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Rivista online num 2 2015 copia

Date post: 22-Jul-2016
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A più Voci num. 2 - 2015 Francesco Barbuto Rivista musicale online dell'USCI Lombardia
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Associazione apartitica e senza fini di lucro, volta a incrementare l’attività corale nel contesto culturale e sociale, ed assicurare la ricerca, la conservazione e lo studio del patrimonio musicale italiano. A A p p i i ù ù V V o o c c i i Quadrimestrale d’informazione musicale corale dell’USCI Lombardia Anno IV N° 2 Maggio – Agosto 2015 www.apiuvoci.com USCI Lombardia – via Carlo Pisacane, 10 20129 MILANO
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Quadrimestrale d’informazione musicale corale dell’USCI Lombardia

Anno IV N° 2 Maggio – Agosto 2015

www.apiuvoci.com

USCI Lombardia – via Carlo Pisacane, 10

20129 MILANO

ApiùVoci

Quadrimestrale d’informazione musicale corale dell’USCI Lombardia Anno IV N° 2 Maggio – Agosto 2015 Spazio web: www.apiuvoci.com Sito web dell’USCI Lombardia: www.uscilombardia.it Direttore Francesco Barbuto Redazione Franco Monego Andrea Natale Tiziana Fumagalli Fabio Moretti Claudia Mastronardo Grafica e impaginazione Francesco Barbuto Sede legale USCI Lombardia via Carlo Pisacane, 10 20129 MILANO Contatti Redazione USCI Lombardia: [email protected] Direttore: [email protected]

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Sommario

4 Editoriale L’USCI Lombardia si rinnova

di Francesco Barbuto

Quadrimestrale d’informazione musicale corale dell’USCI Lombardia

Anno IV N° 2 Maggio – Agosto 2015

19 La parola nel canto a cura di Bruno Gallotta

21 Cantare la “Grande Guerra”

a cura di Andrea Natale

24 “I cori e il freddo...” a cura di Tiziana Fumagalli

Sommario

7 Il nuovo Presidente dell’USCI Lombardia Tiziana Gori

8 Nuove cariche dell’USCI Lombardia

9 Attività delle Delegazioni provinciali

16 Cori di Classe 2015 dell’USCI Lombardia a cura di Francesco Barbuto

26 Festival e Concorsi

Editoriale

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Cari amici, cari lettori, ecco il secondo numero dell’anno 2015 per la nostra rivista musicale online “A più Voci”!

Tra le notizie più importanti, nel marzo di quest’anno si sono svolte le elezioni del nuovo Presidente dell’USCI Lombardia e delle altre nuove cariche istituzionali. Leggerete, in questo numero, un saluto del Presidente Tiziana Gori e un articolo sull’Assemblea Generale della nostra associazione regionale corale. Come sempre troverete le pagine dedicate alle attività, agli eventi e ai progetti realizzati nelle delegazioni provinciali USCI e di seguito un ampio articolo dedicato al progetto “Cori di Classe”, giunto alla IV edizione. L’articolo “La parola nel Canto” di Bruno Gallotta ci immergerà nel significato e nell’importanza “vitale” che ha la parola nella musica.

Non potevamo non dedicare uno spazio alla ricorrenza del Centenario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale, con un articolo di Andrea Natale attorno all’ampio dibattito di quelli che sono sempre stati definiti “canti alpini”. Infine continuiamo con i raccondi di eventi, episodi e aneddoti particolari, che i nostri cori hanno vissuto nelle proprie esperienze e che certaemnte non si dimenticheranno mai. A cura di Tiziana Fumagalli ne abbiamo raccolti e pubblicati due dedicati al “freddo” che spesso patiscono i nostri cori nei concerti. Ricordo sempre che la nostra rivista A più Voci è consultabile gratuitamente sul sito web: www.apiuvoci.com e che abbiamo anche istituito una “Pagina facebook” (all’indirizzo https://www.facebook.com/pages/A-più-voci/366118280072467?fref=ts). Potete anche qui iscrivervi “gratuitamente”, leggere estrapolazioni di articoli della nostra rivista, partecipare ai nostri forum di discussione, inserire eventi di rilievo che realizzate sui vostri territori di appartenenza, suggerire e proporre argomenti che possiamo trattare nei prossimi numeri che pubblicheremo. Non mancate, vi aspettiamo! Francesco Barbuto Direttore di “A più Voci”

L’USCI Lombardia si rinnova

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Visita il sito dell’USCI Lombardia! www.uscilombardia.it

All’interno del sito web troverai informazioni sulle attività dell’USCI Lombardia, delle associazioni provinciali USCI, aggiornamenti sui progetti realizzati e attivati e altro ancora...

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Pagina Facebook “A più Voci”

È attivata la pagina Facebook dedicata alla nostra rivista musicale online “A più Voci”! Visitatela! Potrete lasciare vostri commenti sulla coralità dell’USCI Lombardia; inserire eventi corali dei vostri territori e delle delegazioni provinciali USCI.

USCI Lombardia

Potrete anche mettervi in contatto con la nostra Redazione della rivista musicale e proporre argomenti, articoli e rubriche interessanti per le nostre pubblicazioni editoriali. Indirizzo Facebook: https://www.facebook.com/pages/A-più-voci/366118280072467?fref=ts

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Lettera del Presidente dell’USCI Lomabrdia

Cari Direttori e cari Cantori, eccomi qui! Con molta umiltà mi metto a disposizione di Voi tutti e di USCI Lombardia per portare il mio contributo alla coralità lombarda.

Subentrare ad un Presidente della levatura artistica del M° Franco Monego non è un’impresa facile: la sua esperienza e il suo carisma non sono infatti sostituibili. Ma farò senz’altro del mio meglio.

