA

Per ulteriori informazioni, si prega di contattare:

Valentina Massari, U.S. Commercial Service -

American Consulate General, Tel: 02 626 88507

Email: [email protected]

2.100 espositori dai 6 continenti

60.000 partecipanti professionisti

da oltre 120 paesi

Le aziende produttrici e I distributori

leader mondiali di articoli per la casa –

presenteranno in anteprima rispetto

alle fiere Europee ed Asiatiche nuovi

prodotti innovativi.

Venite a Chicago per farvi ispirare

dalle nuove tendenze, per scoprire

nuove idee, nuovi prodotti che

potranno dare impulso al vostro

business ma anche per visitare i più

interessanti punti vendita USA da cui

trarre spunti per innovare i vostri negozi.

Informazioni sulla fiera e pre-registrazione gratuita online

Visitatori: www.housewares.org/attendEspositori: www.housewares.org/exhibit

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”In tempi di crisi come quello attuale risul-ta spesso difficile elaborare risposte posi-tive e, ancor più delle difficoltà economi-che, spaventano la perdita di senso e lamancanza di una visione positiva del futu-ro. Tuttavia, la fine di un mondo è solo lacrisi di un sistema e non la fine del mondoche i Maya profetizzarono.Pensiamo che sia dunque possibile ela-borare nuove proposte, ad esempio ana-lizzando in che modo città come SanFrancisco, San Paolo, Shanghai, Londraabbiano trasformato negli ultimi anni lacrisi in opportunità attraverso la rivoluzio-ne dei comportamenti quotidiani. Ognunadelle città rappresenta un paradigma diconsumo particolarmente in sintonia conla sua realtà di vita, come risulta anche

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dalle citazioni delle interviste effettuate,che rappresentano un piccolo spaccatodel cambiamento nella domesticità e nelleabitudini alimentari.

Gli Stati Uniti, e in particolare la città diSan Francisco, si confermano il paesepiù legato al paradigma della Sosteni-bilità, anche dal punto di vista della do-mesticità, quello in cui il panorama di luo-ghi e prodotti sta virando, già da tempo inmodo diffuso e veloce, verso la ricerca dinuove modalità e abitudini di consumosostenibili da proporre ai cittadini.Produzioni locali e luoghi di consumo siintegrano in un’offerta solo apparente-mente semplice, ma in realtà molto raffi-nata dal punto di vista culturale e speri-

Quattro città,quattro modelli di consumoTREND San Francisco, San Paolo, Shanghai, Londra: paradigmi di consumo che diventanosuggerimenti per interpretare mercati emergenti. di E. Pasini e L. Aschiero - Future Concept Lab

mentale. Non si tratta, infatti, di proporreuna “decrescita felice” o il ritorno a unpassato bucolico, quanto piuttosto di ra-gionare su processi produttivi che lavora-no sul fresco e sul locale, su tempi di con-sumo più lunghi e contemporaneamentesu luoghi di consumo che migliorino laqualità dell’esperienza di vita globale. Adesempio, attraverso il recupero di zonemetropolitane altrimenti abbandonate eun’offerta composita e multiforme di mi-cro realtà imprenditoriali che il pubblico è

Usa. Km 0, carbonfootprint e re-use

San Francisco San Paolo Shanghai Londra

cs trend&consumi

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entusiasta di sostenere, conoscere e concui a volte desidera anche collaborare.Attraverso il saper fare e le buone prati-che, si dà un nuovo significato alle sceltedi consumo e di vita quotidiane.

Negli Stati Uniti negli acquisti legati almondo domestico, si legge chiara-mente una spontaneità di scelta versotutti i prodotti più naturali che il merca-to locale può offrire. L’andare regolar-mente ai farmers’ market e alle fattorie, ofarsi recapitare direttamente a casa unacassetta con gli ortaggi di stagione è di-ventata una moda consolidata. La sensi-bilità per il “verde” e per il “fresco” è ormaientrata profondamente nel dna di tutti gliabitanti della città. La selezione viene fatta

alla ricerca di una naturalità che va dalprodotto organico certificato al prodotto“naturale”, cioè senza additivi, coloranti oconservanti. Si tratta di una forma dihealth consciousness diffusa, che vira alfunzionale e riguarda tutti gli aspetti delvivere in casa. Il paradigma della Soste-nibilità entra come valore di fondo nellavita degli abitanti di San Francisco, chehanno fatto proprio il concetto di km zero,di carbon footprint e di re-use. Il panora-ma retail a San Francisco si arricchiscecontinuamente di piccole e piccolissimerealtà imprenditoriali, portate al successodal passaparola e dall’originalità dell’ideasviluppata. La sperimentazione e l’ap-proccio culturale alto, tipici di questa città,si traducono in un’offerta che fa del cibo

un collante sociale “puro” e contempora-neamente un prodotto di alta qualità chenon ha bisogno né di marketing né di eti-chette.