La mia “avventura corale” è iniziata solo qualche anno fa, quando un gruppo di

amici mi propose di assumere la presidenza di USCI Monza Brianza. Provenendo dal mondo musicale, ma non corale, ho imparato a conoscere e via via apprezzare ed amare il mondo della coralità. Ho acquisito un’esperienza che sicuramente non eguaglia quella di molti di Voi ma è frutto di passione per la Musica e per il Bello ed è supportata da uno spirito organizzativo vivace. Mi auguro di riuscire a rappresentarvi tutti e di essere portavoce delle Vostre richieste ed aspettative. Il mio lavoro però non sarà nulla se non avrò il Vostro sostegno e il Vostro supporto, i Vostri consigli e le Vostre critiche. Lavorerò al Vostro fianco e sarà un percorso di condivisione di interessi comuni nel quale spero che cresceremo insieme. Buon lavoro! Tiziana Gori Presidente dell’USCI Lombardia

Il nuovo Presidente dell’USCI Lombardia Tiziana Gori

Lettera del Presidente dell’USCI Lomabrdia

Sabato 28 marzo 2015 si è tenuta, nella

Sala Liberty del Circolo Filologico

Milanese, l’Assemblea Generale

Ordinaria dell’USCI Lombardia, dove

sono state elette le nuove cariche della

nostra associazione regionale corale.

Sono stati eletti:

Tiziana Gori – Presidente dell’USCI

Lombardia

Daniela Nason – Vicepresidente

dell’USCI Lombardia

Dolores Bocassasso – Segretaria

generale

Manuela Minelli, Fedele Carnovali,

Massimo Maccarini – Sindaci membri

effettivi

Andrea Natale, Giovanni Ferrario –

Sindaci supplenti

Tutta l’Assemblea ha ringraziato

sentitamente il Maestro Franco Monego,

come Presidente uscente, per tutto il

“prezioso” lavoro che ha svolto per la

nostra associazione e per la nostra

coralità regionale lombarda.

Auguriamo al Presidente Gori, al

Vicepresidente Nason e a tutti coloro che

collaboreranno a stretto contatto con

l’USCI Lombardia un buon lavoro!

Il Presidente Franco Monego, il

Presidente dell’USCI Lombardia Tiziana

Gori e il Presidente della Commissione

Artistica Regionale Francesco Barbuto.

Nuove cariche dell’USCI Lombardia

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U.S.C.I. Delegazione di Bergamo RINNOVO “AD INTERIM” DELLE CARICHE SOCIALI A seguito dello scioglimento della Commissione Artistica e

della riduzione dei consiglieri dell’attuale organizzazione, si è provveduto a nominare “ad interim”, fino allo scadere naturale delle cariche che avverrà a gennaio 2016, nuovi consiglieri e membri della Commissione Artistica. CARICHE SOCIALI Presidente: Guerino Comi Vicepresidente: Claudio Pelis Tesoriere: Franco Pagani Segretario: Adele Breno Consiglieri: Giuseppe la Delfa, Dario Aralla, Aurelio Monzio Compagnoni COMMISSIONE ARTISTICA Presidente: Flavio Ranica Membri: Valerio Merigo, Don Ugo Patti, Diego Vavassori, Fabrizio Vanoncini, Cristina Belotti, Adele Breno, Nicoletta la Delfa IN CALENDARIO Tra le molte manifestazioni patrocinate o organizzate dall USCI di Bergamo, segnaliamo in particolare: – la partecipazione il 21 giugno di ben 18 cori alla manifestazione straordinaria della “Giornata Europea della Musica”, che si tiene a

Bergamo nelle più svariate locazioni, consona ciascuna alla tipologia del coro esecutore. - I tradizionali appuntamenti che si terranno da giugno a settembre per le piazze di Bergamo, inseriti nel circuito estivo comunale di “Bergamo Estate 2015” - V° Concorso nazionale “IN MEMORIAM… JOANNIS XXIII” : a un anno dalla canonizzazione del Pontefice, a Sotto il Monte - III° Concorso Nazionale di Canto Corale Polifonico Trofeo “CITTÀ DI TREVIGLIO”: - VII° Meeting dei cori scolastici “CORI DI… CLASSE 2015”, che ha visto la partecipazione di 350 giovani coristi CONCORSO NAZIONALE “IN MEMORIAM…JOANNIS XXIII” E’ partita anche la quinta edizione del Concorso Nazionale di Composizione “In memoriam…Joannis XXIII”, organizzato dall’Accademia Corale di Baccanello, dal Santuario “San Giovanni XXIII” e dalla Città di Sotto il Monte (BG), paese natale di San Giovanni XXIII, ad un anno dalla canonizzazione del pontefice avvenuta il 27 aprile 2014. La sera del 24 aprile, con una notevole cornice di pubblico composto da addetti ai lavori, come pure da semplici ascoltatori amanti della musica corale, si è tenuto il concerto di presentazione all’interno del Santuario “San Giovanni XXIII” a Sotto il Monte.

Attività delle delegazioni provinciali

Attività delle delegazioni provinciali

Attività delle delegazioni provinciali

Si sono esibiti i cori del Santuario, della Basilica di Pontida, dell’Accademia Corale di Baccanello diretti da Claudio Magni, il coro di Botta diretto da Giuseppe Madona e il Coro degli Angeli di San Pellegrino Terme diretto da Lorenzo Tassi, proponendo un repertorio di polifonia contemporanea sacra e liturgica, essendo questo il più adatto per presentare un concorso che si propone di creare nuove musiche per liturgia e per il culto, alcuni dei quali composti dai membri della giuria del concorso. La premiazione dei brani con la relativa esecuzione è prevista per la prossima primavera. 3° CONCORSO NAZIONALE DI CANTO CORALE – TROFEO “CITTÀ DI TREVIGLIO” Nell’affollata sala del Teatro Nuovo Treviglio di Piazza Giuseppe Garibaldi sabato 7 marzo 2015 si è svolta la 3^ edizione del Concorso Corale organizzato dal Gruppo Corale ICAT – “Città di Treviglio” e del Coro Calycanthus di Treviglio, con il patrocinio dell’USCI LOMBARDIA, dell’USCI PROVINCIALE e con il contributo dell’Amministrazione Comunale. La manifestazione, che è l’unico Concorso Nazionale di tipo Polifonico che si svolge in Lombardia, si è svolta in due momenti: Fase eliminatoria pomeridiana nel corso della quale si sono esibiti 8 cori e Fase Finale nella quale si sono contesi il Trofeo 4 cori.