Il paradigma della Convivialità (Trust &Sharing) nell’identità brasiliana, si e-sprime in modo aperto, generoso espontaneo, concorrendo alla formazionedello scenario domestico di questo Pae-se, e in particolare della metropoli di SanPaolo, in piena sintonia con l’attitudine aforme estetiche opulente ed esplosive. Laspinta economica verso lo sviluppo delPaese e soprattutto della città di SanPaolo ha determinato, inoltre, anche neisettori dell’alimentazione e della domesti-cità, un’accelerazione verso il raffinamen-

SAN FRANCISCOIl concetto di domesticità

“Penso che questa forte spinta a compraresoltanto prodotti organici, derivi dal prendermicura di mia figlia. Avrei voluto farlo anche per mestessa, ma di fatto non è accaduto fintanto chenon sono diventata mamma. Io le preparo tuttocon prodotti organici, frutta, verdura, burro, etc.Questa è la dieta che segue anche la maggiorparte dei suoi amici”. Sara, 33 anni

“Il cibo per me è nutrimento. Vengo da unafamiglia che ama molto il cibo, si entusiasmaal tema e lo considera un piacere. Il cibo, infatti,per me è un’espressione di convivialità e felicità,assolutamente. Per me, la cucina è il cuoredella casa”. Ben, 33 anni

“Io recupero tutti i contenitori che accumulo dagliacquisti take-away. Nel corso degli anni ho messoinsieme una notevole collezione di contenitoriin questa città… sono completamente riciclabilie riutilizzabili per altri scopi domestici!Jessie, 29 anni

“Cerco di acquistare prodotti locali che nonvengano da troppo lontano.Contemporaneamente, acquisto solo prodottiorganici, cioè che non siano stati trattatichimicamente nella crescita. Noi crediamo cheper l’ambiente sia più sostenibile acquistareprodotti locali. Questa modalità di consumo èrecente, direi dagli ultimi 5 anni, e ormai si èaffermata ovunque”. Susan, 62 anni

È una piccola impresa locale nel quartiere Soma di San Francisco, che ha l’obiettivodi riportare in vita l’antica tradizione giapponese della fermentazione del tè crudo, unabevanda probiotica qui realizzata con ingredienti locali, senza zucchero o sapore ag-giunto. La compagnia è posseduta e gestita da un gruppo di giovani di San Francisco,impegnati non solo a fare una bevanda artigianale e naturale, ma attivi anche nella

comunità locale. House Kombucha opera dalla fabbrica nellacittà, allo scopo di ispirare e arricchire la comunità non solo alivello commerciale. La sua centralità permette, inoltre, un faci-le recupero delle bottiglie che vengono riutilizzate, nell’otticadel risparmio (di denaro, energia, risorse naturali): il riutilizzodelle bottiglie è 17 volte il risparmio energetico rispetto al rici-claggio del vetro.Quando si restituisce la bottiglia al negozio, si aiuta il businesslocale e si contribuisce a coltivare relazioni di prossimità. InoltreHouse Kombucha dona cinque centesimi all’organizzazioneno-profit Save San Francisco Bay per ogni bottiglia riportata.

House Kombucha Case history

È il 1925 quando un emigrato prussiano apre a San Francisco un negozio di Delica-tessen tedesche, ora l’insegna con il suo nome vanta quattro store in California, veropunto di riferimento per gli appassionati gourmand. Draeger è infatti capace di coniu-gare food e lifestyle in un’esperienza che non può non coinvolge il visitatore.Qui infatti è possibile trovare un’originale selezione di pregiati cibi freschi e confezio-nati, (con una particolare attenzione alle proposte locali) oItre 2.500 etichette di vini,

un ricco reparto pasticceria, un reparto rosticceria ma ancheun’area dedicata agli strumenti per cucinare e agli oggetti perapparecchiare la tavola.Il tutto vive poi nei ristoranti interni (fra i più quotati degli States)e nelle coocking class che ospitano dimostrazioni e lezioni diquotati chef locali. Il legame con le realtà locali si esprimeanche con il programma ShopLocal riassunto nel concept“Shopping local really does benefit your local community” chesi declina in operazioni di charity legate agli scontrini. Dal 2003al 2010 Draeger’s ha donato 600mila dollari a scuole, chiese ecomunità locali. (L.T.)