Sono ormai passate le 23 quando nel Teatro Nuovo Treviglio sono esplose gioiose e festanti le voci dei giovani cantori del Coro“ Gli Harmonici” di Bergamo diretti da Fabio Alberti a sottolineare la vittoria del 3° Concorso Nazionale di Canto Corale – Trofeo “Città di Treviglio, i quali stretti attorno al loro direttore, festeggiavano il verdetto, che la Giuria ha da poco consegnato in busta alla presentatrice della manifestazione che ne ha dato l’annuncio.

La giuria di selezione era composta dai maestri Franco Monego (Presidente di giuria), Damiano Rota, Gian Luca Sanna, Michelangelo Gabbrielli e Pietro Ferrario.

Prima della cerimonia delle premiazioni finali, è stato lasciato spazio al Coro Polifonico Adiemus di Bergamo diretto da Flavio Ranica il quale ha catturato l’attenzione della platea con brani di sicuro effetto; al termine della fase eliminatoria era stato concesso spazio all’Orchestra Grossi di Treviglio.

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Attività delle delegazioni provinciali

7° MEETING DEI CORI SCOLASTICI - “CORI DI CLASSE 2015” • Il Meeting “Cantare a scuola - Cori di classe”, giunto alla settima edizione, ha vissuto domenica 19 aprile un’intensa giornata d’incontro presso l’auditorium della scuola “La Traccia” di Calcinate a Bergamo.

I 350 alunni suddivisi in nove cori provenienti da scuole di ogni ordine e grado, gruppi corali appartenenti anche a parrocchie e accademie hanno proposto i propri brani, diversi nei contenuti ma ugualmente convinti e determinati nell’impegno. La Commissione d’ascolto, composta dal M.o Francesco Barbuto, Presidente della Commissione Artistica Regionale dell’USCI Lombardia, M.o Fabio Alberti direttore del coro “Gli Harmonici” e dalla Dott.ssa Roberta

Broggi pedagogista, ha fornito ai direttori di ogni coro importanti e utili appunti sul lavoro presentato e suggerimenti per il percorso di studio futuro. Il Meeting dei Cori si concepisce e opera con le scuole non per un confronto della prassi esecutiva, ma sullo spirito che anima i ragazzi alla “gioia del cantare in coro” e si fonda sull’incontro e non sulla competizione. Gli insegnanti hanno partecipato alla Rassegna con i propri ragazzi senza timori di inadeguatezza, ma con la convinzione che attraverso esperienze formative come il Coro essi saranno stimolati a crescere e a continuare con entusiasmo nel cammino intrapreso.

Non certo con la richiesta del prerequisito della perfezione tecnica, ma con la proposta di valorizzare le buone prassi delle scuole nel campo dei cori si è dichiarata la manifestazione USCI attraverso le parole del Presidente M.o Barbuto, invitando tutti i ragazzi al canto corale, luogo di amicizia, di confronto, di collaborazione e di arricchimento culturale. Nel saluto ai numerosi ospiti e ai genitori accompagnatori, la portavoce de La traccia, Dott.ssa Anna Serena Pirola ha comunicato che la scuola deve sempre di più essere un luogo dove si ospita e si propone la Bellezza in tutto quello che fa incontrare agli alunni e ai genitori. I coristi danno voce a tutti, grandi e piccoli, quando si esprimono all'altezza del cuore: una domanda e un grazie alla vita, che si è sentito a Calcinate in una splendida giornata di primavera fresca di luce e di voci

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Attività delle delegazioni provinciali

U.S.C.I. Delegazione di Brescia: CORI DI CLASSE Il 15 aprile si è svolta – dopo la redazione di questa nota- la selezione provinciale dei cori partecipanti alla rassegna

CORI DI CLASSE. Nel prossimo numero di “A più Voci” daremo i dettagli più significativi di questa iniziativa.

CANTAMETRÓ Per il secondo anno di attività della metropolitana di Brescia. Il 1° marzo Bresciatrasporti ha organizzato un pomeriggio musicale con alcuni cori che si sono esibiti a rotazione nelle stazioni principali e altri lo hanno fatto all’interno dei convogli viaggianti.

ASDSEMBLEA DEI SOCI Venerdì 13 febbraio si è svolta l’assemblea annuale dei soci; Bilancio contabile consuntivo 2014 e preventivo 2015; Rendiconto iniziative anno 2014 e panoramica di quelle in programma per il 2015; Partecipazione all’Assemblea ordinaria Regionale del 28 marzo; Proposte, suggerimenti, varie.

12 MESI DI CORALITÀ

Prosegue “12 Mesi di Coralità”: serie di concerti mensili nella suggestiva chiesa di San Giorgio, fondata nel XIII secolo con la collaborazione dei volontari del T.C.I. e col patrocinio della Provincia di Brescia I prossimi appuntamenti sono ! 9 Maggio – Cori LE VOCI DI ZEFFIRO e

DON ARTURO MOLADORI ! 27 giugno – Coro ONE SOUL PROJECT ! 12 settembre – Cori SOTTO LA TORRE,

MONTE PIZZOCOLO, VIROLA ALGHISE.

BRESCIAINCORO 2015 Domenica 7 giugno si svolgerà l’ottava edizione di BRESCIAINCORO. Cori dalle differenti caratteristiche sfileranno per le vie del centro e si esibiranno nei luoghi più suggestivi, negli ospedali, case di cura, carceri e chiese. A fine manifestazione i cori si riuniranno sotto il portico di Palazzo della Loggia per eseguire tutti assieme 15 brani sui temi della Guerra e della Pace.

Con questa edizione abbiamo introdotto una novità che, ci auguriamo, possa allungare l’elenco dei nostri cori: abbiamo aperto la possibilità di partecipare anche a formazioni non iscritte all’Associazione.

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Attività delle delegazioni provinciali

U.S.C.I. Delegazione di Lecco: CONCORSO NAZIONALE DI COMPOSIZIONE CORALE “IT'S TIME TO PLAY!”

PER CORI DI VOCI BIANCHE E CORI GIOVANILI Ideato e organizzato da USCI Lecco all'interno di un più ampio progetto dallo stesso nome - si è posto l'obiettivo di incentivare la coralità giovanile stimolando anche i compositori alla produzione di un nuovo repertorio di polifonia corale contemporanea.