Draeger’s market Case history

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“La mia casa esprime la mia personalità. Tuttigli oggetti all’interno, raccontano di un viaggio,hanno una loro storia. Alcuni li ho ereditati, oppuremi sono stati donati da amici. Penso che unoscaffale, copia di un originale inglese, sia un po’il simbolo del mio stile in casa!” Paula, 45 anni

“La mia cucina è il nucleo della vita, il grembodella casa, un luogo di alchimia, magia,invenzione, creatività, affetto, un posto per daree ricevere”. Mania, 62 anni

Ogni 15 minuti un’infornata di pão de queijo (pane con formaggio tipico del Brasile edi altre zone dell’America Latina) esce dal forno di questa piccola panetteria e vienemessa dentro a un cestino, appena fuori dal locale, portata daTiao, l’allegro panettiere ormai diventato una celebrità locale.I pão de queijo freschi non durano molto nei cestini, perchéspesso c’è una coda di uomini d’affari, giovani ragazzi, turisti ecasalinghe che attendono impazienti per magiare questi snack,caldi e appena sfornati. A differenza di quelli tradizionali a formadi cupola, i pão de queijo Haddock Lobo sono un po’ sformati,allungati e vengono preparati con farina di cassava, secondol’antica ricetta, diventando così molto leggeri e con una consi-stenza unica; assomigliano a un misto tra i pão de queijo tradi-zionali e i biscuit tipici della parte meridionale degli USA.

Haddock Lobo Case history

La filosofia di questo punto vendita è affascinare il cliente attra-verso un eccellente servizio, prodotti particolari e una atmosfe-ra accogliente. L’atmosfera è sicuramente uno dei punti di forzadello store che è situato in un edificio heritage costruito neiprimi del 900 e perfettamente preservato per creare un’ambien-tazione unica. All’interno dello spazio l’Area Gourmet è utilizza-ta per promuovere eventi che contribuiscono a diffondere lanotorietà del punto vendita e a renderne abituale la frequenta-zione una iniziativa di successo e Customer in the Kitchen il cuiobiettivo è aumentare la relazione con i clienti che sono invitatia cucinare in negozio e a inviare loro amici per degustare le lorocreazioni. (L.T.)

Marlin Trentin Case history

74 CASASTILE

cs trend&consumi

”In Brasile i tools dedicatia specifici piatti sonoricercati anche dal pubblicomaschile

to dello stile, la creazione di un’identità ali-mentare più forte e definita, e soprattuttola voglia del nuovo ceto medio/alto di po-ter esprimere pienamente e mostrare leproprie potenzialità di abbondanza eapprofondimento. La dimensione convi-viale, e quindi anche il cibo, sono il nutri-mento delle relazioni e la base stessadella convivialità. L’estetica (design e sen-sorialità) è un punto fondamentale del vis-suto domestico attuale che, sulla basedella ricchezza culturale tipica del Brasile,si spinge ora verso nuove sperimentazio-ni. Partendo da una matrice specifica (ditradizione, di forma, di processo) l’ecletti-smo lavora ampliandone le variazioni,adattandosi alle preferenze della città, ap-profondendone le caratteristiche più tipi-che per creare una nuova esperienza cheè sempre nella dimensione del piacere eche resta sempre aperto a tutti.

La ricchezza e l’abbondanza sono a-spetti importanti del vissuto domesticobrasiliano, perfettamente visibili anchenei mercati e nei punti vendita alimentaridella città, condizioni di base per averesempre libertà di scelta tra i propri cibipreferiti e la certezza di poter offrire il me-glio alla famiglia e ai propri amici. La tipicafesta brasiliana, tradizionalmente votata aldivertimento, a San Paolo rimanda a unaconvivialità più formale, elegante e attentaall’estetica e alla cura di tutti i particolari,sia in casa che nei locali alla moda. Pertutti a San Paolo è normale mangiare piat-ti arabi, giapponesi o italiani, accanto aitipici cibi brasiliani con una forte improntalocale, che viene ormai ri-elaborata se-guendo i canoni dell’alta cucina, ma an-che fatta oggetto di una creatività piùallargata. In casa lo spazio emblematicodi questa abbondanza è sicuramente lacucina, considerata il cuore della casa e ilsimbolo della propria apertura agli altri edella passione di invitare gli amici. Il frigo-rifero, infatti, è sempre pieno e continua-mente rifornito di ogni tipo di alimento,con una predilezione per tutto ciò che è

“Penso che le cene con gli amici e i pranziin famiglia siano molto importanti. Io invito gliamici a casa molto spesso. Alcuni di loro sonochef ed esperti gourmand. Io compro gliingredienti, e loro cucinano!” Yael, 36 anni

“La mia cucina è completamente aperta. È lospazio principale della casa perché il cibo, per me,è soprattutto legato al piacere. Chiunque vengaa trovarmi alla fine finisce in cucina: si tratta di ununico spazio, che ho ideato personalmente ed èanche quello maggiormente utilizzato. Ho sempredesiderato la mia cucina come un luogo conscaffali accessibili, un arredo professionale e incui tutto sia esposto, facile da prendere e in vista,con i libri di cucina a portata di mano”.Maraí, 35 anni

“Mi piace così tanto com’è la mia cucina chestarei a fissarla per ore! Mi piace comprare lepentole, comprare gli attrezzi che si usano incucina. Io non compro per esempio orologi oaccessori per me, ma sempre per la mia casa!”Luciano, 40 anni

SAN PAOLO Il quotidiano in casa e in cucina

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”Cina. Il ritmo acceleratodello sviluppo cercadi coniugarsi con unanuova qualità della vita

CASASTILE 77

fresco e fatto in casa, dai succhi alle insa-late miste. Il cibo è un elemento essenzia-le della convivialità e l’investimento sututto ciò che ruota intorno ad esso è altis-simo, proprio come in Italia. L’attrezzaturaspecializzata e professionale, i tools dedi-cati alla preparazione di specifici piatti(anche di origine straniera) sono assai ri-cercati anche da un pubblico maschile,sempre più coinvolto nella domesticità.