Sono pervenute alla Segreteria del Concorso 16 composizioni, provenienti da diverse regioni italiane: 10 brani per la Sezione dedicata alle voci bianche, e 6 brani per la Sezione dedicata ai cori giovanili. I testi erano a libera scelta dei concorsisti.

La Giuria incaricata da USCI Lecco era composta dai maestri Angelo Mazza (Presidente), Fabio Alberti, Federico Porcelli, Antonio Scaioli e Paola Versetti. Nella Sezione Voci Bianche il 1° Premio non è stato assegnato; il 2° Premio è andato al brano

Coccinella, per coro di voci bianche e pianoforte, composto da BERNARDINO ZANETTI, e il 3° Premio al brano Moscarabeo, per coro di voci bianche e strumentario Orff, composto da ENRICO MIAROMA. Tra gli elaborati pervenuti per questa Sezione, la Giuria ha ritenuto opportuno anche segnalare il brano Scilp, per coro di voci bianche e pianoforte, composto da ANDREA MIGLIO. Nella Sezione Cori Giovanili il 1° Premio è stato assegnato al brano Ave, Regina caelorum, per coro femminile a tre voci, composto da BERNARDINO ZANETTI. Il 2° Premio non è stato assegnato, mentre il 3° Premio è stato assegnato ex-aequo a due brani: Never seek to tell thy love, per coro femminile a tre voci, composto da MATTEO MAGISTRALI e Ul lavatoi, per coro misto a quattro voci, composto da ANTONELLO RIZZELLA. USCI Lecco organizzerà uno specifico evento musicale in cui avverrà la premiazione dei compositori e verranno eseguiti i loro brani.

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Attività delle delegazioni provinciali

U.S.C.I. delegazione di Mantova: I Cori di Usci-Mantova “Pellegrini” di Matilde Ha preso avvìo Mercoledì 18 Marzo 2015 il “Cammino” di

Usci-Mantova alla scoperta dei Luoghi particolarmente significativi della Provincia collegati alla memoria di Matilde di Canossa. La Città ha festeggiato il Patrono, sant’Anselmo da Baggio, la cui ricorrenza è stata scelta dalla Curia vescovile e da Usci-Mantova quale giorno ideale per iniziare le Manifestazioni mantovane in onore di Matilde di Canossa, nata nella Patria di Virgilio nell’anno 1046 e morta a Bondeno di Roncore (Reggiolo) il 24 Luglio 1115.

Nel suggestivo Tempio di San Lorenzo, la “Rotonda”, come viene chiamata comunemente dai mantovani, Chiesa fatta costruire dalla Gran Contessa nella seconda metà dell’XI° secolo, si è svolta la Cerimonia di inaugurazione di “Matilde 2015. Percorsi culturali nelle terre di Matilde di Canossa alla scoperta di un passato millenario, ancora vivo nell’arte, nella storia, nella fede e nella musica, con i 500 Cantori dei Cori U.S.C.I. di Mantova”. DOM Giovanni Spinelli O.S.B., insigne studioso benedettino e segretario del Centro Storico Benedettino Italiano, ha tenuto una

Lectio Magistralis davanti ad un pubblico attento e numerosissimo. Dal matroneo del romanico Tempio matildico il Coro “I Cantori del Caldone” diretto da Nerile Jaruskaite ha offerto uno suggestivo, quanto originalissimo per la collocazione, Concerto di musiche popolari.

Alle ore 18, in Cattedrale, la Missa Pontificalis presieduta da S.E. Mons. Roberto Busti, Vescovo della Diocesi di Mantova, concelebrata da numerosi religiosi, si è arricchita dei canti propri per l’occasione, in Canto gregoriano e polifonia, della Corale Discantica, diretta da Michael Guastalla. Si è, quindi, assistito ad un’offerta musicale che ha spaziato dal canto popolare all’apice del canto sacro, qual è, appunto, il Canto gregoriano. Tanti gli appuntamenti (vedi Calendario, fino al 18 di Ottobre) e prestigiosi tutti i Protagonisti. L’intento resta quello di avvicinare, per conoscerla meglio, un pubblico normalmente lontano dai Convegni per specialisti ad una Realtà storica millenaria, ma ancora ben presente attraverso le testimonianze architettoniche e paesaggistiche distribuite sul nostro Territorio, preziosi quanto mirabili epigoni di una Ideologia caposaldo di una Civiltà fondante l’Europa moderna.

Davide Nigrelli, Presidente Usci-Mantova

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Attività delle delegazioni provinciali

U.S.C.I. delegazione di Milano: Per l'anno 2015 la Delegazione di Milano ha in programma una serie di eventi che, in corso d'anno, verranno

sicuramente integrati con altri, dietro i suggerimenti delle Commissioni Artistiche della nostra delegazione e regionale. La maggiore difficoltà è che, alla fine del 2014, la Provincia di Milano è stata sostituita dalla Città Metropolitana di Milano, con tutte le conseguenze del caso: molti funzionari hanno cambiato responsabilità, gli assessori non ci sono più, sostituiti da Consiglieri delegati... Stiamo cercando di riallacciare i contatti con le nuove persone. Ne abbiamo discusso con i cori presenti alla assemblea che si è tenuta l'11 aprile scorso, nella quale è stato approvato il Preventivo 2015. A fine aprile è stata realizzata al Teatro dal Verme di Milano la rassegna della nostra delegazione di Cori di Classe, per la scuola Primaria e Secondaria di I grado, dalla quale sono stati identificati i cori che parteciperanno alla rassegna regionale al Conservatorio di Milano. Stiamo poi organizzando, insieme con il Touring Club Italiano, una serie di concerti (circa una dozzina) durante il periodo di EXPO 2015 nell'ambito di Expoincittà, che vedranno coinvolti una ventina di cori, nella bellissima chiesa di Sant'Antonio Abate a Milano; i cori eseguiranno musica sacra o spiritual/gospel. Con TCI sono già stati fatti soddisfacenti concerti nel 2014, e per questo motivo siamo grati di essere stati confermati anche per l'anno in corso.