Shanghai è una megalopoli con 23 mi-lioni di abitanti (di cui 9 milioni sono“long term migrants”) e con un tasso dicrescita pazzesco che dal 2000 ad og-gi ha raggiunto il 37,5%; una città multi-forme in cui si concentrano le difficoltàdella crescita, la cui popolazione sta rapi-damente invecchiando (solo l’8% è sotto i14 anni di età, mentre il 22,5% ha oltre 60anni). Questa è Shanghai, immagine em-blematica della nuova Cina nella quale ilritmo accelerato dello sviluppo cerca diconiugarsi con una nuova qualità dellavita. Chi vive oggi a Shanghai sta dunquerapidamente imparando a far convivere lefortissime radici della tradizione e dellacultura cinese con le influenze internazio-nali sempre più evidenti, che vengonodalla sua centralità per il business globalee da una nutrita comunità cosmopolita di“expat”. Shanghai dunque come crogiuo-lo di opposti, grandi mall e grandi architet-ture da una parte, e nostalgie per le tradi-zioni di un tempo dall’altra, lusso e ric-chezza testimoniate dalla presenza delleprincipali marche internazionali, che con-vivono con la tradizione artigianale e con ilcommercio di strada, ritmi frenetici dilavoro e di vita che non mutano nel pro-fondo la forte struttura della famiglia cine-se. Shanghai rappresenta quindi l’espres-sione più compiuta del paradigma Quick& Deep, perché la curiosità e l’apertura

FamilyMart Case history

Fondata nel 1997 è un’azienda che haproprio come obiettivo la promozioneda una parte della tradizione cinese edall’altra di nuove tendenze stilistichelegate al mondo dell’abitare.Nello showroom di 5mila metri qua-drati vengono proposti ampi assorti-menti di mobili in ciliegio, manufattitradizionali, dipinti, ceramiche, propo-sti attraverso spazi ambientai e sce-nografie.

Hong GuXuanFurniture Company Case history

“Qualche volta prima di andare a letto mi vienefame e allora mi faccio una tazza di instantnoodles, l’unica cosa che so fare”! Neil, 25 anni

“Il caffè prima non lo bevevo mai, ora invecespesso sono in giro e, avendo bisogno di wi-fiper mandare foto o altro, ho cominciato afrequentare spesso caffetterie. Il caffè continua anon piacermi perciò magari prendo un frappuccinoo qualcosa di simile”. Yip, 28 anni

“Davanti alla tv diamo ai nipotini un po’ di anguria,di dragonfruit, dell’uva e qualche volta anche ildurian. Comunque tutto d’importazione, anchel’aspetto è migliore, la frutta cinese non è bella:pensa alle mele giapponesi, ai kiwi della NuovaZelanda, o alle banane e all’ananas di Taiwan...”Coniugi Ye, 74 e 70 anni

“Mangiare non è solo una questione di salute -sono contro tutti gli integratori alimentari e cosesimili - ma deve essere soprattutto un piacere.Io preferisco scegliere quello che mangio inmaniera più rilassata e poi magari fare yoga o altreattività che in qualche modo mi permettano diriequilibrare l’organismo e di espellere le tossine”.He Yan, 35 anni

“Noi non riusciamo a mangiare occidentale,invece i nipoti adorano la pizza, KFC e questecose straniere. Di solito ordinano e si fannoportare il cibo a casa, altrimenti alle volte ladomenica li portavamo di persona da KFC,ma il papà non ne era molto contento e alloraabbiamo smesso”. Chan e Yuri, 64 e 62 anni

SHANGHAI Quotidiano tra modernità e tradizione

FamilyMart è la catena di convenient store che ha avuto maggiore successo aShanghai. A ogni angolo di strada e quasi in ogni stazione della metropolitana c’è unpunto vendita che offre alimentari, snack, sigarette e giornali 24 ore su 24.FamilyMart è ormai entrato a far parte delle abitudini locali. I prodotti alimentari cheoffre, dai panificati ai fantuan, dalle vaschette di sushi ai noodles istantanei, fino alla

Guangdong zhu (il “bollito cantonese”, ovvero spiedini di pol-pette di pesce, carne o involtini di tofu, immersi in brodo) sonodiventati una scelta frequente, economica e veloce per la cola-zione, la pausa pranzo, per uno snack fuori pasto e persino peruno spuntino notturno. Oltre alla vasta scelta dei prodotti(anche di bevande come bibite, latte, latte di soia fresco, ...), lecaratteristiche più apprezzate di FamilyMart sono l’igiene e ilsapore dei cibi preparati. Il sito web del marchio contieneinformazioni sui punti vendita e sulla fidelity card, offre giochion-line, wallpaper da scaricare e piccoli gadget virtuali per iconsumatori più giovani.