E' stata poi realizzata una mini-rassegna con 4 cori in occasione della S. Pasqua presso la chiesa di Millepini di Rodano. Verranno poi replicate anche per il 2015 eventi quali “Cori al museo” presso la Corte d'Onore della Città di Vimercate, o l'incontro con Istituto Geriatrico Milanese per far cantare – insieme con qualche coro USCI – il coro dei residenti dell'Istituto. Ovviamente tutti gli eventi sono a ingresso libero. Vogliamo poi realizzare una mezza giornata di aggiornamento sui temi amministrativo / fiscale per i responsabili dei cori. E altro ancora! MONDI VICINI E LONTANI

Laboratorio corale per bambini dai 6 agli 11 anni. Cernusco sul Naviglio – 6-7 giugno 2015.

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Rubriche

A cura di Francesco Barbuto Il 10 maggio scorso, l’USCI Lombardia ha realizzato la IV edizione della Rassegna Regionale “Cori di Classe” nella prestigiosa Sala Verdi del Conservatorio di Musica Milano, dedicata alle scuole primarie e secondarie di primo grado.

In collaborazione col Conservatorio “G. Verdi” di Milano e col patrocinio della

Regione Lombardia, della Città di Metropolitana di Milano, del Comune di Milano, dell’Ufficio Regionale Scolastico per la Lombardia e della Feniarco, il progetto, iniziato nel 2012 all’interno del macro “Progetto Attività Usci”, è stato riproposto negli anni successivi, con lo scopo di evidenziare e valorizzare l’esistenza di numerose realtà scolastiche nelle quali viene praticata regolarmente, e con grande entusiasmo, l’attività della musica corale. “Cori di Classe” comprende una serie di rassegne provinciali, che quest’anno si sono realizzate nelle provincie di Monza Brianza, Lecco, Cremona, Bergamo, Milano e Sondrio, e di una Rassegna Regionale, realizzata a Milano, che ha fatto esibire 11 cori segnalati dalle commissioni d’ascolto delle delegazioni provinciali. Il canto corale, soprattutto nell’età scolare rappresenta un’esperienza educativa di crescita estremamente significativa. L’educazione al canto corale agisce a diversi livelli:

Cori di Classe 2015

dell’USCI Lombardia

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individuale, come stimolazione e sviluppo di molteplici abilità, come espressione di attitudini e del proprio mondo emotivo; sociale, in quanto esperienza di condivisione nella quale ciascuno offre il proprio contributo per una realizzazione comune.

Lo scopo di questo ampio progetto è di carattere educativo e formativo, non basato sul confronto della prassi esecutiva, ma principalmente sullo spirito che anima i ragazzi alla “gioia del cantare in coro”. La manifestazione si fonda sull’incontro e non sulla competizione. Per questo motivo, si sono invitati caldamente tutti gli insegnanti a partecipare con i propri ragazzi senza timori di inadeguatezza, ma con la convinzione che solo attraverso esperienze formative di questo tipo essi possono essere stimolati a crescere e a continuare con entusiasmo il

cammino intrapreso. I cori che hanno partecipato alla Rassegna Regionale quest’anno sono stati: Coro Don Giussani – Scuola Secondaria Don Aurelio Giussani di Baruccana di Seveso (MB), Coro Cantoalto – Scuola Primaria La Traccia di Calcinate (BG), Coro Incontrocanto – Scuola Primaria dell’I.C. Volta Manera di Lomazzo (CO), Coro Vocalise – Istituto Comprensivo di Sergnano (CR), Coro Nuove Armonie – C.E.S. Sacra Famiglia di Martinengo (BG), Coro Giovanile Mladì – I.C. di Piazza Unità d’Italia di Cernusco sul Naviglio (MI), Coro dell’Ist. Cesare Arici di Brescia, Coro della Scuola Primaria di Prosto di

Piuro (SO), Coro dell’I.C. Don Rinaldo Beretta – Scuola M. S. D’Acquisto Giussano (Fr. Paina – MB), Coro Tommaseo – Scuola Primaria dell’Ist. Marcelline Tommaseo di Milano, Scuola Primaria Damiani di Morbegno (SO). Ha concluso la Rasegna, come ospite, il Coro di voci bianche F. Gaffurio del Conservatorio “G. Verdi” di Milano diretto da Edoardo Cazzaniga.

Lo scopo di questo ampio progetto è di carattere educativo e formativo...

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Ha presentato ufficialmente l’evento il Presidente uscente dell’USCI Franco Monego, che aveva avviato, insieme a tutti i collaboratori dell’Associazione Regionale, il progetto “Cori di Classe”. Un doveroso ringraziamento va alla Commissione d’Ascolto, formata dai maestri Wilma Ferremi, Stefania Maria Rossi, Flavio Ranica, Antonello Rizzella e Enrico Balestreri. Presente e ospite d’onore il Presidente della Feniarco Sante Fornasier, che a conclusione della Rassegna, col suo discorso, ci ha invitati a procedere con questo progetto prestando molta attenzione alla formazione e all’evoluzione dei direttori e dei cori scolastici.

Molto importante, ha affermato ancora il presidente Fornasier, è far sì che i bambini e i ragazzi possano formarsi anche attraverso e soprattutto il “canto a cappella”, fondamentale per l’educazione vocale e alla coralità dei piccoli cantori e dei cori in quanto tale. Presenti in sala anche il Presidente dell’USCI di Cremona Dolores Bocassasso, il Presidente dell’USCI di Bergamo Guerino Comi e il Presidente dell’USCI di Sondrio Silvana Maria

Torlasco. Infine un ringraziamento va a tutti coloro che hanno collaborato al buona funzionamento della manifestazione, dai tutors ai tecnici, dalla fotografa Sofia Morolda al presentatore Francesco Brighenti.

Canto finale del “Va’ pensiero” di Giuseppe Verdi con tutti i cori partecipanti.

Il Presidente della FENIARCO Sante Fornasier, il Presidente uscente dell’USCI Lombardia Franco Monego e il Presidente della Commissione Artistica Regionale Francesco Barbuto. Foto di Sofia Morolda.

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A cura di Bruno Gallotta Nella presentazione di un saggio di Alberto Turco (Antiquae monodiae eruditio-I. La melodia gregoriana:forza espressiva della Parola, ed. Torre d’Orfeo, Roma), è scritto che «al canto della Parola – tale è la qualità primaria del Gregoriano – si può arrivare solo attraverso la comprensione e l’assimilazione del testo letterario e della sua espressività». Melodia e testo verbale sono in perfetta simbiosi, «nel rispetto della natura dell’accento latino» e delle relative regole di accentuazione. Da questo dato di fatto, vale a dire «dall’accentuazione melodico–verbale», si sviluppa nei suoi diversi stili l’interpretazione ritmica della melodia gregoriana. «È la “parola” […] che dà forma ed espressione dinamica ed agogica al ritmo, e non la successione libera di misure binarie e ternarie, tracciate dai famosi segni ritmici solesmensi».

Il canto gregoriano ha sicuramente le sue peculiarità, ma quanto esposto sopra a proposito del ritmo, può valere in buona misura per qualsiasi forma di canto, anche la più moderna, solistica e corale, sia pure con tutte le differenze del caso.

Esiste certo una struttura metrica, costituita dalle misure musicali (le battute), così come nei testi poetici ci sono i versi (settenari, decasillabi, ecc.). Tuttavia, come nessuno potrebbe pensare di leggere tali versi secondo una rigida scansione metrico–sillabica, che in gran parte annullerebbe la ritmica delle parole (livello prosodico) e delle linee sintattico–concettuali, così è ugualmente inimmaginabile l’esecuzione ‘a metronomo’ di un brano strumentale, che non tenga conto delle linee melodiche (motivi, frasi, ecc.). Non si deve dimenticare che la nozione di ritmo, nel suo significato più ampio (la parola deriva dal verbo greco réo, scorro), va intesa non tanto come una successione di

pulsazioni, quanto di respiri; un movimento ordinato, secondo il pensiero degli antichi Greci, che non è necessariamente misurato, e nel quale il tempo forte si identifica con lo slancio, e quello debole col riposo. L’esempio più efficace può risultare dal confronto fra un testo verbale in prosa e uno poetico. Quest’ultimo si presenta con un ritmo misurato (i versi con i relativi accenti metrico–sillabici), all’interno del quale agisce l’articolazione ritmica sintattico–concettuale ed espressiva.

La parola nel canto

È la “parola”... che dà forma ed espressione dinamica ed agogica al ritmo.

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Un testo in prosa, al contrario, è costituito solo dalle linee sintattico–concettuali (frasi, periodi, paragrafi), ma ciò non significa assenza di ritmo, che è dettato dall’inizio e dalla conclusione delle linee espressive ai diversi livelli. In un brano cantato quindi, solistico o corale che sia, abbiamo un ritmo metrico di base, in simbiosi con il quale agisce un ritmo melodico ed espressivo; esattamente come per qualsiasi composizione strumentale. Ma nel Canto, pur nell’ambito di una precisa realtà musicale, si deve aggiungere il ruolo del testo verbale, con i suoi diversi fattori ritmici e di espressione. Certamente in una poesia cantata, la misura musicale deve tener conto del metro del verso. Anche nel caso di versetti salmodici o di linee in prosa, tuttavia, il rispetto degli accenti prosodici da parte del compositore si pone comunque. Il rilievo che questo assume in ambito compositivo o strettamente analitico, ci sembra evidente; ma a noi preme sottolineare la sua importanza per l’esecuzione. Molte cose possono cambiare, per esempio, a seconda che un cantante (o cantore) possieda o meno la piena padronanza del testo verbale sul piano prosodico e del significato. Abbiamo sempre cercato di spiegare agli studenti di canto, specialmente se stranieri ma non solo (pensiamo anche ai testi in Latino), come intonare una parola nel suo complesso fosse diverso, sul piano della resa espressiva e ritmica, dall’intonazione delle singole sillabe ripartite nei valori musicali; cosa quest’ultima che può verificarsi senza la consapevolezza concettuale

e di pronuncia, della parola stessa. Ci viene in mente al riguardo un passaggio tratto dall’Aria del catalogo di Leporello, nel Don Giovanni di Mozart: «V’han fra queste contadine,/ cameriere, cittadine,/ v’han contesse, baronesse,/marchesine, principesse,/ e v’han donne d’ogni grado,/ d’ogni forma, d’ogni età,/ […]. Questi versi ottonari, riproposti una seconda volta nel corso del brano, danno luogo a sei misure di 4/4 interamente suddivise in crome, una per ogni sillaba, per un totale di quarantasei (la prima battuta inizia, e l’ultima chiude, su una semiminima), senza pausa alcuna. Il rischio è quello di un’esecuzione ritmica di natura metrico–sillabica fortemente scandita, già incentivata, del resto, dalla tipologia dei versi. Per un effetto più discorsivo, con ricadute positive anche sul piano drammatico oltre che su quello dell’espressione, può risultare invece determinante la pronuncia (cantata) delle singole parole e delle frasi in quanto tali, con la loro struttura prosodica e il loro senso concettuale. Sino a questo punto abbiamo trattato in particolare della funzione del ritmo nel rapporto fra parola e melodia. In ogni caso risulta chiaro che alla base di tutto, per una migliore resa espressiva, vi sono la comprensione e l’interpretazione del testo verbale da parte degli esecutori (inclusi direttori di coro e d’orchestra). Sono questi i fattori che influiscono sul registro (o accento) espressivo di un brano cantato, e quindi sul senso che lo stesso può assumere all’ascolto.

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A cura di Andrea Natale Quest'anno, come noto, ricorre il Centenario dell'entrata in guerra dell'Italia nel primo conflitto mondiale (24 maggio 1915) e l'anniversario ha dato occasione a molteplici cori, soprattutto quelli storici a organico maschile, di proporre concerti celebrativi con il repertorio tipico legato alla Grande Guerra, ovvero i brani tradizionalmente noti come “Canti degli Alpini”.