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78 CASASTILE

cs trend&consumi

verso il nuovo che caratterizza i suoi abi-tanti si mescola con il desiderio di mante-nere vive le tradizioni di qualità e di pro-fondità dell’esperienza della tradizione ci-nese.

Il commercio di strada e l’accessibilitàfruitiva dell’esperienza sono da sem-pre una realtà viva in una città comeShanghai. Oggi si affiancano a nuovi pro-dotti alimentari di facile consumo on thego o di veloce preparazione a casa, raffor-zando un’esperienza “pocket” intensa eprofonda. Dalle classiche offerte basic tra-dizionali alle nuove proposte che puntanoinvece sull’originalità della ricetta, sullaqualità degli ingredienti o sulla specificitàdel prodotto. L’eccellenza di questa riccaofferta pocket non si orienta verso il lusso,ma punta a mantenere un buon rapportoprezzo-qualità, assecondando la richiestadi convenienza dei consumatori.

Il fascino di una città come Londra èda sempre legato all’intensità di coniu-gare un “punto di vista” assolutamenteunico e originale con una vocazione dicittà universale e multiculturale, aperta,capace di dare espressione a diversi lin-guaggi. Oggi, nell’anno delle Olimpiadi,questa caratteristica si alimenta attraver-so progetti che negli ultimi anni hannodato vita a esperienze concrete, costru-endo una mappa di luoghi in cui è possi-bile fruire di esperienze semplici, profon-de, ricche e innovative. Il tipico understa-tement inglese si ritrova pienamente inquesto contemporaneo scenario che me-scola qualità dei processi con originalitàdell’offerta, salvaguardando le tradizionimulticulturali non solo inglesi. Nella casa enell’alimentazione, ad esempio, ambiti incui la tradizione inglese non ha mai brilla-to, si assiste oggi a un fiorire di nuove ideeimprenditoriali sempre più creative e aper-te a diversi influssi culturali, che arricchi-

Drink, Shop & Do è un nuovo locale kitch di King’s Cross che si può definire multifun-zionale: situato all’interno delle antiche terme d’epoca vittoriana, mette insieme unmondo di design vintage chic, con articoli di artisti emergenti, attività di fai-da-te eun’offerta di tè, torte e piccoli panini tradizionali inglesi serviti in stile “Alice nel Paesedelle Meraviglie”. All’entrata del locale si trova una piccola area con cartoline, cara-

melle, tazze da tè e altro ancora, e tutte le cose nel localepossono essere comprate, dalle opere degli artisti, al mobi-lio e ai servizi da tè vintage, più gioielli e pasticcini realizzatinello stile dell’epoca.Shop & Do ha reinventato la tipica “sala da tè all’inglese”creando un locale molto chic, che offre ai suoi clienti un’at-mosfera confortevole e speciale per un pranzo tradizionale abase di Scotch Eggs con amici, per incontri di business all’o-ra del tè pomeridiano, per un aperitivo con giochi da tavolo(sempre disponibili) o per un cocktail dopo lavoro.Quasi ogni sera il locale organizza inoltre eventi divertenti,creativi e un po’ retrò.

Drink, Shop & Do Case history

Il Barton Grange Garden Center ha vinto nel 2012 il premio come miglior Garden cen-trer del Regno Unito e, in realtà, è proprio un luogo magico (stile Alice nel paese dellemeraviglie) con serre, gazebo, allestimenti floreali. All’interno vi è anche un ristorante,

un caffe, un farm shop e, dentro un tipico cottage inglese,uno store dedicato al mondo del cucinare con strumenti eutensili, ma anche con una vera cucina funzionante cheospita eventi, test di prodotti e dove è possibile sbirciare lacapopasticciera del ristorante mentre prepara i sui eccezio-nali muffin al cioccolato. L’assortimento è un mix di strumen-ti professionali, accessori quotidiani, oggetti per tavolestylish; il visual ricerca un linguaggio ludico e sorprendenteanimandosi con personaggi come Lady O’ Chair (dall’abitorealizzato con piatti di carta, tazze da tè e deliziosi modellinidi cupcake) o con dolci “giganti” per promuovere il mesedella torta.

Cookshop a Barton Grange Case history

“(Cena): dipende, perché facciamo a turnoa cucinare. È più conveniente. Io faccio pisellicon la salsiccia di chorizo, Fiona fa eccellentipiatti di curry con cumino e riso, Adam risotto,Alex spaghetti alla Bolognese e chili”.Matt, 26 anni

“Fiona coltiva erbe sul davanzale e le usiamosempre per cucinare: menta, erba cipollina, timo,coriandolo”. Paul, 24 anni

“L’intervallo pranzo è il “mio” tempo dedicato:un’ora libera per vedere mostre, fare shopping,per fare un buon pranzo o vagabondare senzameta…”. Jennifer, 34 anni

“Compriamo molti prodotti organici e abbiamoda poco cominciato ad acquistare da Abel & Coleuna cassetta di verdure fresche che ci vienerecapitata a casa una volta a settimana”.Andrew e Paula, 70 e 71 anni

(Mangiare fuori): la cosa migliore, però, è sempreun picnic al parco in una bella giornata”.Lindsey, 32 anni

“Per il compleanno di un’amica ho preparatoun eccellente “afternoon tea” (tè del pomeriggio).Ho praparato in casa tè chai in infusione concannella, chiodi di garofano, foglie di alloro, pepenero, zenzero, cardamomo, anice stellato e tèrooibos. Ho acquistato a chinatown una tortapandan (simile alle ciambelle americane) e l’hodecorata con panna montata e frutta fresca”.Elisabeth, 30 anni ”UK. Antiche tradizioni

mixate a nuove culture

LONDRA Tra multiculturalità e localismo

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80 CASASTILE

cs trend&consumi

Si nota come nel panorama del consumo e della domesticità globale (pur evidenzian-dosi chiaramente originalità e unicità di comportamenti e di scelte di consumo in cia-scuna città analizzata) emergano alcuni bisogni trasversali, quasi paradigmatici.In primo luogo il bisogno di “riconciliazione” con la natura e l’ambiente, l’urgenza difarne parte anche attraverso le proprie scelte private, nello spazio domestico, sia sin-golarmente che come gruppo familiare, e quindi come visione progettuale verso unfuturo più sostenibile, anche attraverso scelte realmente alla portata di tutti.Si nota, poi, la decisa affermazione a livello globale del trend di un diffuso desideriodi recuperare il passato, le tradizioni locali per arricchire il proprio presente e porresolide basi per progettare il futuro. Anche in casa, l’appeal dello stile vintage e di ciòche dal passato torna ad abbellire, rallegrare o rinvigorire il presente e si lega allafascinazione individuale per tradizioni locali e abitudini familiari.

Driver universali Natura e legame col passato

USA Puntare su proposte per gli spazi domestici, in cuisperimentazione si colleghi a naturalità e sostenibilità.

UK Considerare la semplificazione come un elemento-chiavenel proporre nuovi prodotti e servizi.

Brasile Progettare per ambienti domestici intesi come spaziaffettivi dell’accoglienza, e ricarica di energia.

Cina - Shanghai Favorire la passione locale per l’esteticamade in Italy, in sintonia però con il contemporaneo desideriodi affrancamento da essa, per potere meglio esprimere la propriaoriginalità e potenzialità.

RIFLESSIONE Come approcciare i mercati

scono decisamente l’esperienza tradizio-nale del paese. Una filosofia globale ricon-ducibile alla “life simplification” è alla basedi molti nuovi prodotti di largo consumo,spesso freschi, che mirano a coniugare ilmondo degli snack veloci dei pasti a unadimensione salutista degli ingredienti.

Il multiculturalismo che caratterizzal’esperienza londinese si trasforma inun appeal esotico particolarmente le-gato all’immaginario e alla capacità didare spazio alle esperienze autentiche dialtri paesi, in particolare alle culture delMediterraneo e dei paesi caldi in genere.Tra i locali emergenti nel mondo del retail,ad esempio, ritroviamo ristoranti di carnee tapas spagnole, gelaterie italiane e per-sino ristoranti (italiani) specializzati in ape-ritivi, con drinks e piccoli ma raffinati piat-ti di accompagnamento. La salubrità delladieta mediterranea viene così fatta propriae diventa la base valoriale di supporto aun’offerta più globale, che si estende agusti tipici e ricette classiche, di antichetradizioni abilmente raccontate, di atmo-sfere luminose integrate da colori caldi evivaci. La semplicità è il cuore di moltedelle proposte più interessanti che Londraoffre in questo momento, coniugando esi-genze in linea sia con l’identità della po-polazione, sia con le necessità di chi vivei ritmi di una metropoli. ■

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Il secondo riguarda un sapere particolare di grandissimaattualità e importanza: il sapere tecnologico. Non sarà unevento astratto, bensì la presentazione di veri e propristrumenti tecnologici “pronti per l’uso”. Le novità spessospaventano, soprattutto quando ci costringono a fare iconti con abitudini consolidate; conoscendo ciò, ART halavorato per arrivare a offrire soluzioni semplici, facili dautilizzare e convenienti nel prezzo. Si tratta della tecnolo-gia touch-screen di ultima generazione, che permette diallargare offerta e spazi di vendita in modo interattivo,senza particolari oneri da sopportare.La modalità touch-screen permetterà di rendere piùattraente il negozio e di coinvolgere con più attenzione esimpatia il pubblico. Conoscere meglio come stanno lecose nel settore e sapere di più in tecnologia permetteràdi avere le idee più chiare e quindi di ripartire più sicuri.Cosa c’entra la canzone di Neil Diamond? Le sue celeber-rime note potrebbero essere la colonna sonora di unaritrovata serenità. Vi sembra poco?