Il dibattito intorno a questo repertorio è lungo almeno mezzo secolo perché giusto cinquant'anni fa, nel giugno 1965, venne organizzato dalla Sezione A.N.A. di Lecco il “I Convegno in Difesa del canto Alpino” durante il quale illustri musicisti, maestri di coro e storici si confrontarono attentamente sul problema dei canti degli Alpini. Quel convegno non ebbe una seconda edizione e rimase dunque unico nella storia della coralità popolare italiana. Il suo scopo fu quello di dare un testo e un indirizzo musicale che servisse come base dei canti alpini così come erano nati e perché restasse fermato in un documento e in un disco l'essenza letteraria e musicale di questo prezioso patrimonio. Dopo oltre due anni di studio, la commissione delegata (composta prevalentemente da vecchi alpini, letterati e da musicisti) ha varato, tramite accurate e non semplici ricerche, il primo gruppo delle canzoni che sono veramente “Canti degli Alpini”, con l'emissione di testi

e linee melodiche fedeli a quelli realmente intonati dai militari belligeranti relativi a trenta canti, raccolti poi quindici anni fa in un disco dal Coro Grigna dell'ANA di Lecco diretto da Giuseppe Scaioli.

Come ogni studioso di etnomusicologia sa, è praticamente impossibile datare con esattezza ciò che proviene dalla tradizione orale (e i canti degli Alpini appartengono al repertorio folclorico-tradizionale di trasmissione orale) e quindi le eredità (verbali o musicali) sono inevitabili (un caso noto per il nostro argomento è quello relativo a Il testamento del capitano); i canti degli Alpini possono dunque contenere sicuramente trasformazioni liriche o melodiche di pre-esistenti canti popolari appartenenti ad altri contesti o anche ad altre epoche. Il celeberrimo Ta-pum, che poi in realtà non è catalogato quale canto degli Alpini pur contenendo il riferimento agli scontri sul Monte Ortigara, è stato adattato nel testo da un canto di lavoro evidentemente piuttosto noto.

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Cantare la “Grande Guerra”

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Tuttavia, se questo convegno lecchese degli anni Sessanta in un certo senso ha cercato di ordinare le idee e di identificare meglio i canti degli Alpini (preferibilmente definibili così anziché “canti alpini”, nei quali rientrano anche i più generici “canti della montagna”), già da diversi anni i cori popolari maschili li eseguivano nei loro concerti utilizzando le armonizzazioni (o meglio definibili elaborazioni o arrangiamenti, specie nei raffinati lavori di alcuni musicisti colti) edite fin dal 1935 dal Coro della SAT di Trento, il più noto e illustre interprete di questo repertorio, attivo dalla seconda metà degli anni Venti.

I trenta canti accreditati come “degli Alpini” sono (in ordine alfabetico): A la matin bonura / Aprite le porte / Bandiera nera /

Bersagliere ha cento penne / Bombardano Cortina / Di qua, di là del Piave / Dove sei stato mio bell'alpino / E Cadorna manda a dire / E c'erano tre alpin / E la nave s'accosta pian piano / E sul Cervino / E tu Austria / Era una notte che pioveva / Eravamo in ventinove / Il testamento del capitano / Il ventinove luglio / La Linda la va al fosso / Mamma mia / Monte Canino / Monte Cauriol / Montenero / Motorizzati a piè / Nui suma alpin / Oi barcarol del Brenta / Oi cara mamma / Sul cappello / Sul ponte di Bassano / Ti ricordi la sera dei baci / Tranta sold / Va l'alpin. Attenzione però che i canti della Grande Guerra non sono soltanto quelli “degli Alpini”: Virgilio Savona e Michele Straniero hanno raccolto in una pubblicazione del 1981 la vasta letteratura dei canti dei soldati sui fronti del primo conflitto mondiale. Il musicologo Marcello Sorce Keller, in un suo studio, ha rilevato come gli arrangiamenti utilizzati dai cori organizzati non si sono mantenuti stilisticamente uguali nel corso dei decenni, ma si sono evoluti. I primi degli anni Trenta erano di concezione armonica piuttosto semplice, quindi scolasticamente più disciplinati della polivocalità spontanea, con l'introduzione di accordi maggiori e minori e settime di dominante, tipici della tradizione colta scritta, con l'assenza di ostinati parallelismi di quarte e quinte, espedienti tipici del canto popolare spontaneo.

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Nei lavori invece più raffinati e ricercati di autori colti come Antonio Pedrotti, Arturo Benedetti Michelangeli, Renato Dionisi, Andrea Mascagni, Bruno Bettinelli e Bruno Zanolini, i canti della tradizione vengono trasformati in pagine corali di livello artistico e di difficoltà interpretativa che (come tra l'altro avvenuto specularmente nella musica leggera) consentono alle linee melodiche derivate dalla tradizione di essere proposte sotto i riflettori e in sale da concerto ed entrare anche in una logica di mercato, con la produzione di LP ed edizioni musicali specifiche e ancora molto apprezzate e utilizzate dai complessi corali. Oggi i repertori legati alla Prima guerra mondiale fanno sostanzialmente riferimento ancora alla incunabola produzione satina o comunque agli stessi canti magari con arrangiamenti differenti, adattati dunque per esempio a organici misti e femminili, anche con accompagnamento strumentale. Al di fuori della tradizione orale, autori come il noto Bepi De Marzi hanno dedicato alla Grande Guerra nuove composizioni corali che ne rievocano l'immaginario, quasi sorta di canti popolari “post hoc facto” (cito

al riguardo il suo Monte Pasubio, spesso confuso con i canti degli Alpini). La coralità di matrice popolare è dunque se vogliamo una tradizione nuova che però oggi, a distanza di un secolo dalla Prima guerra mondiale, è ancora un'interprete privilegiata di un patrimonio musicale prezioso, unico e affascinante che si è guadagnato

un'indiscussa immortalità e può essere riscoperto e riproposto in nuove forme, garantendone una seppur superficiale conoscenza anche alle generazioni che non hanno vissuto il periodo di maggior propaganda (soprattutto spontanea in contesti non spettacolarizzati) di questi canti fondamentali per la nostra tradizione civile e folclorica. Senza contare inoltre che l'idea stessa dell'elaborazione corale del canto popolare per una compagine organizzata è nata proprio con questi canti ed è un punto di riferimento grammaticale tuttora imprescindibile per tutti coloro che si cimentano a qualsiasi livello nell'arte dell'arrangiamento per coro.

La coralità di matrice popolare è dunque se vogliamo una tradizione nuova.