82 CASASTILE

SEPTEMBER MORN

Associazione Nazionale Distributori, Produttori e Rivenditori di prodotti per la tavola, la cucina, il regalo e la decorazione della casa

Giovedì 6 settembre, dalle ore 16.30 alle 20.00 presso la Sala MartiniCentro Servizi di Fieramilano-RhoPrimo summit nazionale del settore Tavola-Cucina-Regalo “Fare rete: Industria-Distribuzione-Consumo, undialogo possibile e indispensabile”. All’interno: “Primo Censimento della Distribuzione Italiana di articoli perla cucina, la tavola e il regalo”. Presentazione pubblica dei risultati dell’indagine realizzata in collaborazionecon GfK Retail & Technology Italia.• Tecnologia TouchScreen by• Vetrine delle occasioni• Negozio incontro• Negozio didascalico• Workshop: Conquistare il cliente e vendere nei momenti di crisi

ART vi aspetta al pad. 4 stand K23

ANTENNA

Sono due gli eventi importanti che ART - Arti della tavo-la e del Regalo presenta e patrocinia al Macef di settem-bre, entrambi pensati, voluti e realizzati per offrire agliassociati, e a tutto il settore, elementi di riflessione e disperanza. Il primo riguarda la conoscenza concreta delsettore, fatta di numeri e non di opinioni: stiamo alluden-do al primo Censimento sulla Distribuzione Italiana, rea-lizzato da GfK per ART, con il sostegno di Macef. Verràpresentato ufficialmente all’interno del Summit dal titolosignificativo ed evocativo di “Fare Rete” e consentirà atutti di conoscere meglio lo stato dell’arte.

Appuntamenti ed eventi

Conoscere meglio e sapere di più per ripartire più sicuri

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CASASTILE 83

Essere visibili e presenti on line è fonda-mentale. Le keywords legate all’arredoper la casa e al design, infatti, sono le piùricercate sul web: ben 8 milioni di italia-ni ogni mese visitano siti di arredamentoin cerca di soluzioni, idee e offerte (untrend in crescita tra l’altro), con ricerche

generiche (+282%) o geolocalizzate (+68%), a caccia dipunti vendita o informazioni legate a località in cui sivive.

Ne parliamo con Mino Politi, amministratore delegato delnetwork di motori di ricerca Tavolaregalo.it, Webmobi-li.it, Internicasa.it, che interverrà in occasione delle gior-nate di Macef nel workshop dedicato “Online e offline, ledue facce della vendita al dettaglio” in programma il 6 el’8 settembre alle ore 9,30.Dott. Politi, oggi come viene utilizzata la rete?

“Internet è un grande bazar, in cui c’è molta casualità. Lagente della mia generazione utilizza internet per trovarerisposte a domande precise, ma i giovani usano internetsoprattutto per fare social. E oggi il social network, in pri-mis Facebook, ha una grande valenza perché è il passapa-rola dell’era moderna.Basti pensare che, secondo una rilevazione Audiweb diaprile, in media ogni giorno 13,8 milioni di utenti naviga-no in rete per circa 1 ora e 20 minuti: solo nel mese diaprile, per esempio, sono stati ben 28,6 milioni gli italianiche si sono collegati a internet, il 7,6% in un anno.La rete oggi è un enorme circuito di informazioni, in cuiconfluiscono e si intrecciano non solo notizie, esigenze,opinioni e stili di vita diversi, ma anche un pubblico varie-gato e in continua crescita (la presenza delle donne onli-ne in un anno è cresciuta del 10,6%).Ci sono utenti che accedono alla rete alla ricerca di unprodotto e che spesso preferiscono ai siti aziendali o allesale mostra un motore di ricerca specializzato, dove pos-sono trovare velocemente tutte le indicazioni legate a unprodotto, fare confronti con articoli analoghi anche dialtri marchi, scoprire le fasce di prezzo e i punti venditapiù vicini alla propria abitazione. Ma ci sono anche cate-

gorie che usano il web per tenersi aggiornati, sia che sitratti dei fatti quotidiani, di tendenze, approfondimentisu temi particolari o semplice “gossip”. E c’è infine unpubblico sempre più numeroso di persone che naviga inrete per fare conoscenza, condividere le proprie passio-ni, esprimere e scambiarsi opinioni (soprattutto attra-verso blog e forum). È indubbio che oggi la rete rappre-senti un mezzo di comunicazione e di scambio quotidia-no indispensabile per chiunque, indipendentemente dal-l’età o dal ceto sociale”.Quali sono le condizioni per il successo dei siti

aziendali?

“Il sito è il biglietto da visita dell’azienda, quindi deveessere graficamente ben fatto e di facile lettura, offrirerisposte veloci ed essere facilmente rintracciabile daparte di Google ecc. In più, cosa che spesso manca aisiti delle sale mostra e dei negozi per articoli della casa,un sito ben fatto dovrebbe garantire un’informazione ilpiù completa possibile sulla gamma di prodotti offerta,con foto dettagliati e prezzi inclusi. Ma essere presentisu internet con il sito aziendale non è più sufficiente”.Quindi in che modo un’azienda può rendere la sua

visibilità massima?

“Utilizzando più canali, dai motori di ricerca specializza-ti ai social network. Bisogna essere visibili sui nodi“intelligenti” della rete, dove milioni di utenti vanno acaccia di informazioni. Ecco perché è importante poter-si appoggiare a un sito come Tavolaregalo.it, un motoredi ricerca completo che copre tutto il settore di articolicasalinghi e liste nozze, insieme a Webmobili.it per ilsettore mobili e Internicasa.it per le finiture d’interno”.Cosa offre nello specifico www.tavolaregalo.it?

“Offre al rivenditore la possibilità di inserirsi nella retemettendo a disposizione il suo motore di ricerca veloceed efficiente, alle singole sale mostra di adottare il suomotore di ricerca all’interno dei siti aziendali e all’uten-te finale la possibilità di visionare tutti i cataloghi e iprodotti disponibili, confrontarli e conoscerne le fascedi prezzo. Un servizio innovativo che ha dato subito otti-mi risultati in termini di visibilità ai negozi e alle azien-de che vi hanno aderito”.

Con la crescita della rete,nuove opportunità per il settore

Con ART per aumentare l’interesse e lasensibilità del consumatore verso i prodottiper la tavola, la cucina, il regalo.

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86 CASASTILE

AGNELLI BALDASSARE

035 204711

ALLUFLON

0721 9801

ANCAP

045 8293088

ARCUCCI TRADE

0572 318288

BACCARAT distribuito da B. Morone

02 48012016

BALLARINI PAOLO & FIGLI

0376 9901

BARAZZONI

0322 253100

BOHEMIA CRISTAL

distribuito da Borla Bohemia

02 54001010

CASALINGHI VILLA

039 6010244

CONTENTO distribuito da Arcucci Trade

0572 318288

EGAN

0733 201630

EMILE HENRY

www.emilehenry.com

FINK distribuito da Luigi Galli

02 6691011

FISSLER distribuito da Schoenhuber

0474 571000

FRABOSK

030 8250611

GAIA & GINO - Decorum Inc.

+90 212 2344472

GASPARETTO

0425 21504

GHERARDINI HOME

055 755871

GUARDINI

011 9952890

GUZZINI

071 9891

HUTSCHENREUTHER

distribuito da Rosenthal Italia

0321 879711

I DETTAGLI

0363 304946

ILSA

011 4031702

ITALESSE

040 9235555

IVV

055 944444

KENON

081 7313965

KIKAU STORE

099 8803864

KN INDUSTRIE

030 8935235

KOZIOL distribuito da Merito

0473 440230

LAGOSTINA

0323 6521

LENOX

02 58215652

LEONARDO

www.leonardo.de

LIVELLARA CRISTALLERIE

02 39322741

LLADRÒ ITALIA

02 27201787

LSA International distribuito da Maino

02 6686294

MAISON 5TH

010 8685453

MARINA C.

02 62690476

MARINO CRISTAL

0549 904062

MEISSEN distribuito da Borla Bohemia

02 54001010

MENOZZI

0522 300890

MONETA

0721 9801

MORI

030 3751250

NESPRESSO Italiana

800 392029

NEWCHI Company

www.new-chi.com

NOVITÀ HOME

030 3454486

OPINEL

0033 4 79694618

PENSOFAL

081 3151811

RCR Cristalleria Italiana

0577 910111

ROSENTHAL distribuito da SAMBONET

0321 879711

ROSSOREGALE

055 579557

SAMBONET

0321 879711

SCHOENHUBER

0474 571000

SEGUSO

041 5274255

SWAROVSKI

02 722601

TESCOMA

030 7751394

TOGNANA

0422 6721

VENINI

041 739955

VERSACE distribuito da Rosenthal Italia

0321 879711

VILLA BUTI

0572 636621

VILLA D’ESTE

0774 502229

VILLEROY & BOCH ITALIA

02 6558491

VISTA ALEGRE distribuito da Corrado Corradi

02 5099421

WALD

075 919621

WMF ITALIA

045 8393511

YANKEE CANDLE

www.yankeecandle.com

cs indirizzi

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