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A cura di Tiziana Fumagalli Tutti i cori hanno dovuto fare i conti con il freddo prima o poi. I concerti d’inverno nelle chiese non riscaldate, concerti di Natale, magari addirittura all’aperto. Ma qualche volta il freddo ti colpisce quando meno te lo immagini. Come per esempio in un concerto pomeridiano, in una bella giornata vicino all’estate, con una temperatura gradevolissima, una leggera brezza che spirava dalla vicina piccola spiaggia. Turisti in costume da bagno che si abbronzavano sul bagnasciuga… Il coro doveva cantare nella vicina chiesetta, preziosa per la presenza di un antico organo che avrebbe accompagnato qualche brano del repertorio. Peccato che l’ente organizzatore non avesse avvisato che la preziosa chiesetta rimaneva chiusa tutto l’anno perché inutilizzata e senza riscaldamento! Insomma fuori 27 gradi, dentro la chiesa 4. La pericolosa escursione termica fa prendere velocemente una decisione al direttore che ordina: una volta entrati non si esce più perché la voce potrebbe saltare. Unica concessione: tenersi sopra la divisa tutti i maglioni e le sciarpe nere che si potevano

reperire.

Eventualmente sarebbe stato possibile rimanere fuori fino all’ultimo momento ma un concerto senza provare l’acustica, senza riscaldare la voce non è serio. Così il coro si ritrovò a stare per tre ore in una temperatura da frigorifero. Un’esperienza indimenticabile.

*

L’altro coro ci racconta invece di un concerto, una domenica di gennaio, nel tanto decantato nuovo auditorium del comune. Un gentile giovanotto arriva ad aprire e, per fortuna, rimane lì… perché nel nuovo auditorium, non si capisce perché, ma il riscaldamento non funziona e di domenica si fa fatica a trovare qualcuno che provveda. Schiere di volonterosi mandati dagli amici degli amici dei vari assessori e dal comune si alternano a cercare di risolvere il problema, mentre il coro affronta le prove in una temperatura polare.

“I cori e il freddo...”

Tutti i cori hanno dovuto fare i conti con il freddo prima o poi...

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Niente da fare il concerto comincia, il pubblico batte i denti ma almeno si può tenere il cappotto e il piumino. Il coro fa la sua bella entrata in divisa e coraggiosamente attacca a cantare. Intanto il lavoro nel locale caldaia prosegue freneticamente finché, appena cominciato il concerto, finalmente il riscaldamento parte. Parte sì e non si ferma più! Il locale da riscaldare non è molto alto, è foderato di moquette, la costruzione è in cemento e la temperatura sale velocemente.

Dopo una ventina di minuti sembra di stare in Sicilia, dopo una mezz’ora in Africa e verso la fine del concerto boccheggia anche il pubblico che, nel frattempo, ha tolto tutto quello che la decenza consente. Il coro arriva al termine senza più una goccia di saliva con la sensazione di aver attraversato non solo i secoli (con il repertorio) ma anche i continenti (con la temperatura). Anche questo possiamo dire: un’esperienza difficile da dimenticare!

Anche al vostro coro è capitato qualche

episodio divertente o commovente

o comunque insolito?

Raccontatecelo e noi

lo pubblicheremo.

Inviate i vostri racconti alla nostra

Redazione di A più Voci all’indirizzo

mail: [email protected]

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Anche questo possiamo dire: un’esperienza difficile da dimenticare!

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Festival Europa Cantat XIX

Pécs, 24 luglio – 2 agosto 2015

Con 3400 partecipanti finora iscritti, tra cui 350 italiani, si stanno avvicinando le date del Festival Europa Cantat XIX a Pécs. Dopo il successo della precedene edizione realizzata qui da noi in Itala a Torino con la Feniarco, il Festival, uno dei più importanti d’Europa, si sposta in Ungheria. Moltissimi sono gli eventi, i concerti, le masterclass e i laboratori con maestri e cori da tutto il mondo. Per visionare tutto cià che sarà realizzato quet’anno al Festival, visita il sito ufficiale www.ecpecs2015.hu

CONCORSI di ESECUZIONE CORALE 9° Concorso Internazionale Corale

“Città di Rimini”

24-27 settembre 2015

Organizzatore: Associazione Musicale

Musica Ficta – Coro Carla Amori

Località: Rimini

Scadenza iscrizioni: 31 maggio 2015

Riferimenti telematici:

www.riminichoral.it

5° Concorso Nazionale “Città di Fermo”

18 ottobre 2015

Organizzatore: Associazione Musica

Poetica – Vox Poetica Ensemble di

Fermo

Località: Fermo

Scadenza iscrizioni: 15 luglio 2015

Riferimenti telematici:

www.musicapoetica.it

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Festival e Concorsi

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6° Concorso Nazionale Corale Polifonico del Lago Maggiore 24 ottobre 2015 Organizzatore: Associazione Cori Piemontesi Località: Verbania Pallanza (VB) Scadenza iscrizioni: 15 luglio 2015 Riferimenti telematici: www.associazionecoripiemontesi.com

1° Concorso nazionale per cori maschili “L. Pigarelli” 24-25 ottobre 2015 Organizzatore: Federazione Cori del Trentino Località: Arco (TN) Scadenza iscrizioni: 30 giugno 2015 Riferimenti telematici: www.federcoritrentino.it

5° Concorso corale internazionale “A. Guanti” 14-15 novembre 2015 Organizzatore: Coro della Polifonica Materana “Pierluigi da Palestrina” Località: Matera

Scadenza iscrizioni: 31 luglio 2015

Riferimenti telematici: www.antonioguanti.org

CONCORSI di COMPOSIZIONE CORALE

13° Concorso internazionale di composizione corale “Seghizzi” 24-26 luglio 2015 Organizzatore: Associazione Corale Goriziana “Seghizzi” Località: Gorizia Scadenza iscrizioni: 24 giugno 2015

Riferimenti telematici: www.seghizzi.it

2° Concorso di composizione “Aleandra Parisi Pettena”

Organizzatore: ARCOVA – Associazione Regionale Cori della Val d’Aosta Località: Aosta Scadenza iscrizioni: 28 agosto 2015

Riferimenti telematici: www.arcova.org

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